InfoAut
Immagine di copertina per il post

Mondo Convenienza: cinque camionette della polizia per sgomberare il presidio a Settimo Torinese. 25 lavoratori a Campi Bisenzio licenziati a mezzo stampa

Cinque camionette di polizia questa mattina sono intervenute a Settimo Torinese per sgomberare il presidio dei lavoratori di Mondo Convenienza. “Lo sciopero non è un problema di ordine pubblico ma un diritto dei lavoratoti, i lavoratori in sciopero non sono criminali ma esercitano la libertà sindacale.

Criminale è questo sistema di sfruttamento e oppressione in crisi che fa pagare l’economia di guerra alla classe lavoratrice. Noi la crisi non la paghiamo, paghino i ricchi” scrivono in una nota i Si Cobas che portano avanti lo sciopero contro il sistema di sfruttamento di Mondo Convenienza a livello nazionale.

Gli operai in lotta chiedono sostegno immediato con solidarietà concreta partecipando allo sciopero dai cancelli del magazzino di via Cavalieri Virginio Tedeschi 6 e dando massima diffusione per questa loro prima protesta per migliorare le condizioni di lavoro e vita per tutti i lavoratori.

Il collegamento con Fabio Si Cobas Torino  Ascolta o scarica

Intanto venticinque lavoratori della R12 , cooperativa affidataria dei servizi in appalto per Mondo Convenienza , in sciopero e in presidio a Campi Bisenzio dal 30 maggio scorso, hanno saputo di essere stati licenziati “a mezzo stampa”.

“Dal licenziamento via mail al licenziamento via stampa” commenta il Si Cobas, sindacato di base che organizza lo sciopero a livello nazionale ( presidi e scioperi sono in corso anche nelle sedi di Bologna, Roma e Torino). Proprio a Torino questa mattina sono intervenute 5 camionette della polizia per sgomberare il presidio, dopo che ieri il blocco degli ingressi aveva provocato una fila di 140 mezzi. I lavoratori dopo una breve assemblea hanno deciso comunque di proseguire lo sciopero.

Prosegue la lotta quindi contro il sistema di sfruttamento di Mondo Convenienza sotto inchiesta, ricordiamo a Bologna e Ivrea per sfruttamento della manodopera, maltrattameti, intermediazione illecita con l’aggravante della discriminazione razziale.

Sara Caudiero Si Cobas Prato-Firenze Ascolta o scarica

Di seguito il comunicato diffuso dai Si Cobas:

MONDO CONVENIENZA LICENZIA 25 LAVORATORI IN SCIOPERO. UN MOTIVO IN PIÙ PER CONTINUARE A SOSTENERE LA LOTTA E VINCERE!
Una parte dei lavoratori in sciopero alla Mondo Convenienza di Campi Bisenzio hanno appreso dalla stampa di essere stati licenziati.
Dai licenziamenti via mail siamo passati a quelli via comunicato stampa. Il metodo di questi licenziamenti è vergognoso quanto le motivazioni addotte. Ma svela il vero obiettivo di questa mossa.
Mentre l’azienda non si è preoccupata ancora di comunicare i licenziamenti ai lavoratori interessati, si affretta ad annunciarlo alla stampa. È chiaro il perché: è più che altro interessata a provare a spaventare i più di cento lavoratori che da ieri sono entrati in sciopero a Torino e fermare un processo che sta vedendo centinaia di lavoratori in tutti la filiera Mondo Convenienza raccogliere il messaggio di speranza partito da Campi Bisenzio.
I licenziamenti arrivano dopo una pioggia di contestazioni disciplinare contro chi sta esercitando il sacrosanto diritto di sciopero. Le “condotte”, come abbiamo già spiegato, vengono contestate come addebiti disciplinari in base al “Regolamento Aziendale” dell’azienda. I lavoratori sono accusati di “non aver collaborato al mantenimento degli appalti e delle commesse”. Lo denunciamo da settimane: tramite questo “Regolamento Aziendale” l’azienda si è scritta da sola le regole del gioco, da tutti i punti di vista.
Con il Regolamento Aziendale la società si è chiamata fuori dai contratti collettivi nazionali e dalle leggi (su retribuzioni, ferie, malattia, trasferta ecc) ed oggi uso lo stesso Regolamento per andare contro il diritto di sciopero garantito dalla Costituzione. Siamo di fronte all’illegalità e ostentata e alla condotta antisindacale eretta a filosofia aziendale.
I licenziamenti non saranno il punto fine di questa lotta. Sono un motivo in più per portarla avanti. Fino a quando il “sistema Mondo Convenienza” non verrà scalfito. Il presidio in via Gattinella continua.
Invitiamo il territorio, le istituzioni e la società civile a stringersi più di prima ai lavoratori in sciopero. La loro vittoria sarebbe una vittoria dei diritti e della dignità del lavoro per tutte e tutti.
SI Cobas Prato e Firenze
SI COBAS

da Radio Onda d’Urto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Sfruttamentodi redazioneTag correlati:

