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A Cagliari, il 25 aprile, la polizia carica gli antifa

 

Una cronaca raccolta dalla Rete:

 

I fatti di Cagliari: Tensione e primi scontri nel primo pomeriggio in piazza Gramsci, a Cagliari, tra alcuni esponenti del coordinamento antifascista che da stamane presidiano la piazza davanti al Monumento ai Caduti e le forze dell’ordine, che hanno ordinato lo sgombero perché la manifestazione non era stata autorizzata.

18.20 – I circa 200 manifestanti arrivano in piazza del Carmine. Interrompendo l’esibizione di uno dei gruppi musicali ospiti della manifestazione autorizzata, alcuni esponenti hanno preso la parola per incitare la piazza a un nuovo corteo contro gli esponenti di estrema destra.

18.10 – Il corteo degli antifascisti arriva in piazza Yenne, dove per alcuni minuti attua un nuovo blocco della circolazione. “Vogliamo spiegare alla città quello che è successo”, dicono i manifestanti.

18.00 – I manifestanti del Coordinamento antifascista bloccano il traffico tra viale Regina Margherita e viale Bonaria. Diretti in piazza del Carmine con un corteo non autorizzato, occupano l’intera carreggiata di via Roma, lato portici.

17.43 – Sono quasi un centinaio i rappresentanti del Fronte di liberazione nazionale, della Destra, del Movimento sociale, skinheads radunati davanti il Monumento ai caduti, a Cagliari. Una ventina di giovani in camicia nera espongono lo striscione Onore ai caduti della RSI, sventolando le bandiere della Repubblica di Salò. Via Sonnino continua ad essere chiusa al traffico per quasi tutta la sua lunghezza. Seguono la manifestazione la stampa e le forze dell’ordine.

17.05 – I primi militanti di estrema destra sono arrivati in via Sonnino, dove attendono di deporre una corona di fiori di fronte al Monumento ai caduti. Tutto si svolge sotto il controllo di decine di uomini delle forze dell’ordine. La situazione al momento è tranquilla.

17.00 – Un centinaio di antifascisti ha deciso di sfilare in corteo da via Igliesias fino in piazza del Carmine, dove il gruppo intende salire sul palco per denunciare di essere stati allontanati da piazza Gramsci. La manifestazione non è autorizzata. Il corteo si prepara a partire al grido di “siamo tutti antifascisti”. I manifestanti hanno lanciato fumogeni in direzione delle forze dell’ordine al grido di “fuori i fascisti dalle citta’”.

16.35 – Situazione di stallo in piazza Gramsci, dopo gli scontri tra forze dell’ordine e manifestanti antifascisti. Prosegue l’assemblea improvvisata di questi ultimi tra via Oristano e via Iglesias, mentre le forze di polizia chiudono gli accessi a piazza Gramsci.

16.04 – C’è attesa per l’inizio del presidio organizzato da alcuni gruppi dell’estrema destra davanti al Monumento ai caduti. Autorizzati dal prefetto, i militanti dovrebbero deporre una corona in memoria dei ‘Repubblichini’. Per impedire l’evento il coordinamento antifascista aveva deciso di presidiare la piazza fin da stamane.

15.47 – I manifestanti avrebbero l’intenzione di organizzare un corteo alternativo, arrivare fino a piazza del Carmine e occupare il palco del concerto. C’è una polemica strisciante tra questa fazione dei manifestanti e il Comitato 25 aprile, giudicato rinunciatario rispetto alla “provocazione neofascista”.

15.24 – In questi minuti alcune decine di persone sono riunite in via Iglesias per decidere il da farsi. “A me sembra che da qui è nato un nuovo movimeto antifascist

a rispetto a quello del corteo tradizionale. Credo che i poliziotti a un certo punto avessero priprio voglia di menare”, ha detto uno dei portavoce.

14.55 – L’area davanti al Monumento di via Sonnino è blindata: un dispiegamento imponente delle forze dell’ordine impedisce a chiunque di avviciniarsi alla zona e il traffico è dirottato nelle vie limitrofe.

14.26 – La polizia ha caricato allontanando una cinquantina di giovani del coordinamento antifascista e portato via gli striscioni dietro i quali i manifestanti sostavano. Una parte si è ora spostata verso via Oristano, l’altra verso via Iglesias. Un agente è stato colpito al braccio da una bottiglia, probabilmente di birra. Un manifestante ha riportato un taglio alla testa e ora è al pronto soccorso.

14.14 – I funzionari della questura hanno dapprima chiesto i documenti dei manifestanti di piazza Gramsci, quindi in tenuta antisommossa hanno fatto arretrare i manifestanti che si sono riuniti dietro uno striscione. Alla fine gli antifascisti sono stati allontanati dalla piazza, ora completamente svuotata.

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