Sandro Busso, Lavorare meno. Se otto ore vi sembran poche, Edizioni Gruppo Abele, Torino 2023, pp. 190, 14 euro. di Sandro Moiso, da Carmilla La recensione di questa indagine di Sandro Busso, edita dal Gruppo Abele, arriva per esclusiva colpa del recensore un po’ in ritardo, ma d’altra parte non vi potrebbe essere momento migliore […]
In duecento siamo tornati a protestare davanti al negozio Mondo Convenienza di Prato. Iniziative analoghe si svolgeranno nei prossimi giorni in quindici città italiane.
In duemila ieri hanno attraversato silenziosamente Vercelli per rivendicare sicurezza sul lavoro dopo la strage di Brandizzo che ha portato alla morte di cinque operai. Il corteo dei sindacati è partito dalla stazione ferroviaria e si è concluso davanti alla prefettura, dove dai manifestanti si è alzato l’urlo «Basta!».
Questa notte cinque operai sono stati travolti da un treno mentre si apprestavano a sostituire un tratto di rotaie presso Brandizzo sulla linea Torino-Milano. Altri due operai sarebbero rimasti feriti non a causa dell’impatto.
Casa, documenti, salute e lavoro: questi i temi che saranno portati in piazza da braccianti e migranti che sabato 19 agosto si raduneranno in una manifestazione solidale ad Alba in provincia di Cuneo.
A seguito delle proteste che proseguono ormai da due mesi fuori dai magazzini di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio (Firenze), 32 persone hanno ricevuto un avviso di garanzia per violenza privata, per aver impedito l’uscita dei camion carichi di merci durante i picchetti fuori dalla sede dell’azienda.
Si può ancora essere uccisi perché si cerca un lavoro migliore? A quanto pare sì. E’ successo a Chiavari dove Mahmoud Abdalla è stato ucciso a coltellate, fatto a pezzi e gettato nel fiume Entella dai suoi datori di lavoro.
A MondoConvenienza non c’è è più soltanto una vertenza sindacale. A Mondo Convenienza si lotta per un futuro diverso. Per un lavoro diverso. Per il diritto ad una vita più bella. Per tutti e tutte.
Chiamiamo a raccolta tutta la Piana per scendere in piazza al fianco dei lavoratori di Mondo Convenienza in sciopero da più di 50 giorni contro lo sfruttamento e il caporalato: lavoratrici e lavoratori, anziani, giovani, adulti, realtà del territorio, amministrazione comunale, campigiane e campigiani.
La mano pesante del nostro Governo nei confronti dei lavoratori delle ferrovie italiane, che chiedono a Trenitalia di assumere più personale per evitare turni massacranti e a Italo il rinnovo del contratto scaduto nel dicembre del 2021, ricalca quella usata nel dicembre scorso da Joe Biden nei confronti dei lavoratori delle ferrovie statunitensi.