Torino: cariche all’università contro gli studenti antifa
Questa mattina gli studenti e le studentesse che entravano all’interno della Palazzina Einaudi, sede delle ex facoltà di Scienze Politiche e Giurisprudenza, si sono trovati di fronte a camionette della polizia, volanti e agenti della digos che, fin dalle 9, presidiavano in forze ingresso e giardino della facoltà.
Intorno alle 10 è stato chiaro il motivo di un tale dispiego di forze dell’ordine: una decina di militanti del Fuan, gruppuscolo universitario di ispirazione neofascista legato al gruppo Pdl, aveva deciso di presentarsi all’università per un volantinaggio.
Purtroppo negli anni chi frequenta l’università di Torino ha già avuto modo di assistere ad altre scene di questo tipo: una manciata di militanti neofascisti che si presentano nelle facoltà poche volte all’anno e che per poter distribuire un volantino hanno bisogno di portarsi dietro una scorta di celerini tre volte più numerosa, tentando di guadagnarsi con la militarizzazione dell’università spazi e legittimità che puntualmente gli vengono negati dagli studenti dell’ateneo torinese.
Gruppi come il Fuan amano infatti fregiarsi del titolo di organizzazioni al fianco dei bisogni degli studenti ma si sono sempre rivelati per quel che effettivamente sono: rampolli berlusconiani alla ricerca di una carriera e una poltrona tra le file del partito che li sostiene, nostalgici fascisti da sempre schierati dalla parte dei poteri forti cittadini, complici e sostenitori della dismissione dell’università pubblica e delle riforme susseguitesi negli anni.
La loro vera natura gli ha quindi sempre reso impresa ardua quella di potersi presentare tranquillamente nelle facoltà universitarie e la mattinata di oggi non ha fatto eccezione: a pochi giorni dall’inizio delle lezioni, infatti, la palazzina Einaudi era gremita di studenti che si sono trovati tutti gli accessi all’edificio completamente bloccati, costretti a passare tra cordoni di celerini per andare a lezione quando non addirittura impediti nel potersi avvicinare agli ingressi.
Una situazione evidentemente inaccettabile e vergognosa contro la quale in breve è montata la rabbia di decine di studenti e studentesse non disposti a tollerare la presenza delle forze dell’ordine e quella dei militanti del Fuan nella propria università. In breve la polizia si è schierata con scudi e manganelli e ha poi caricato il gruppo di studenti che reclamava libero accesso alla propria università e la cacciata di Fuan e celerini. Durante la carica tre studenti di Scienze Politiche sono stati fermati e poi trasferiti in Questura e al momento non si sa ancora nulla sulla loro posizione.
Non possiamo tollerare che scene di questo tipo possano avvenire all’interno delle nostre facoltà, né che l’ateneo autorizzi una tale militarizzazione degli spazi per permettere ad un gruppuscolo neofascista di poter distribuire dei volantini: indiciamo quindi una conferenza stampa per le 15.30 alla Palazzina Einaudi per chiedere l’immediata liberazione dei tre studenti fermati e pretendere dal Rettore dell’università di Torino una presa di posizione chiara rispetto a quanto accaduto questa mattina.
Student* antifascist* dell’università di Torino
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