InfoAut
Immagine di copertina per il post

I rossobruni di Millenivm e la spedizione nel Donbass

Spicca sul web in questi giorni la foto di alcuni “volontari appartenenti all’associazione antifascista “Millenivm” con tanto di bandiera italiana con stella rossa al centro (la bandiera usata dalla divisione partigiana Garibaldi durante la resistenza) a quanto pare riportata sul profilo facebook del Governatore popolare della Repubblica di Donetsk. Questo è il titolo della didascalia che accompagna la foto utilizzato da Rai News per dar credito all’iniziativa.[1]

Si scatena il tam tam, rimbalza la notizia che finalmente gli antifà italiani si sono mossi. Ma qui – non è la prima volta – si sta prendendo un granchio di proporzioni piuttosto grosse.
I due capofila dell’operazione, Orazio Maria Gnerre e Luca Pintaudi, appartenenti all’associazione Millenivm, per quanto si spaccino per sostenitori delle Repubbliche popolari ucraine che resistono contro il golpe di Kiev, non sono necessariamente antifascisti, tanto meno compagni. Anzi. Come si può leggere ad esempio da un loro articolo sul 9 maggio[2], data che celebra la vittoria sul nazismo, e pubblicato sul loro blog, essi propugnano considerazioni assai discutibili per quanto riguarda la definizione di antifascismo. Innanzitutto pongono una differenza in termini qualitativi tra antifascismo russo, di matrice nazionalistica e religiosa (celebrano infatti la giornata del 9 maggio quale “vittoria della Russia e di altre nazioni invase dalla Germania nazionalsocialista,” per l’immenso valore patriottico), e l’antifascismo europeo, “variegato” e “fatto proprio da diverse posizioni politiche”, per questo, secondo loro, dai  toni interclassisti. Si rifanno direttamente alla teoria previana dell’ “antifascismo in assenza di fascismo”, teoria secondo la quale ora che non esistono più stati fascisti, il conflitto antifascisti/fascisti non fa altro che mantenere vivo uno scontro novecentesco e superato, “disperdendo le energie delle forze d’opposizione al Sistema” intese in senso anti-atlantista.
Ricordiamoci chi è Costanzo Preve, intellettuale “marxista” che piano piano cominciò a incentrare la sua analisi sulla nazione e sulla sovranità fino a trovarsi, in Francia, a dare indicazione di voto per il partito di estrema destra Front National della le Pen.[3] Non possiamo non ricordarlo quale padrino di Diego Fusaro, rampante filosofo “marxista” che finisce per dare dei fascisti ai compagni che lo criticano perché disponibile a partecipare a iniziative su Marx a Casapound  e che a breve parteciperà ad un convegno organizzato dalla Fondazione Evola.[4] Il cui segretario Gianfranco De Turris, ex giornalista Rai, ha scritto la prefazione di due testi di Gianluca Casseri, il fascista di Casapound Pistoia che assassinò due migranti senegalesi a Firenze. E’ facile pensare che questi “marxisti” sembrano sempre più neri e sempre meno rossi…

Ma tornando ai nostri, secondo i membri di Millenium l’antifascismo europeo dopo il 1945, “è stato quindi funzionale alle logiche di dominio liberalcapitalista e atlantista, per questi tre motivi: ha indebolito le forze rivoluzionarie socialiste fornendo loro un mito comune con le forze borghesi, ha contribuito a distruggere i principi tradizionali delle società europee (il patriottismo, la religione, la famiglia) a favore della società liquida postmoderna e capital-consumista, ha funto da “arma di distrazione di massa” dando luogo ad una guerra simulata tra opposti estremismi”. L’antifascismo dunque, con il suo presunto “interclassismo” avrebbe disperso le forze rivoluzionarie e contribuito se non rafforzato il mantenimento del sistema, a danno di valori patriottici, nazionalistici, culturali, “comunitaristi”, secondo il termine caro a questa frangia di intellettuali.
Ma di quali valori stiamo parlando? Principalmente di valori nazionalistici e religiosi: la stessa associazione Millenium si vanta sul proprio sito di ritenere prioritaria la tutela della cultura cristiana, ed è in questo senso che stringe legami con organizzazioni quali il Partito del Levante libanese, una realtà che promuove gli interessi delle comunità cristiane in Libano contro il dilagare del fondamentalismo islamico e la “spersonalizzazione” del culto dovuta alla propaganda di valori “occidentali”.

Ma chi fa parte di Millennium? Molti – pochi, in realtà, vista l’esiguità della sigla – sono sconosciuti, ma spiccano due nomi: Andrea Virga e Orazio Maria Gnerre.

