Chissà cosa accadrebbe se qualcuno dicesse che in Italia ci sono armi nucleari. Che quella presenza espone di fatto tutto il territorio a essere in qualsiasi momento bersaglio nucleare e che le esplosioni potrebbero causare tra i 2 e i 10 milioni di morti.
Così come non sono stati i malumori dei contribuenti americani a chiudere una guerra di vent’anni in Afghanistan, così probabilmente non saranno le decine di miliardi già bruciati in diciotto mesi di guerra a riportare la pace in Ucraina.
Ben 1,2 milioni di palestinesi sarebbero sull’orlo di una crisi alimentare a causa delle lotte interne tra i parlamentari di Washington.
Queste sono le parole che ha pronunciato candidamente il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, in audizione alla commissione Affari Esteri del Parlamento Europeo, a Bruxelles tre giorni fa.
Bill Gates sta ricevendo un’elemosina dal governo degli Stati Uniti (cioè dai contribuenti americani) per il suo sogno nucleare, nonostante sia un miliardario.
Confronto-scontro aereo Usa-Russia sul Mar Nero. Lunedì 28 agosto si è sfiorato l’incidente diplomatico-militare tra due droni di US Air Force e due cacciabombardieri russi nella regione sud-occidentale del Mar Nero.
Sabato scorso, il 26 agosto, un uomo di 21 anni ha aperto il fuoco all’interno di un negozio a Jacksonville uccidendo tre afroamericani. Il vero obiettivo del killer da quanto emerso era fare una strage nel campus della Edward Waters University, una piccola università afroamericana storicamente frequentata dalla comunità nera a poca distanza dal negozio poi preso di mira.
Raramente un vertice dei Brics è stato seguito così da vicino. Perché Usa e Ue temono questa alleanza.
A Wallace, i discendenti delle persone ridotte in schiavitù vivono su uno degli ultimi tratti conservati del fiume Mississippi in Louisiana. Ora, un enorme impianto di esportazione di cereali minaccia la storia e il futuro della comunità.
Il Dipartimento di Stato americano ha incoraggiato il governo pakistano in una riunione del 7 marzo 2022 a rimuovere Imran Khan come primo ministro per la sua neutralità sull’invasione russa dell’Ucraina, secondo un documento riservato del governo pakistano ottenuto da The Intercept.