InfoAut
Immagine di copertina per il post

“…adesso il Newroz è dappertutto!”

 

Case sfitte affitti pazzeschi questa è la città che vuole Filippeschi”

Percorso Corso Italia il corteo è subito confluito in piazza XX Settembre davanti al Comune. Palazzo Gambacorti nel corso di questo autunno è stato più volte militarizzato e le sue porte sprangate davanti alle proteste degli studenti medi pisani sostanziando con manganelli e denunce la distanza tra il blocco di potere piddino al governo in città e la volontà di cambiamento espressa dalle giovani generazioni di studenti. Davanti al tentativo da parte del PD pisano di associare la presunta “violenza politica” delle contestazioni al PD di quest’autunno con la “violenza vigliacca” dell’attentato al Newroz, il corteo di oggi, passando sotto il comune, ha evidenziato, soprattutto in questa campagna elettorale per il rinnovo del consiglio comunale, l’alterità degli interessi di quanti nella crisi soffrono le politiche speculative della giunta Filippeschi sulla casa e sul mattone. Così è stata ribadita la legittimità per le lotte sociali di individuare i veri responsabili della crisi, sottraendosi al gioco di chi, riconducendo tutto a un’indistinta violenza politica da esorcizzare, vorrebbe nulla si intaccasse degli attuali assetti di potere.

 

Biji Apo. Biji Kurdistan…”

Mentre il corteo sostava sul Ponte di Mezzo e gli interventi dal furgone si susseguivano in rapida successione una grande scritta veniva vergata sulle sponde dell’Arno: “ci sono cose che non bruciano”, evocando il radicamento dell’esperienza dello Spazio Antagonista Newroz e della forza delle lotte sociali.

Sul Lungarno Mediceo il corteo ha sostato davanti alla Prefettura sui muri della quale uno striscione è stato appeso per chiedere la liberazione di Seda, una compagna turca arrestata nei giorni scorsi a Pisa e che ora rischia di essere estradata in Turchia dove è ricercata per reati politici. Seda infatti è una militante del MLKP, un partito dichiarato “organizzazione terroristica” e fuorilegge dal governo turco nel 2007. Il corteo ha intonato cori di solidarietà con il popolo kurdo, altra vittima delle politiche repressive turche e la cui causa è sempre stata cara alle attività dello Spazio Antagonista Newroz.

 

Palazzinaro vestiti a lutto, casa dopo casa ci riprendiamo tutto”

Alla fine di via del Borghetto, dopo due settimane le lotte hanno nuovamente raggiunto l’hotel di Santa Croce in Fossabanda. Il 18 aprile infatti per 4 giorni il Progetto Prendocasa ha occupato con le famiglie in emergenza abitativa questo spazio di proprietà del comune ma messo in vendita offrendo una soluzione concreta per risolvere l’emergenza casa. L’occupazione ha denunciato le politiche speculative del comune che preferisce pagare ostelli privati per ospitare le famiglie sotto sfratto e allo stesso tempo mette in vendita immobili pubblici pronti ad ospitare quanti in questa crisi non riescono più a pagare affitti esorbitanti e vengono sbattute fuori di casa. Il corteo ha ribadito che solo con una cooperazione dal basso che sappia individuare la ricchezza dell’esistente, valorizzarla e sottrarla alla rapina speculativa è possibile costruire un nuovo welfare fatto di dignità e riappropriazione. Esattamente come hanno iniziato a fare gli studenti universitari in questo mese di lotte intense occupando Palazzo Feroci, uno stabile di proprietà dell’università dismesso, per costruire uno studentato autogestito.
In una città con1200 udienze di sfratto più altre migliaia di sfratti esecutivi uno scandalo come quello dell’hotel di Santa Croce in Fossabanda non può essere tollerato: “ce lo prendiamo quando vogliamo!”.

 

La nostra rabbia brucia più del fuoco”.

Dopo Santa Croce in Fossabanda il corteo è arrivato in via Garibaldi e ha raggiunto il Newroz. I cordoni si sono sciolti sotto la porta delle mura dietro la quale si trova lo Spazio Antagonista. Dopo giorni di intensi lavori per il rapido ripristino dell’agibilità della struttura tutti, compagni e compagne, sventolando le bandiere rosse si ritrovano con rinnovata forza e rabbia di fronte al Newroz per ricordare ancora una volta che “ci sono cose che non bruciano”. Le lavoratrici della Sodexo, gli operai e le operaie Piaggio, i ragazzi della curva nord, i ragazzi e le ragazze dei quartieri popolari, gli studenti medi e universitari, le famiglie occupanti di casa, tutte le lotte che hanno attraversato e attraversano il Newroz ricordano Scià Scià e Giorgione e tutte insieme intonano cori di resistenza rinnovando la voglia di non cedere e di non abbassare la testa. Si canta “Bella Ciao”. Nessuna intimidazione può far arretrare le lotte a Pisa.

 

Franco è vivo e lotta insieme a noi…”

Alla fine di via Garibaldi il corteo confluisce con passo determinato in Piazza Serantini, proprio nel giorno in cui ricorre la vigilia dell’arresto di Franco. Ancora una volta, in una città in cui l’amministrazione vuole fare anche della storia un contenitore indistinto e innocuo dedicando una piazza Niccolai, il fascista contro cui Franco si oppose, il corteo sceglie invece di schierarsi, di interpretare desideri e volontà di parte.
Grazie al contributo e alla vicinanza di tanti, dopo soltanto una settimana dall’attentato, moltissimo è stato fatto per permettere al Newroz di tornare a funzionare come prima. Ma quello che la giornata di oggi ha saputo dimostrare, con una marcia popolare partecipata e condivisa, è che il Newroz vive prima di tutto nelle strade, nelle piazze e nelle lotte.