Orazio Maria Gnerre è un giovane “intellettuale” fuoriuscito da Stato e Potenza, altra realtà rossobruna per eccellenza, fervente cattolico nonché ammiratore del Papa Guerriero Pio V. Gnerre scrive su riviste del calibro di Riscossa cristiana, è ferreo seguace di Schmitt, ma sopratutto di Aleksandr Gel’evič Dugin, pensatore di estrema destra russo, fondatore del partito Fronte nazionale bolscevico- Partito Eurasia, che si prefigge l’obiettivo di unire tutti i paesi di lingua russa per creare un contraltare ai paesi atlantisti. Dugin unisce in un calderone mistico- nazionalistico l’elogio dello stalinismo alle teorie evoliane e a quelle anti-atlantiste e neofasciste di Jean-François Thiriart.[5]  E’ con queste idee in testa che Orazio Maria Gnerre, ai tempi ancora membro di Stato e Potenza, volò in Siria e parlò dal palco di una enorme manifestazione pro Assad, nientemano che “a nome del popolo italiano”.[6]

Andrea Virga invece, un dottorando dell’Università di Lucca, è il responsabile Piemonte per Millennivm. Il suo blog personale è un patrimonio immenso per comprendere le diverse sfaccettature del rossobrunismo e rafforzare quindi quella necessarissima dose di anticorpi politici utili a non cadere in certe trappole. Sul suo blog personale ad esempio scrive su Don Gallo:  “Tuttavia, restano inaccettabili le sue “aperture” – ma sarebbe meglio dire “tradimenti del depositum fidei a lui affidato – nei confronti della legalizzazione delle droghe (pur avendo constatato nel suo apostolato sociale la tragedia della tossicodipendenza), dell’ordinazione femminile, dell’abolizione del celibato sacerdotale, dell’anarchismo, del bolscevismo, delle unioni omosessuali, della contraccezione, dell’eutanasia, persino del crimine dell’aborto! Questa sua totale sottomissione di fronte agli idoli del mondo moderno e della sovversione anticristiana, propria di ampia parte delle sinistre occidentali, gli aveva valso l’amicizia ed il plauso di molti personaggi pubblici, in genere di sinistra, al punto da essere elevato ad “antipapa”, fautore di un’immaginaria “altra Chiesa” che rinneghi la propria missione e dottrina, ad uso e consumo della propaganda laicista e radicale. E tuttavia, non si può non notare come le gerarchie ecclesiastiche, in tutto questo tempo, siano venute meno al loro dovere paterno di riprenderlo ed ammonirlo a tornare sulla retta via. Invece, il suo funerale sarà celebrato dal Card. Bagnasco, suo Arcivescovo e Presidente della CEI, senza un accenno ai suoi errori, col rischio di indurre in scandalo i fedeli.”

Ancora Virga, come si può leggere su un suo intervento sul sito di Millenivm a proposito della Giornata del ricordo, parla delle foibe in termini di “pulizia etnica ad opera dei partigiani titini anti-italiani” , ovviamente sorvolando sull’invasione fascista della Jugoslavia, parla del  Venezia Giulia e della Dalmazia come territori chiaramente appartenenti all’Italia. Inoltre, si rammarica per la mancanza di una memoria condivisa sulla questione (tanto, come ripete anche Millennivm, destra e sinistra sono concetti superati) e ricorda agli antifascisti italiani che “l’odio per la propria patria è l’internazionalismo degli imbecilli”. Lo ritroviamo inoltre in occasione della commemorazione dei Martirti delle Foibe a Firenze, evento caro ai fascisti fiorentini in cui Azione Universitaria, Casaggì, Fratelli d’Italia, Forza Nuova e Casapound tentano di fare a fare a gara per guadagnare la prima fila.[7]

Per quanto però egli si affretti a scrivere che la sua partecipazione non implichi l’ appoggio ad alcuna organizzazione politica, come si spiega ad esempio il comunicato in solidarietà ai poveri cuccioli di Stormfront-White pride?[8]
Ma venendo ai contatti, oltre a quelli in Siria, Ucraina e Libano, è interessante vedere nell’italica patria, quali siano i gruppi con cui Millennivm collabora.
Così risulta che Orazio Maria Gnerre dona numeri di riviste di chiara matrice ultra-religiosa ad un gruppo di nome “Comunità Antagonista Padana”, che, con base nell’università cattolica di Milano, si dichiara fiermanete più a destra della Lega Nord.[9]
Ma i legami con l’università in generale sono ancora più pesanti: non a caso Gnerre organizza iniziative con gruppi quali il Gruppo Alpha (nella cui home page troneggiano citazioni di Evola e Pound), e Lealtà e Azione, gruppo vicino agli hammerskin famoso per le sue scorribande e aggressioni contro gli antifascisti milanesi e su cui il Fatto Quotidiano ha più volte insinuato il dubbio che esistano legami con il clan mafioso dei De Stefano.[10]

Già il 17 gennaio del 2014 gli antifascisti di Milano hanno contestato la presenza di questi gruppi che dovevano partecipare a un’iniziativa congiunta al Politecnico poi rinviata.[11]

Occorre inoltre segnalare che la loro rivista Nomos è legata ad Eurasia, il cui direttore, Claudio Mutti è un nome ben noto per quanto riguarda le stragi degli anni ’70 e il neo-fascismo italiano.

