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Liberato uno degli assassini di Clément Méric

Martedì la corte d’appello di Parigi ha deciso di liberare il ventenne Samuel Dufour, uno degli accusati di aver ucciso Clément Méric lo scorso giugno.

Dufour, noto simpatizzante di Troisième voie (organizzazione neofascista, costretta a sciogliersi dopo l’omicidio di Clément), ha sempre negato di aver colpito il giovane antifascista. Il suo avvocato ha rilasciato una dichiarazione ai giornali francesi, affermando: “I nostri argomenti sono stati finalmente ascoltati. È logico che Samuel venga liberato dopo tutto questo tempo di detenzione.”
Ma forse tanto logico non è e non si direbbe neanche che Dufour sia solo un neofascistello che non aveva intenzione di uccidere. Al di là dei testimoni che affermano che Esteban Morillo non è stato l’unico a sferrare i colpi contro Clément ma ci sarebbe stato, appunto, anche Dufour, la prova più schiacciante sono i messaggi che quest’ultimo ha mandato la sera dell’uccisione. Messaggi che documentano che Dufour voleva uccidere ed era anche armato: “Lol! Ho tirato con il tuo tirapugni! […] Ora si trova all’ospedale!”. In seguito l’autopsia ha confermato che Clément è morto a causa di un trauma cranico e un’emorragia celebrale causata da diversi colpi.

Nonostante questo infame messaggio, il quale comprova la diretta responsabilità di Dufour della morte di Clément, di cui il neofascista persino si vanta, la corte d’appello ha deciso di scagionare l’imputato. Questa gravissima decisione dimostra ancora una volta che l’unico modo in cui si possa fare giustizia a Clément, Pavlos, Dax e tanti altri che sono morti per infame mano fascista, è continuare in ogni città e in ogni quartiere le battaglie per le quali loro stessi si sono spesi generosamente.

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