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DIARIO RESISTENTE

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Uno sguardo dal di dentro, oltre la cronaca allarmistica e pre-confezionata della stampa allineata.

 

Giorno 5 – “…non si vede bene che con il cuore. L’essenziale è invisibile agli occhi…”

La notte nella Libera Repubblica della Maddalena…piccoli principi tra le stelle e il Clarea. Diario resistente V atto (-5 giorni o + 25 alla scadenza). Scorre, scivola inesorabile attraverso i secoli e i boschi, a volte corre impetuosa come ad inseguire un destino lontano…a volte rallenta, come a fermarsi ad aspettare qualcuno o qualcosa…scorre e scivola, abbracciando la Valle, tra antichi vitigni e verdi boschi…per poi gettarsi nella Dora. Il Clarea scorre nella Libera Repubblica, bagna i terreni del presidio,…

 

Giorno 4 – “… da sempre l’ignoranza fa paura ed il silenzio è uguale a morte…”

 
A proposito di presunte maggioranze silenziose e sull’importanza della parola nella Libera Repubblica della Maddalena. Diario resistente III atto (-6 giorni o + 24 alla scadenza). “L’om a l’à nen che a sò parola!…”, “l’uomo non ha che la sua parola!” commenta ad alta voce Piero, mentre gira l’angolo tra via vittorio emanuele e via roma  incamminandosi con i suoi settant’anni di fatica e saggezza verso il presidio… “tra galantòm na parola a var pu che na strument…”, “tra galantuomini una parola vale di più…

 

Giorno 3 – CHOZA DA PA CREIR? – Cose da non credere!

Tra miti, leggende e verità sotto il cielo della Libera Repubblica della Maddalena… Diario resistente III atto (-7 giorni o + 23 alla scadenza) …”c’è chi dice di aver visto…”, mi si rivolge sgranando gli occhi un tal giornalista di cui sinceramente non ricordo il nome, “…c’è chi dice di aver visto, tra la barricata Stalingrado e la baita, dei sacchetti di iuta nascosti tra i cespugli…e che, pare, siano stati riempiti di serpenti, anzi di vipere…sai quelle che se mordono…

Tra l’Avanà e il profumo di lavanda della Maddalena Diario resistente II atto (-9 giorni o + 22 alla scadenza) «Un paese vuol dire non essere soli, sapere che nella gente, nelle piante, nella terra c’è qualcosa di tuo, che anche quando non ci sei resta ad aspettarti»… E’ con queste parole semplici ed immortali di Cesare Pavese, che riaffiorano alla mente dagli anni della scuola, che cerco di rispondere allo stupore della signora Marisa circa il continuo sopraggiungere di “forestieri” nella Libera…
 
Martedì 21/6 ore 1.00 [- 9 alla scadenza (o +21)]Ripasso nella mia mente le istruzioni che Giancarlo mi ha dato all’ingresso…prima  chiude il cancello, poi si mette il lucchetto e “se arrivano quei li, ma solo se arrivano!” si chiude il morsetto del tubo innocenti con la chiave del 12…poi si tende la catena per opporre resistenza nel caso in cui decidessero “quei li ” di sradicare il cancello…”Da non dimenticare” – precisa – “che la chiave del secondo lucchetto…

 

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