Al di là dei fatti, che di certo parlano più delle parole, i membri di Millenivm ci tengono a prendere le distanze dal neofascismo quale riproposizione nostalgica che rinnova in sé i suoi errori passati (anche se dalle prese di posizione, dai simboli utilizzati e dagli autori di riferimento non sembrerebbe proprio). Ma ancora di più ci tengono a prendere le distanze dall’antifascismo che, secondo loro, impedisce di considerare il fascismo come parte integrante delle storie nazionali europee, “demonizza” il nazionalismo europeo senza analizzarlo ostacolando la costituzione di un fronte “anti-sistema in quanto anti-atlantista”, capace di superare le dicotomie destra-sinistra. I (nerissimi) rossobruni in questione dunque non solo effettuano una differenziazione tra antifascismo patriottico e non, ma anche tra antifascismo storico e “a-storico”. Essi pretendono infatti che, essendo stato sconfitto il fascismo storico, l’antifascismo non abbia più ragione di esistere: “l’antifascismo in assenza di fascismo” sarebbe appunto insostenibile al giorno d’oggi. Come se il fascismo fosse da considerare unicamente quale esperienza nazionale, culturale e relegata ad un certo periodo storico, e non si trattasse di un aspetto insito del modo di produzione capitalistico: come se la lotta tra fascismo e antifascismo fosse semplicemente una questione politica che affonda le proprie radici nella cultura e non nella lotta di classe. Essi propugnano un modello nazionalista, comunitarista e corporativista, sognano un’alleanza interclassista anti-atlantista in nome dei “Popoli” capace di superare destra e sinistra, fascismo e comunismo visti come opposti estremismi, come da peggior testata giornalistica mainstream. Anche a proposito della questione Ucraina, per la cui analisi si rivolgono al sovracitato padrino del nazionalismo russo Aleksandr Gel’evič Dugin, affermano che la lettura della questione in termini di fascismo e antifascismo è debilitante.[12]

Ancora una volta, chi propone il superamento di fascismo e antifascismo, chi nega una lettura di classe dei fenomeni, chi afferma che al giorno d’oggi non abbia più senso professarsi antifascista, chi blatera di imperialismi nazionali senza analizzare il modo di produzione capitalistico in termini marxisti, chi propugna un’alleanza sulla base dell’ “anti-atlantismo”, del nazionalismo e del comunitarismo e pertanto sulla base dell’interclassismo e di un non meglio precisato “Popolo” non si trova dalla stessa parte della nostra barricata, non importa di quali simboli possa fregiarsi e di quali parole possa riempirsi la bocca.

I nemici del nostro nemico non sono nostri amici. Ed è più che mai necessario frapporre quella netta linea di demarcazione fra noi e loro.

Consigliamo, come approfondimenti su comunitarismo e rossobrunismo, questi due testi:
Contributo dei compagni di Militant http://www.militant-blog.org/?p=7617

Contributo di Claudia Cernigoi: http://www.nuovaalabarda.org/dossier/comunitaristi_e_nazimaoisti.pdf
***Dossier a cura di due compagne di Firenze

 

Da Osservatorio sulla Repressione

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Brescia è antifascista: il comunicato di Magazzino 47, Diritti per tutti e Cos sui fatti di sabato 28 dicembre a Brescia

Pubblichiamo il comunicato di centro sociale Magazzino 47, Associazione Diritti per tutti e Collettivo Onda studentesca diffuso domenica 29 dicembre 2024, sui fatti avvenuti sabato 28 dicembre 2024, in piazza Vittoria, a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Campagna di raccolta fondi a sostegno delle spese legali per Gino

L’obiettivo della campagna è raccogliere fondi per pagare le spese legali, sostenere Gino in carcere e permettere alla famiglia di stargli vicino.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Brescia: imponente risposta antifascista contro le provocazioni fasciste.

Migliaia di persone presenti e corteo spontaneo di massa verso la stazione FS

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Gino Libero! Free All Antifas

Abbiamo appreso che questa settimana il nostro amico e compagno Gino è stato arrestato in Francia, a Parigi, con un mandato d´arresto europeo.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Mantenere il sangue freddo, rimanere strategici, definire gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, acquisire forza, puntare al 2027.

