
Teramo: vile aggressione fascista a Capodanno
 Anche ieri mattina all’alba un gruppo di neofascisti ha aggredito un gruppo di ragazzi antifascisti in piazza Dante a Teramo. I compagni hanno risposto in modo determinato a questa provocazione: i due gruppi si sono affrontati con spranghe, cinture e bottiglie. Sul posto è intervenuta la polizia, la quale ha voluto di far finta di essere “super partes”, fermando Matteo di 30 anni dell’Azione Antifascista Teramo e un giovane neofascista. Per entrambi la procura ha imposto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Anche ieri mattina all’alba un gruppo di neofascisti ha aggredito un gruppo di ragazzi antifascisti in piazza Dante a Teramo. I compagni hanno risposto in modo determinato a questa provocazione: i due gruppi si sono affrontati con spranghe, cinture e bottiglie. Sul posto è intervenuta la polizia, la quale ha voluto di far finta di essere “super partes”, fermando Matteo di 30 anni dell’Azione Antifascista Teramo e un giovane neofascista. Per entrambi la procura ha imposto gli arresti domiciliari in attesa dell’udienza di convalida.
Non è la prima volta che questi infimi personaggi tentano di provocare e colpire i giovani che da sempre hanno visto l’antifascismo come un valore fondamentale da praticare nella quotidianità. A Natale del 2009 un gruppuscolo di neofascisti ha accoltellato 3 compagni davanti a un locale. Quest’estate si è concluso il processo riguardo ai fatti del 2009 con 21 imputati, di cui 6 sono di ideologia di estrema destra – e di questi 5 sono stati condannati -, 15 di estrema sinistra – di cui 10 condannati e 5 assolti. La sentenza di primo grado dimostra in modo chiaro da che parte ha peso l’ago della bilancia.
Ma anche quest’anno i compagni di Teramo hanno reagito in modo determinato alle provocazioni neofasciste, rispondendo alla vile aggressione e dimostrando ancora una volta che l’antifascismo non va in vacanza.
Matteo libero, libero subito!
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