Nella mattinata di ieri, 23 giugno 2023, un gruppo di attivisti del movimento No Tav di Trento ha occupato il cantiere della circonvallazione esterna di Trento, salendo su un camion e bloccando i lavori in corso.
Una manifestazione per dire basta agli abusi in divisa, per ripensare il ruolo delle forze dell’ordine nel controllo del territorio, per pretendere trasparenza nel loro operato e strumenti per controllarne la condotta.
Il 26 marzo a Sainte Soline, “S” è stato colpito alla testa da una granata esplosiva durante la manifestazione contro i mega bacini.
Quanto viene rilevato è una sostanziale stanchezza della società ucraina nei confronti della guerra e delle condizioni di vita che si stanno imponendo nel paese. Una percezione molto diversa da quella proposta dai nostri media che continuano a mostrare una società coesa e completamente mobilitata nello sforzo bellico.
Più di 108.000 persone hanno intanto firmato l’appello “Noi siamo le Rivolte della Terra” dall’inizio di aprile, e più di 180 comitati locali sono nati in tutta la Francia e sostengono il movimento di base per “difendere terra, acqua e aria”.
Il 21 giugno, in occasione di una riunione del Consiglio dei Ministri, il governo ha avviato la procedura di scioglimento di Les Soulèvements de la Terre.
I ghiacciai dell’Himalaya e dell’Hindu Kush stanno scomparendo a un ritmo senza precedenti. Tra il 2011 e il 2020, i ghiacciai in questa regione montuosa si sono sciolti il 65% più velocemente rispetto al decennio precedente.
A Spilimbergo, in provincia di Pordenone, la popolazione ha iniziato a mobilitarsi contro il progetto dell’azienda EcoMistral (parte del gruppo EcoEridania) riguardante l’ampliamento dell’inceneritore per rifiuti speciali pericolosi.
Nonostante i proiettili, le manganellate e gli arresti il popolo resiste e annunciano altre proteste. Le proteste sono riprese nella notte di sabato per chiedere le dimissioni del governatore e l’annullazione della riforma della Costituzione della provincia di Jujuy.
Ieri mattina, davanti ai magazzini di Mondo Convenienza di Bologna, il picchetto di lavoratori del Si Cobas è stato aggredito a più riprese da una decina di preposti e caporali della società RL2, venuti anche da altre città.