Abbiamo tradotto questo contributo di Houria Bouteldja apparso su QG Décolonial per continuare ad approfondire quanto sta accadendo in Francia in merito alla costituzione di un nuovo Fronte Popolare per le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per un sollevamento antifascista.

Abbiamo tradotto il documento redatto dal movimento Soulèvement de la Terre a proposito della fase storica che si sta vivendo in Francia, verso le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis è libera!

Ilaria Salis è libera: la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico e rilasciato la documentazione della scarcerazione- Probabilmente lunedi 17 giugno il rientro in Italia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Un fronte più salutare che popolare.

Traduciamo un commento da parte del collettivo francese Cerveaux Non Disponible rispetto alle elezioni per dare un quadro il più possibile composito di quali siano gli animi nei movimenti francesi a seguito della decisione di Macron.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Storia di Classe – 5 puntate speciali dedicate alla strage fascista, di Stato e della NATO di Piazza della Loggia a Brescia

In onda su Radio Onda d’Urto lo speciale di Storia di Classe dedicato alla strage fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia, il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Formazione

La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico. Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Franco Piperno: una voce che continua a risuonare

Oggi, 17 gennaio, alle ore 18, Radio Ciroma aprirà i suoi microfoni per un momento speciale, dedicato alla memoria di Franco Piperno, uno dei suoi fondatori e figura ispiratrice per generazioni. da Radio Ciroma Sarà una trasmissione intessuta di ricordi, testimonianze e contributi di chi ha avuto il privilegio di condividere un tratto del cammino […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cessate il fuoco nella Striscia di Gaza: facciamo il punto con Eliana Riva

“Cessate il fuoco”: è la notizia che da ieri sera poco dopo le 18 occupa le prime pagine di tutti i giornali, dopo la dichiarazione su Truth da parte di Donald Trump che si è intestato l’accordo tra Israele e Hamas.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco! Un ricordo di Claudio Dionesalvi

Lunedì notte se n’è andato Franco Piperno. Calabrese, militante, dirigente politico dell’autonomia, fondatore di Potere Operaio, esule, docente di fisica e amante tanto di ciò che si muove in terra quanto di quel che resta fisso in cielo. In diretta con il compagno Claudio Dionesalvi – un ricordo e qualche considerazione, alla luce della idee […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cessate il fuoco(?) su Gaza

Imminente l’accordo di cessate il fuoco su Gaza e di scambio di prigionieri – con la mediazione di Usa, Qatar, Egitto – che dovrebbe prevedere nei primi 42 giorni il rilascio di una parte degli ostaggi e la liberazione di prigionieri politici palestinesi, mentre Israele terrà il controllo del corridoio Filadelfia tra Gaza ed Egitto […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Palantir comincia la guerra civile nella difesa americana

Nei racconti di Tolkien i Palantir sono le pietre veggenti e vedenti presenti nel Signore degli Anelli il cui nome significa “coloro che vedono lontano”. di Nlp da Codice Rosso In linea con il testo “Magical Capitalism”, di Moeran e De Waal Malefyt, che vede il magico delle narrazioni come un potente strumento di valorizzazione del brand […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’escalation di Erdogan contro il Rojava

La Turchia e le milizie islamiste filo-turche, in particolare l’Esercito nazionale siriano (SNA), stanno sfruttando lo spostamento di potere a Damasco per colpire le aree di autogoverno controllate dai curdi nella Siria settentrionale e orientale. Ankara giustifica queste azioni sostenendo che i gruppi che operano nella regione, in particolare le Unità di difesa popolare curde […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco, maestro vero

Franco Piperno ci ha lasciato. Fisico di fama internazionale, intelligenza di rara curiosità, tra i fondatori di Potere Operaio e di Radio Ciroma, con Franco abbiamo un grande debito. Di quelli che si hanno con i maestri. Un termine che non usiamo a caso, perché a dispetto di quanto scritto dai soliti sciacalli anche in […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Palestina: 23 denunce e 17 fogli di via da Brescia per il blocco dell’azienda armiera Leonardo. Denunce di abusi subiti in questura

Si è chiusa con 23 denunce e 17 fogli di vita l’iniziativa di lotta di Extinction Rebellion, Ultima Generazione e Palestina Libera a Brescia, con il blocco – lunedì 14 gennaio – di Leonardo, azienda armiera italiana controllata al 30% dal Ministero dell’economia e finanza, coinvolta nella vendita di armi in mezzo mondo, compreso Israele, da 15 mesi impegnato nel genocidio del popolo palestinese.