1,2 milioni di palestinesi affrontano una crisi umanitaria devastante a causa della sospensione degli aiuti finanziari USA
Gaza. Ventitré organizzazioni della società civile hanno messo in guardia da “una devastante crisi umanitaria” se non verrà rimosso il blocco posto dai parlamentari repubblicani sugli aiuti destinati ai palestinesi. Ben 1,2 milioni di palestinesi sarebbero sull’orlo di una crisi alimentare a causa delle lotte interne tra i parlamentari di Washington.
da InfoPal
“Si profila una crisi umanitaria devastante, con oltre 1,2 milioni di persone che potrebbero rimanere senza cibo già a metà settembre, tra cui centinaia di migliaia di bambini che rimarranno affamati”, hanno dichiarato i 23 gruppi della società civile, che comprendono organizzazioni arabe, ebraiche, musulmane e cristiane.
“Negare l’assistenza alimentare ai rifugiati palestinesi è incoerente con la vostra annunciata iniziativa sull’insicurezza alimentare e toglierà le ultime vestigia di speranza a persone che desiderano semplicemente un’esistenza dignitosa”, hanno aggiunto.
L’allarme di un’imminente crisi alimentare è arrivato a seguito dell’avvertimento lanciato dall’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA). Il gruppo ha dichiarato che non sarebbe stato in grado di rifornire i propri magazzini se i fondi non fossero stati forniti entro il 1° settembre.
I principali democratici di entrambe le camere del Congresso hanno recentemente spinto l’amministrazione Biden ed i repubblicani a revocare il blocco degli aiuti, in seguito alle crescenti preoccupazioni per l’incombente crisi umanitaria che potrebbe scatenare ulteriori violenze.
La settimana scorsa, il Dipartimento di Stato degli USA ha dichiarato di voler sbloccare 75 milioni di dollari di aiuti alimentari per i rifugiati palestinesi.
I parlamentari filo-israeliani più accaniti, il senatore Jim Risch ed il deputato Michael McCaul, i primi repubblicani delle commissioni per le relazioni estere del Senato e della Camera dei Rappresentanti, sono stati accusati di giocare con le vite dei palestinesi. Dalla fine di luglio hanno impedito al Dipartimento di Stato di fornire fondi all’organismo delle Nazioni Unite.
L’UNRWA è un bersaglio frequente dei repubblicani e degli israeliani. Dopo aver assunto l’incarico, il presidente Biden ha invertito gli sforzi dell’ex-presidente Donald Trump per ridurre i finanziamenti all’agenzia dell’ONU e ai palestinesi in generale.
I repubblicani hanno cercato di forzare le concessioni dei palestinesi minacciando di trattenere gli aiuti salvavita. Nonostante l’erogazione di 3,8 miliardi di dollari all’anno a Israele, non viene richiesta alcuna concessione allo Stato d’occupazione, nonostante le sue quotidiane violazioni dei diritti umani e la pratica dell’Apartheid.
(Fonte: MEMO).
(Foto: [Ali Jadallah – Anadolu Agency]).
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