Oltre 300 a Piacenza per la libertà degli antifascisti
Oltre trecento solidali oggi si sono ritrovati davanti al carcere di Piacenza per portare solidarietà a Lorenzo ‘DiBi’ e Giorgio ‘Brescia’, arrestati a seguito del corteo antifa a Piacenza per chiudere la sede di Casapound.
NoTav, giovani, operai e operaie della logistica organizzate nel SI Cobas hanno portato il calore delle lotte davanti al carcere. Un raggio di primavera che ha rotto la monotonia della vita rinchiusa dietro le sbarre.
Battitura delle reti e cori hanno accompagnato il saluto ai detenuti chiedendo la libertà per tutti e tutte. Tante le risposte al grido di “libertà!”. Una delegazione è riuscita ad avere un colloquio con Giorgio e Lorenzo all’interno dell’istituto. I due hanno tenuto primariamente a denunciare le condizioni di detenzione loro e dei loro compagni all’interno del carcere. Un giovane è morto suicida pochi giorni fa tra le mura dell’istituto.
Brescia e DiBi sono ancora in carcere per una rappreseglia politica che colpisce individualmente per provare a reprimere l’ampia spinta antifascista che in tutto il mese di febbraio ha impedito ai neofascisti di guadagnare l’agibilità che il fronte istituzionale aveva garantito loro. L’antifascismo non si arresta!
Tutti liberi, tutte libere!
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