InfoAut
Immagine di copertina per il post

USA: sciopero all’azienda Boeing

Lo sciopero alla Boeing, grande azienda statunitense che produce aerei civili e militari, ha coinvolto moltissimi lavoratori nell’area di Seattle che hanno aderito allo sciopero a seguito di una negoziazione sindacale che ha disatteso diversi obiettivi.

Le questioni contestate all’azienda riguardano la mancanza di un miglioramento delle condizioni contrattuali in materia di aumenti salariali (non viene firmato un contratto da sedici anni), il passaggio a un sistema pensionistico connesso ai mercati finanziari secondo cui per vedersi garantito un fondo pensione accettabile si è costretti a pagare, il mantenimento dello straordinario obbligatorio. Il nuovo contratto, sul quale il sindacato è andato al voto senza adeguata informazione tra i lavoratori, è stato così bocciato dal 95% dei lavoratori, in particolare dai nuovi assunti perlopiù giovani, permettendo così l’avvio della mobilitazione.

Ciò che è interessante sono gli effetti che uno sciopero in questa azienda, per il suo importante ruolo strategico, possono avverarsi. Questo sciopero è il primo dopo quello del 2008, quando vennero bloccate le aziende per 57 giorni, con il supporto di un sindacato che, grazie alla lotta, è stato obbligato a invertire radicalmente la sua posizione, andando incontro alle istanze dei lavoratori. All’oggi sono stati individuati dei mediatori direttamente dal governo per aprire i tavoli contrattuali, mentre il sindacato ha iniziato a sondare i bisogni dei lavoratori. Al momento la questione centrale è capire come avere una tenuta dello sciopero a causa della mancanza di reddito e l’avviso di licenziamenti temporanei da parte dell’azienda, in questo frangente quindi c’è una grande disponibilità a lottare ma è necessario l’allargamento ad altre aziende solidali. Un’azienda come la Boeing rappresenta il fulcro degli interessi finanziari statunitensi oggi, vista la produzione di aerei militari e di intelligence militare, dunque in questi mesi di guerra in Ucraina e genocidio in Palestina l’azienda rappresenta la punta di diamante dell’economia americana.

La questione ora è capire le possibilità reali di estensione dello sciopero e delle lotte sul lavoro. Gli Stati del MidWest, dove i sindacati hanno più iscritti sono cruciali, così come i risultati delle elezioni. In questo senso Biden è stato descritto fino ad oggi come il presidente più vicino ai sindacati, nonostante questo non sia effettivo basti pensare alla repressione della lotta dei ferrovieri, ma le sue apparizioni mediatiche hanno avuto il ruolo di farlo diventare il presidente più vicino ai sindacati. Negli ultimi anni vediamo alcuni elementi interessanti, in particolare la genesi del risveglio sindacale avvenuto tra il 2018 e il 2020 con la lotta degli insegnanti e poi gli scioperi spontanei sulla sicurezza dei lavoratori in piena pandemia, oltre alle mobilitazioni per George Floyd. Questi cicli hanno favorito la diffusione sindacale. Più recentemente le mobilitazioni in sostegno alla Palestina hanno allargato il movimento. Spesso le lotte i questi settori rimangono isolate ed è dovuto al tipo di struttura dei sindacati americani che non brillano né di democrazia né di conflittualità.

Ieri si è riaperto il tavolo negoziale e l’amministrazione Biden vi partecipa in maniera ufficiale per evitare che lo sciopero si prolunghi in prossimità delle prossime elezioni.

Ne abbiamo parlato con Felice Mometti ricercatore indipendente e attento osservatore delle vicende statunitensi, su metropoli, trasformazioni urbane, lavoro.

da Radio Blackout

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Sfruttamentodi redazioneTag correlati:

azienda boeingguerrainteressi economiciproduzione militarescioperoUsa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

A proposito di stabilimenti balneari, sfruttamento sul lavoro e sequestri tardivi

Oramai il sequestro di alcune strutture balneari perchè non rispettano nessuna norma basilare è diventato un appuntamento fisso, peccato che tutto ciò prenda corpo sul finire della stagione.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Dall’India a Monza: il capitalismo è fondato sulle stragi di operai

Moustafa Kamel Hesham Gaber, un giovane di 21 anni proveniente dall’Egitto, è morto a Monza trascinato da un nastrotrasportatore di una azienda – la Corioni – che compatta rifiuti.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Inauguriamo una nuova stagione di lotte al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori della Next Elettronica di Piano Lago!