Guarda le immagini del corteo sul profilo fb del Newroz

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

corteonewrozpisa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

TRUMP II: La guerra commerciale si fa globale. 

Riprendiamo e traduciamo il contribuito che i compagni di Chuang hanno dato al neonato progetto editoriale “Heatwave”.  Buona lettura. In questo primo contributo al nuovo progetto Heatwave, rispondiamo alle domande di questo collettivo sull’impatto globale delle ultime ondate di dazi americani. La panoramica completa di questa inchiesta può essere letta sul loro sito web, insieme […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“I padroni del mondo:come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia”

Venerdì 6 giugno presso il CSOA Askatasuna alle ore 19.30 si terrà insieme all’autore Alessandro Volpi la presentazione del libro “I padroni del mondo: come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia” (Laterza, 2024).  D’accordo con l’autore pubblichiamo l’introduzione del libro. Mappe. Esiste un legame evidente fra l’idea che serva una continua […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il posto di Hamas (e di chi chi seguirà o precede) in Palestina

Qualche precisazione sul ruolo del movimento, all’interno di una più ampia cornice di lotta anticoloniale di Lorenzo Forlani, da lorenzoforlani.substack.com Mi sembra sia arrivato il momento, o forse non ha mai smesso di esserlo. Vogliamo parlare di Hamas? E parliamo di Hamas, una volta per tutte, tentando di scrollarci di dosso paranoie, tensioni mai sopite, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Note preliminari sul «sistema degli Stati»

È generalmente noto che Karl Marx, nel piano del Capitale, prevedesse una sezione dedicata allo Stato – sezione di cui non scrisse nemmeno una bozza.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’uso dei reati associativi per contrastare il conflitto sociale: il processo contro il CSOA Askatasuna (1° parte)

Il processo contro 28 militanti del centro sociale Askatasuna e del movimento No Tav, conclusosi il 31 marzo scorso, costituisce il tassello principale di un’articolata strategia volta a contrastare il conflitto sociale a Torino e in Val di Susa

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Russia: i segreti della resilienza economica

Abbiamo tradotto il testo di Mylène Gaulard, docente di economia presso Università Pierre Mendes France – Grenoble 2, apparso originariamente su Hors-serie in quanto intende mettere a nudo l’enorme distanza tra la narrazione dominante occidentale (e principalmente europea) sul conflitto in Ucraina e la realtà materiale dei rapporti di forza economici e geopolitici che si stanno ridefinendo su scala globale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Trump 2.0: una svolta epocale?

Un confronto sulla percezione che sulle due sponde dell’Atlantico si ha della crisi in corso è importante, ma deve scontare uno choc cognitivo dovuto alla difficoltà di mettere a fuoco una svolta forse epocale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Blackout: è il liberismo bellezza!

Riprendiamo dal sito SinistrainRete questo contributo che ci sembra interessante per arricchire il dibattito a riguardo del recente blackout iberico. I nodi sollevati dall’articolo ci interessano e rimandando a ragionamenti complessivi sulla fase e la crisi energetica, che animano il nostro sito in questi ultimi tempi. Sembra interessante e da approfondire, il ruolo dei mercati finanziari nella gestione delle reti energetiche nazionali e come questo si intersechi con l’utilizzo di fonti rinnovabili, fossili e nucleari.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

György Lukács, Emilio Quadrelli e Lenin: tre eretici dell’ortodossia marxista

György Lukács, Lenin, con un saggio introduttivo di Emilio Quadrelli e una lezione di Mario Tronti, DeriveApprodi, Bologna 2025 di Sandro Moiso, da Carmilla La recente ripubblicazione da parte di DeriveApprodi del testo su Lenin di György Lukács (1885-1971), accompagnato da una corposa introduzione di Emilio Quadrelli (1956-2024) oltre che da un’appendice contenente una lezione di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

SCELTE DISARMANTI | Lotte e Percorsi per un’Europa di Pace

La logica di investimento in caserme verdi, aeroporti azzurri e porti blu, non riesce a mascherare l’opera di devastazione ambientale e sociale che la militarizzazione dei territori comporta.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Breaking the Wall Conference for Palestine – Convegno per la Palestina

Giovedì 29/05 – Venerdì 30/05, Polo Carmignani, Università di Pisa

In una fase storica di mobilitazione bellica globale, di intensificazione del genocidio in Palestina, di sollevazione di milioni di persone in solidarietà con il popolo palestinese, le università e la produzione della conoscenza sono diventati un terreno di scontro e di cambiamento.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La Procura (sconfitta),si vendica sugli studenti!

Riprendiamo qui di seguito il comunicato degli studenti e delle studentesse torinesi che continuano a battersi per chiedere giustizia per Ramy e per un futuro migliore per tutti e tutte.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Governo blindato, piazze aperte

Il Dl infrastrutture è stato approvato in tempi rapidissimi da un parlamento silente e complice, a colpi di fiducia. Il commissario straordinario Sessa ha quindi l’ok definitivo da Camera e Senato per aprire la “contabilità speciale”: 20 milioni di euro per il 2024, sui 520 complessivi, con un cronoprogramma di 10 anni di lavori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: migliaia in piazza contro il governo Meloni. Scontri tra collettivi universitari e polizia

Si è svolto ieri a Roma, partito da piazza Vittorio Emanuele II, il corteo “contro il governo Meloni” diretto a Porta Pia a cui si sono aggiunti i collettivi universitari e liceali che si sono dati appuntamento a Piazzale Aldo Moro.  In testa al corteo lo striscione con lo slogan della manifestazione e il sottotitolo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..