A Vilnius la Nato sta definendo un nuovo pacchetto di aiuti militari per Kiev. La Francia invierà missili a lungo raggio mentre la Germania promette armamenti per ulteriori 700 milioni.
Da quando la tutela della salute delle persone anziane, non autosufficienti, affette in alcuni casi da demenza senile e stata sottratta al SSN, inesorabilmente la salute è diventata un “mercato”.
Vi proproniamo in questa terza puntata dello Speciale Banlieue una chiacchierata con Nadia, militante dei quartieri popolari di Parigi, che ci offre un ulteriore punto di vista sul quadro politico e sociale in cui si sono mosse le rivolte.
A Vicenza sabato scorso, 8 luglio, 150 attiviste e attivisti No Tav, insieme a Fridays for Future Vicenza e Centri Sociali del Nord-Est, hanno bloccato per oltre due ore il Ponte Alto, una delle principali arterie del traffico della città veneta.
Mentre la controffensiva ucraina langue, gli USA annunciano l’invio di bombe a grappolo e la Turchia si riavvicina alla NATO. Segnali della volontà degli Stati Uniti di continuare ad alimentare il conflitto.
Blitz , sabato 8 luglio, nel negozio di Mondo Convenienza a Prato di un gruppo di lavoratori in appalto del colosso dell’arredamento, in sciopero e presidio da oltre quaranta giorni davanti ai magazzini di Campi Bisenzio.
Sabato ha avuto luogo a Napoli un’importante mobilitazione dei disoccupati contro guerra e carovita. In oltre 500 sono scesi in piazza ed oggi saranno al Ministero del Lavoro.
Case, automobili e strade distrutte punteggiano il campo profughi di Jenin mentre Israele si ritira. Ma la sfida è ancora viva.
Nonostante il divieto imposto dalla prefettura la manifestazione in ricordo di Adama Traoré (ucciso sette anni fa dalla polizia durante un fermo) ha avuto luogo. Moltissima gente si è raccolta in Place de la République.
Divulgati gli accordi tra Università di Pisa e settori militari