Un’altra guerra o coinvolgimento militare in Medio Oriente non solo complicherà i calcoli geopolitici dell’America, ma potrebbe minare la sua presa sulla regione e oltre.
Sembra che ci sia una vera e propria spinta dall’interno del regime israeliano a ripulire etnicamente la popolazione di Gaza verso il deserto del Sinai in Egitto.
Riproduciamo alcuni articoli e dichiarazioni del Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina sulla fase che si è aperta in Medio Oriente dal 7 ottobre. In un momento in cui il dibattito pubblico è ambiguo e confusionario leggere le parole dei compagni e delle compagne impegnate direttamente nella lotta può essere utile ad orientarsi. Buona […]
Tutti i progetti coloniali, incluso Israele, raggiungono un punto in cui abbracciano il massacro e il Genocidio su larga scala per sradicare una popolazione nativa che rifiuta di capitolare.
La nuova trovata di Salvini: una campagna d’odio verso l’islam per distrarre l’opinione pubblica dal genocidio in corso a Gaza.
Il genocidio di Israele contro i Palestinesi è accettabile, non solo per gli interessi geopolitici a cui rende omaggio, ma perché è commesso contro non europei, non bianchi.
La solidarietà al popolo palestinese arriva anche oggi – sabato 28 ottobre 2013 – dalle piazze di tutto il mondo, compresa l’Italia.
Mentre Israele perpetua un genocidio continuando a bombardare ininterrottamente la Striscia di Gaza, manifestazioni in tutto il mondo avvengono a sostegno della Palestina e contro la violenza cieca di Israele. Queste, spesso, vengono represse dalle autorità locali e dai governi, soprattutto quelli occidentali.
Da queste affermazioni è evidente che quello che vive in un altro mondo è Federico Rampini.
Dieci tesi sugli sconvolgimenti in corso in Medio Oriente