Il sogno e la lotta sono due facce della stessa medaglia. Scaturiscono da una percezione della realtà come stato delle cose da modificare profondamente e da una volontà di cambiare radicalmente ed eversivamente lo status quo.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lavoro digitale: intervista ad Antonio Casilli

Collegato con noi c’è Antonio Casilli, professore dell’Istituto Politecnico di Parigi e autore di diversi lavori, tra cui un libro pubblicato in Italia nel 2021, Schiavi del Click.  Fa parte del gruppo di ricerca DiPLab. Intervista realizzata durante la trasmissione Stakka Stakka su Radio Blackout Di seguito la puntata completa: Qui invece l’estratto audio dell’intervista: Allora Antonio, […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

10 anni senza te, 10 anni con te. In ricordo del compagno Mario Bini.

A Picenengo, presso l’Osteria da Quinto (Cremona) giovedì 4 luglio alle ore 19.30 si terrà un momento di incontro e di ricordo di Mario, compagno autonomo e comunista.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Appunti su sfruttamento, razzismo e lotte in corso.

Senza contratto, un macchinario gli stacca il braccio e il padrone lo abbandona sul ciglio della strada con la sua mano a fianco appoggiata su una cassetta. La moglie che urlando chiede soccorsi. Si conclude così la vita di un giovane operaio indiano, tra le strade della provincia di Latina, i campi sterminati fino alla fine dell’orizzonte. 

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Stellantis senza freni

Le ore successive allo sciopero del settore automotive a Torino sono state sorprendenti: i media hanno annunciato l’aumento dei compensi che si sono riservati i vari dirigenti del gruppo Stellantis, in primis il Ceo Tavares.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Contro la vostra “pace” e il vostro “lavoro” la lotta è solo all’inizio

Primo maggio a Torino: con la resistenza palestinese, contro il governo della crisi sociale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Esplosioni in Libano: si apre un nuovo capitolo del genocidio

Dopo le prime esplosioni di migliaia di cercapersone in dotazione a membri di Hezbollah avvenute in Libano, un’ulteriore ondata di esplosioni in contemporanea, di walkie talkie e pannelli fotovoltaici, è stata segnalata dai media libanesi nei giorni scorsi, causando la morte di almeno 20 persone e ferendone a migliaia, anche in Siria.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’asse della normalizzazione: la Turchia e alcuni Paesi arabi sostengono l’economia di guerra di Israele

Mentre l’Asse della Resistenza dell’Asia occidentale cerca di indebolire l’esercito, l’economia e la sicurezza di Israele, una manciata di Stati arabi e la Turchia si sforzano segretamente di rafforzare Israele e rifornire la sua guerra a Gaza. Questo è il nuovo “Asse della Normalizzazione” della regione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Verde marcio

Ursula von der Layen ha dedicato un’ampia parte dei 48 minuti e 20 secondi del discorso in cui ha presentato la sua “strategic vision” per i prossimi cinque anni

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Dall’Italia a Israele passando per gli USA, le armi di Leonardo consegnate a Tel Aviv

Quanto ha fatturato Leonardo S.p.A. con i cannoni utilizzati dalle unità della Marina militare israeliana per bombardare ininterrottamente dal 7 ottobre 2023 Gaza e il suo porto?

Immagine di copertina per il post
Culture

Hillbilly highway

J.D. Vance, Elegia americana, Garzanti, Milano 2024 (prima edizione italiana 2017). di Sandro Moiso, da Carmilla «Nonna, Dio ci ama?» Lei ha abbassato la testa, mi ha abbracciato e si è messa a piangere. (J.D. Vance – Elegia americana) Qualsiasi cosa si pensi del candidato vicepresidente repubblicano, è cosa certa che il suo testo qui recensito non potrebbe […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: nuovi incendi contro Cop City

L’incendio è avvenuto in Memorial Drive e le due macchine da costruzione incendiate intorno alle 2 del mattino appartenevano alla Brent Scarborough and Company.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Vietato protestare contro Leonardo spa!

Le lettere indirizzate a Luigi Spera, recluso nel carcere di Alessandria, sottoposte a censura!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Le armi uccidono anche se non sparano

Le guerre ci hanno catapultato nel vortice di una furiosa corsa al riarmo globale, come non accadeva da prima dell’89 del ‘900.

Immagine di copertina per il post
Contributi

Le guerre del Capitale

Passano i mesi e, nonostante le mobilitazioni di massa in tutto il mondo, con milioni di persone che chiedono a gran voce un immediato cessate il fuoco, su Gaza continuano a piovere bombe.