CAMPI BISENZIOlicenziamentimondoconvenienzapicchettosettimo torinesesgomberosi cobas

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lo sfruttamento (non) è un gioco

La campagna contro Rockstar Games per la reintegrazione dei lavoratori licenziati continua

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Aggiornamenti dalla vertenza ex Ilva: ritiro parziale del piano del governo (video)

La vertenza di Acciaierie d’Italia, ex Ilva, è tornata nelle ultime settimane al centro del dibattito nazionale.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Il prezzo da pagare per il lavoro: condannati a due anni e due mesi di reclusione

Nel primo pomeriggio di venerdì 5 dicembre Maria, Eddy, Dario, Vincenzo, Enrico, Marco, Luigi, Davide, tutte/i compagne/i del nostro movimento dei disoccupati organizzati sono state/i condannate/i in primo grado a due anni e due mesi

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Genova: corteo operaio sotto la Prefettura. Sfondate le reti della polizia, lacrimogeni sulle tute blu

La rabbia operaia continua a riempire le strade della città ligure contro il (non) piano del governo Meloni sul destino di migliaia di operai ex-Ilva e sul futuro del comparto siderurgico in Italia.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lotte operaie: a Genova ripartono blocchi e presidi degli operai Ex-Ilva. “Urso bugiardo patentato”

Strade bloccate e Genova divisa in due per la discesa in piazza dei lavoratori dell’ex Ilva di Cornigliano in lotta contro il piano di dismissione dell’azienda senza soluzioni avanzato dal governo Meloni

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero generale e cortei nazionali: di nuovo decine di migliaia in piazza in tutta Italia

La due giorni di mobilitazioni del 28-29 novembre contro la finanziaria di guerra ed il genocidio del popolo palestinese ha nuovamente portato in piazza decine di migliaia di persone da nord a sud.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Madonna dell’Acqua (Pi): vittoria per gli operai del sindacato sociale MULTI

Dopo otto giorni di sciopero e presidio permanente, gli operai della logistica organizzati con MULTI – sindacato sociale hanno firmato un accordo, sottoscritto dal sindaco di San Giuliano Terme, Matteo Cecchelli, con i rappresentanti aziendali di AFS.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Aggressioni e lotte nel comparto tessile di Prato

Come racconta l’aggressione dei giorni passati – che segue a numerose altre aggressioni ai danni di lavoratori e lavoratrici in sciopero negli ultimi anni – un sistema predatorio fatto di aggressioni e intimidazioni è estremamente consolidato nel settore.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Ex Ilva: rottura governo-sindacati, nessun futuro per 18mila operai. In corso lo sciopero di 24 ore

Rottura totale tra governo e sindacati al secondo tavolo in una settimana sulla situazione dell’ex-Ilva.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: in 10mila per la GKN sfondano il cordone di polizia e occupano l’aeroporto, “Nessuno ferma la rabbia operaia”

Un corteo numeroso e rumoroso, partito intorno a alle 15.30 dal polo universitario di Novoli, area ex Fiat, ha sfilato per le strade di Firenze a sostegno del progetto operaio della fabbrica di Campi Bisenzio, ex Gkn.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Viva Askatasuna! Torino e la deindustrializzazione

Una volta chiamavano Torino la città dell’automobile.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Aska è di chi arriva. Chiedi del 47

In questo momento più del solito, ma non è un fenomeno specifico di questi giorni, sembra esserci una gara a mettere etichette su Aska e sulle persone che fanno parte di quella proposta organizzativa.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: “difendere l’Askatasuna per non far spegenere la scintilla di ribellione che Torino ha dentro”

“La grandissima manifestazione di risposta allo sgombero è stata la reazione di Torino che si è riversata nelle strade per difendere quella sua radice ribelle che non si vuole che venga cancellata.”

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La violenza che non fa notizia

La violenza dello Stato: sgomberi, gas CS, idranti ad altezza persona e una narrazione mediatica che assolve chi colpisce e criminalizza chi resiste.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

È solo imperdonabile ignoranza?

Ecco che afferra l’immagine, la tira, la strappa, se ne impadronisce e con violenza la butta via, in modo che chi è fuori veda che si cancella tutto.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Torino città partigiana: Que viva Askatasuna! 

Ripubblichiamo il comunicato uscito dal centro sociale Askatasuna in merito alla giornata di lotta di ieri. Alleghiamo anche un video racconto della giornata.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sgombero di Askatasuna: chi fa i piani e chi fa la storia

Lo sgombero di Askatasuna non può essere trattato come un semplice atto di repressione da parte di un governo di ultradestra.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Askatasuna: uno sgombero contro la città

Negli anni, poi, Askatasunaè diventata, per l’attuale maggioranza politica (a livello locale e nazionale), una vera e propria ossessione

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lo sgombero di Askatasuna riguarda tutti noi

L’azione violenta del governo contro il centro sociale torinese è un attacco a tutte le forme di resistenza sociale e dissenso

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Lo Stato in assetto di guerra contro il dissenso

Ieri la polizia, ha sgomberato lo storico centro sociale torinese Askatasuna, occupato da 30 anni.