“VICENZA E’ ANTIFASCISTA”. A MIGLIAIA SFILANO IN CORTEO SFIDANDO I DIVIETI DELLA QUESTURA
Almeno tremila persone hanno risposto (l’altro ndr) ieri sera all’appello del cs Bocciodromo per un corteo antifascista, dopo che la città berica, guidata da una giunta a trazione leghista, ha eliminato la clausola antifascista, consentendo di fatto all’estrema destra di utilizzare gli spazi comunali: una mossa seguita, poche ore dopo, dal tentato incendio e danneggiamento del Caracol Olol Jackson, spazio di mutuo aiuto sociale e sede, tra le altre cose, dell’Adl Cobas.
La Questura aveva vietato il corteo, ma la piazza si è mossa lo stesso, sfilando per le vie del centro storico fino al Comune. Qui è stata affissa, tramite una scala, la bandiera antifa sul palazzo della Città, medaglia d’oro della Resistenza. Respinte con determinazione le ripetute provocazioni dell’ultradestra, che aveva provato, prima a farsi vedere in una piazza attigua e poi, aveva attaccato direttamente uno spezzone del corteo.
Da Vicenza Francesco Pavin, compagno del cs Bocciodromo Ascolta o scarica
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