Contro sfratti, sgomberi e tagli…Social Log rioccupa subito!
Al grido di #nonsifermasociallog le centinaia di persone che hanno risposto all’appello per una risposta immediata alla provocazione della Questura di giovedì scorso hanno beffato l’imponente schieramento poliziesco, riappropriandosi di uno stabile in via Corticella 56 , nel quartiere Bolognina, disabitato e lasciato alla incuria da anni.
Il corteo era partito alle 16 da piazza dell’Unità, attraversando quelle vie della Bolognina che mostrano sempre di più lo scontro sociale e politico in corso a Bologna: si costeggia l’Ex-Telecom sgomberata nell’ottobre scorso, si passa di fianco ai muri dell’XM24 appena toccati dall’eutanasia artistica di BLU e dalla serata di rilancio contro i processi di gentrificazione messi in atto dalle istituzioni cittadine. Divertente il contrasto tra le facciate multicolori della nuova palazzina occupata e il grigio simbolicamente dipinto sulle opere artistiche che negli scorsi giorni sono state salvate dallo scippo delle fondazioni vicine a Roversi Monaco e ai poteri forti cittadini.
Si avvertono con cori e slogan le tante famiglie sotto sfratto che abitano il quartiere e che ancora non hanno trovato la volontà di prendere parte alla importante storia comune scritta a Bologna sin dalla prima occupazione del novembre 2013 e poi in via de Maria e in via Mura di Porta Galliera, le occupazioni tuttora esistenti in città. Lo striscione di apertura recitava “Contro sfratti, sgomberi e tagli al welfare,#nonsifermasociallog!” e questo è quanto è avvenuto nelle strade.
Presenti in piazza a portare solidarietà delegazioni di compagni attivi nella lotta per la casa di Cremona, Modena e Padova, così come tanti lavoratori e lavoratrici organizzate nel SI Cobas reduci dalla giornata di sciopero e blocco contro le politiche di guerre e austerità del governo Renzi. Tante altre realtà cittadine del mondo dei centri sociali, del sindacalismo di base e dell’associazionismo cittadino hanno dato il loro contributo importante alla riuscita della giornata.
Gli sportelli previsti ogni martedì e sabato tornano così ad essere attivi sul territorio, pronti per intercettare i bisogni e i desideri di riscatto degli uomini e delle donne che vorranno unirsi ad una storia collettiva che non si è fermata dopo lo sgombero di Ex-Telecom, non si è fermata dopo lo sgombero in via Agucchi del dicembre scorso, e non si è fermata neanche dopo quanto accaduto giovedì.
Di seguito alcuni scatti dal corteo di oggi:
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