Ancora una volta, la repressione si avventa su chi davanti ai cancelli della fabbrica esprime il proprio pensiero e la propria azione, dimenticandosi che oltre quei cancelli avvengono costantemente reati.
Mentre rendiamo tributo ai 6 lavoratori uccisi e impegno a fianco dei parenti perchè sia resa loro giustizia, rendiamo noto e condanniamo la perenne strage di lavoratori, che in corso 2022 già ne vede uccisi al 1dicembre ben 1003 (709 sui posti di lavoro, 289 in itinere, 5 causa Covid): uno lavoricidio a fronte di 600.000 denunce di “incidenti”. Il lavoro uccide.
Un appello alla comunità e al sindaco. Le condoglianze oggi con la speranza per il futuro di “intervenire il giorno prima”. di Vito Totire(*) da La bottega del Barbieri Le cronache danno notizia dell’ennesimo morto sul lavoro: Denis Pasini di 56 anni è deceduto ieri nella sua azienda di Montescudo (Rimini) travolto da una componente […]