Mercoledì 12 aprile, nel centro sud della Sardegna, si è svolta una manifestazione per dire ‘no’ alla costruzione di oltre 17 aerogeneratori (pale eoliche) vicino al sito Unesco di Barumini, il più grande villaggio nuragico della Sardegna.
Martedì il Consiglio dei Ministri ha approvato tra vari provvedimenti un decreto-legge che ha l’obiettivo di contenere i costi dell’energia, simile ad altri già approvati in precedenza ma con la proroga di alcune agevolazioni, evidentemente insufficienti, per le tariffe di energia elettrica rivolte a nuclei con isee inferiore a 15 mila euro o persone in gravi condizioni di salute.
Il 2023 è da poco cominciato ma questa primavera pare preannunciare quella che sarà un’estate ancora più arida della precedente. La situazione idrica nelle città versa in condizioni disastrose, nella fattispecie i fiumi torinesi hanno raggiunto minimi storici.
Il Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali di Genova ha lanciato per questo sabato un appuntamento nazionale al porto della città per opporsi alla guerra in corso in Ucraina e per ribadire la forte opposizione all’invio di armi da parte del nostro governo che di fatto alimenta l’escalation bellica.
C’è un momento in cui capisci che qualcosa è cambiato. Sei nato e cresciuto in montagna pensando che sarebbe sempre stato così. Poi un giorno ti svegli e gli impianti sono fermi.
A Lützerath si sta combattendo la battaglia ecologica più importante degli ultimi tempi.
“Dopo aver visto il disastro della Marmolada ho paura per il nostro futuro. Ho aderito a Ultima Generazione perché propone un cambiamento – ha dichiarato uno degli arrestati -, in particolare di fermare le emissioni di gas e puntare sulle energie rinnovabili”.
La retorica ufficiale spiega che la Russia è stata per anni il principale fornitore di gas, petrolio e carbone dell’Unione Europea, ma ora è un nemico da battere, mentre gli Stati Uniti sono il grande alleato.
Le morti e le catastrofi create dalla tempesta invernale non sono semplicemente un evento naturale. La disuguaglianza sociale e l’incapacità del sistema di affrontare anche i bisogni più elementari della vita moderna è un risultato diretto del sistema capitalista.
Come di tanto in tanto succede, nei giorni scorsi i maggiori mezzi di comunicazione hanno dato grande risalto a una notizia relativa al settore nucleare: in questo caso alla fusione nucleare.