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Sardegna: trattori e abitanti in marcia contro il progetto di hub energetico delle terre sarde e i maxi impianti eolici

Trattori e abitanti della Sardegna in marcia contro i maxi-parchi eolici. Mercoledì 12 aprile, nel centro sud della Sardegna, si è svolta una manifestazione per dire ‘no’ alla costruzione di oltre 17 aerogeneratori (pale eoliche) vicino al sito Unesco di Barumini, il più grande villaggio nuragico della Sardegna.

L’intenzione è quella di costruire dei mega impianti di estrazione energetica che, però, non serviranno alla popolazione locale, già in sovraproduzione elettrica rispetto al fabbisogno dell’Isola: “la Sardegna produce già molta più energia elettrica di quella che consuma” fa sapere ai nostri microfoni Maurizio Onnis, sindaco di Villanovaforru, uno dei paesi coinvolti dall’opera. “Produce circa il 40% in più del suo fabbisogno e la esporta. In questo momento la Sardegna è sommersa da centinaia di richieste di autorizzazione per parchi eolici e fotovoltaici, sia a terra che a mare, che prevederebbero (se venissero autorizzati tutti) una produzione 5 volte superiore rispetto al fabbisogno attuale”.

La volontà sembra essere quella di voler rendere la Sardegna l’hub energetico del Nord Italia. “Le Regioni del sud Italia, per ovvie ragioni geografiche e climatiche, sono quelle meglio disposte per la produzione di energia che per gran parte viene traghettata verso il centro e il nord del Paese, giudicati molto più produttivi e quindi molto più energivori”, spiega il sindaco Maurizio Onnis.

Non solo la Sardegna è coinvolta nei progetti di megaimpianti eolici. In Sicilia, per esempio, al largo di Mazara del Vallo in provincia di Trapani, una società milanese di nome Ninfea Rinnovabili Srl ha chiesto l’autorizzazione per un impianto da 53 aerogeneratori, distribuiti su una superficie di 263 chilometri quadrati a 52 chilometri dalla costa, e una potenza complessiva di 795 Mw. Per dare un’idea della grandezza, basti pensare che oggi il parco eolico più grande d’Italia si trova a Buddusò, in Sardegna, e ha una potenza di 138 Mw: meno di un quinto del nuovo progetto a cui si sta lavorando al largo delle coste siciliane.

Una grande manifestazione, con oltre 40 trattori, è partita questa mattina da Genoni ed è arrivata al centro Giovanni Lilliu di Barumini dove era prevista una riunione aperta e congiunta dei consigli comunali delle amministrazioni coinvolte, oltre Barumini e Genoni, anche Villanovaforru. Di quest’ultima abbiamo intervistato il suo sindaco, Maurizio Onnis. Ascolta o Scarica.

da Radio Onda d’Urto

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pubblicato il in Crisi Climaticadi redazioneTag correlati:

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