Ripubblichiamo un interessante approfondimento a cura di Sandro Moiso in merito a quanto sta accadendo in Francia e agli sconvolgimenti generali nel panorama occidentale.
La domanda può far sorridere, perché la rivoluzione è un vecchio slogan a cui nessuno crede più. Se la prendiamo sul serio, questa domanda può darci le vertigini. Stiamo entrando in una zona sconosciuta? Stiamo davvero vivendo un momento storico? E che cosa significa? Questa sera la domanda merita di essere posta con calma, per trarne le conseguenze.
Il paese è in subbuglio: in tutto il paese, le persone si stanno organizzando, bloccando, scioperando e combattendo. Il numero di azioni e la loro dispersione sul territorio sono così importanti che è impossibile elencare tutto, ma è paragonabile alla rivolta dei gilet gialli. da Contre Attaque Solo che queste azioni si svolgono tutti i […]
“Adesso il governo francese ha veramente alzato lo scontro e dall’altra parte non può essere fatto di meno; quindi da tante parti si solleva proprio un desiderio di alzare il grado sia qualitativo che organizzativo della mobilitazione con scioperi generali ad oltranza in tutti i settori per bloccare veramente il paese.” Da Parigi, dopo aver […]
Sabato scorso, l’11 febbraio si è tenenuta in Francia l’ennesima giornata di lotta contro la riforma delle pensioni voluta dal governo Macron. La mobilitazione sembra star vivendo un ulteriore crescita a differenza di quanto pronosticato dai commentatori mainstream.
Proprio ieri, giovedì 19 gennaio, era prevista la prima giornata di sciopero generale contro la riforma delle pensioni di Elisabeth Borne, sesta riforma in trent’anni che vorrebbe aumentare l’età pensionabile da 62 a 64 anni e che ha avuto il pregio di accordare in un unico fronte contrario tutti i sindacati e diverse categorie e settori lavorativi.
Francia paralizzata ieri, giovedì 19 gennaio, dallo sciopero generale di tutti i sindacati contro la riforma delle pensioni, una prova di forza di Macron, con l’allungamento da 62 a 64 anni dell’età pensionabile come principale provvedimento, oltre a ridurre i regimi previdenziali speciali per una serie di grandi realtà (dalle Ferrovie alla società di gas ed energia), con contestuale riduzione delle tutele per i lavori usuranti.
E’ la Francia dei Gilet Gialli certo, ma è forse anche l’indicazione di un fenomeno più complessivo, di fronte ad un nuovo tornante della crisi globale… Un commento a caldo. Il primo turno delle elezioni legislative in Francia evidenzia alcuni fenomeni all’opera, che al di là di come andrà il secondo turno rappresentano tendenzialmente il […]
Commentiamo il voto del secondo turno alle elezioni presidenziali francesi che ha visto nei Dipartimenti d”Oltre Mare un forte consenso nei confronti di Marine Le Pen con Lorenz Gonschor, ricercatore in Scienze Politiche e docente presso l’Università Francese della Polinesia a Tahiti. La prima questione che salta agli occhi è il risultato diametralmente opposto rispetto […]
L’appello all’unità repubblicana del presidente appena riconfermato ha funzionato solo in parte, l’astensionismo al secondo turno si aggira intorno al 28,8% raggiungendo il maggior risultato dal 1969 (data sufficientemente indicativa di per sè), Le Pen intanto guadagna 7 punti percentuali dalla scorsa tornata. I risultati erano prevedibili, ma propongono comunque un quadro complesso. Adesso tanto […]