Rimane indubbio il fatto che i Paesi più avanzati del mondo dipendano in modo determinante dal mondo “esterno”, per tutta una serie di beni primari, sia risorse minerarie che prodotti agricoli debbano ottenere una fornitura costante di queste merci a prezzi bassi.
«Immaginate che ci sia una guerra e che una delle parti in conflitto non se ne accorga.»
L’invasione dell’Ucraina da parte della Russia è appena la punta dell’iceberg di una guerra ibrida nella quale si riordinano le potenze economiche mondiali, con una componente bellica, certamente, con missili e carri armati (si calcola che questa guerra già faccia mezzo milione di morti), ma che include anche, come tutte le guerre, cambiamenti economici, energetici, politici, tecnologici e monetari.
Per chi ha qualche anno in più l’annuncio di Londra di voler inviare proiettili all’uranio impoverito in Ucraina fa subito tornare alla mente la guerra dei Balcani.
Il fallimento della Silicon Valley Bank è considerato il più grande dal 2008. Non è detto che si trasformi nell’innesco di una nuova nova crisi finanziaria globale, ma è uno sconvolgimento tutt’altro che secondario in uno dei settori di punta del capitalismo USA.
Da nessuna parte l’Unione Europea ha menzionato l’incitamento da parte dei leader israeliani o ha avvertito delle conseguenze.
Continua il dibattito su La guerra capitalista, il libro di Emiliano Brancaccio, Stefano Lucarelli e Raffaele Giammetti di cui abbiamo dato conto su Machina a partire dall’intervista che il curatore di questa sezione, Francesco Maria Pezzulli, ha condotto con uno degli autori (https://www.machina-deriveapprodi.com/post/la-guerra-capitalista). Pubblichiamo oggi, invece, l’interessante contributo inviatoci da Raffaele Sciortino che mette in […]
#Bakhmut cittadina di poco più di 72 mila abitanti situata nell’Oblast di Donec’k, e #Zelensky la voce stridente dell’Occidente. da Noi non abbiamo patria Il 24 febbraio prossimo sarà un anno che il conflitto sotto traccia, solcato dalla disperata cavalcata dell’Occidente verso l’Oriente, è sfociato in conflitto militare aperto. Un conflitto denso di incognite, che […]
Disastro ambientale negli Usa, a cavallo tra gli Stati settentrionali dell’Ohio e della Pennsylvania, attorno al fiume Ohio. Il 3 febbraio 50 vagoni, 20 dei quali contenenti materiale chimico pericoloso e potenzialmente letale sono deragliati, esplodendo, a poca distanza dalla cittadina di East Palestine. Tra le sostanze fuoriuscite dai vagoni il cloruro di vinile, il […]
Riceviamo e pubblichiamo volentieri da Torino Classe Contro… Un’introduzione «La cultura è malleabile, dopo tutto, e come ogni altra cosa diventa un terreno di continuo conflitto di classe. La cultura fisica è quindi internamente divisa, pendendo sia a destra sia a sinistra […]. Se al momento sembra che il campo stia cadendo verso l’estrema destra, […]