InfoAut
Immagine di copertina per il post

#ItalianAusterity. Interpreta Berlusconi, governa la Bce

Pollice in giù per l’Italietta

La via della crisi italiana è autenticamente interpretata dal corso recente dalla tendenza schizofrenica assunto dal governo Berlusconi. Silvio fila diritto per una strada buia, laddove i giochetti quasi spettacolari ed illusionistici di qualche tempo addietro si palesano usurati e poco funzionali, nel braccio di ferro con il suo ministro dell’economia Tremonti, nel borbottare nervoso della Lega Nord di Bossi, nella marginalità politica dei suoi ex alleati ed avversari. Tre i passaggi da tenere in considerazione, manifestazione del caos della crisi. 1. Dopo il teatro parlamentare della scorsa settimana, la convocazione improvvisa di una conferenza stampa Berlusconi-Tremonti per mettere una pezza alla tendenza negativa dei mercati, a sigillo di una giornata nera in borsa. Annuncio incongruo per la sua parzialità: il pareggio di bilancio e la libertà di impresa in Costituzione. Conferenza stampa nella quale la coppia si è contraddetta in diretta, in un’occasione pubblica slittata di qualche ora per permettere a Tremonti di anticipare preventivamente i provvedimenti al segretario americano del Tesoro Geithner. 2. Il vertice con le ‘parti sociali’ a Palazzo Chigi, dove si sono preannunciati i provvedimenti anti-crisi ed il Consiglio dei ministri (entro il 18 agosto) per il varo di un decreto-legge. Nessuno ne è uscito soddisfatto, tutti hanno piagnucolato (padroni e sindacati), ma tra le righe sembrano emersi i nodi tematici ai quali seguiranno tavoli, tagli e frustate: mercato del lavoro, infrastrutture, privatizzazioni e servizi pubblici. 3. L’audizione del ministro Tremonti alle Commissioni Bilancio e Affari Costituzionali in Parlamento certo non è stata la collocazione di una pietra miliare dell’austerity italiana, per la fumosità dei progetti ma anche per la timidezza governativa nell’annunciare quanto bolle in pentola. Ad obbedire Berlusconi ed i suoi sono bravi, ma il coraggio non è di casa. L’aperitivo è comunque dei peggiori, come ci si poteva aspettare: l’austerity del sacrificio e della negazione. Piena liberalizzazione e privatizzazione dei servizi pubblici per lo smantellamento della sopravvivenza di qualunque forma di welfare, fusione sulle domeniche delle festività per l’aumento della produttività, intervento sulle pensioni di anzianità e su quelle delle donne nel settore privato per abbassare ulteriormente il deserto sociale, imposizione della contrattazione aziendale e del diritto di licenziare (Marchionne docet), riduzione degli stipendi del pubblico impiego (negato da Tremonti ma richiesto dalla Bce). Una bella insalatona d’austerity per l’Italia, che non deve essere sottovalutata dinnanzi alla narrazione di un piano incerto e parziale, perchè le linee-guida del potere per la crisi sono queste, la Grecia – per quanto in una forma ulteriormente sviluppata – ce lo dimostra. Emblematica ancora una volta la funzione assunta, nel suo ruolo di garante e supervisore tecnocrate nella crisi (che non ci si meravigli), da Morpheus: Berlusconi ha infatti incontrato il presidente della Repubblica Napolitano e il presidente della Banca d’Italia e – da ottobre – della Banca centrale europea Draghi, per siglare la chiusura di un primo cerchio all’insegna della rassicurazione dei mercati e la sottrazione dello scontro sociale…

La ricetta della Banca centrale europea

Checchenedica il segretario del Partito delle Libertà Alfano (‘Non tutto quello che ci viene chiesto dalla Bce verrà fatto’), l’informativa del ministro Tremonti in Parlamento è l’ufficializzazione del commissariamento del nostro paese sotto le grinfie della Banca centrale europea. La crisi italiana ha Berlino e Francoforte come sue capitali, in rapporto di dipendenza dagli ‘onori’ della Germania della Merkel e della Bce oggi di Trichet e domani di Draghi. Il quotidiano austriaco Der Standar ci prendeva con ironia e lucidità, l’altro giorno, quando disegnava l’Italia come paese governato da una classe politica divenuta ‘marionetta’ di Germania e Francia, colpita dalla perdita di status dei suoi attori ora commissariati dopo un declassamento politico. Di complottistico non c’è proprio niente, sono le vie della democrazia liberale e capitalista. Il Corriere della Sera ha pubblicato alcuni passi della lettera firmata da Trichet e Draghi recapitata al governo Berlusconi; un programma di governo o quasi, assunto praticamente in pieno ascoltando le parole di Tremonti sul decreto che sarà. Tutela della Bce che la compagine berlusconiana ha da subito pagato a caro prezzo, vista l’imposizione (via Merkel) del pareggio in Costituzione e la scomposizione della strategia annunciata appena pochi giorni prima, per poter propinare la ricetta del rigore attraverso riforme e privatizzazioni. Evidente è che il valzer dell’italian crisis è stato ballato da una molteplicità di soggetti politici ed economici prima della sua presentazione: il Tesoro americano (Geithner) ha convinto la Merkel ad acquistare i titoli pubblici italiani, portando Sarkozy sulla strada della sintonia, con la condizione per l’Italia di accogliere la ricetta di Trichet – quindi l’anticipo della manovra – per deporre le resistenze della  Bundesbank e per procedere con l’acquisto dei Btp italiani da parte della Banca centrale europea…

Seek italian #TahrirSquare

Il clima che si vorrebbe instaurare con l’italico ‘stringiamoci a corte’, nell’epopea di una presunta e pacifica ‘responsabilità nazionale’, è il primo livello di realtà da scardinare. Rifiutando la compartecipazione per il mantenimento di un sistema corrotto e marcio, originario della sua crisi, sprezzante contro classi sociali che saranno le destinatarie del pagamento dell’austerity. Il panorama italico è immerso dentro un caos calmo, funzionano ancora linee della sua riproduzione, sopravvivenza e sopportazione. Queste sono le prime da andare a spezzare, non c’è riforma possibile che permetta la rigenerazione di un sistema indegno, non c’è classe politica o chiromante del nuovo verso la quale collocare speranze e bi-sogni; tutto l’impianto dell’organizzazione mainstream è figlio del marcio. Mentre la privazione e la negazione contro il proletariato è la prima realtà della crisi, il ceto medio sconta un impoverimento proletarizzante progressivo, è quindi tempo per classi-parte naturali antagoniste all’esistente d’immaginarsi ed organizzarsi per il rifiuto del pagamento di un debito cumulato in alto e pagato in basso, mentre i recenti dati dell’anno 2010 ci mostrano come il debito medio delle famiglie abbia superato i 19mila euro, l’indebitamento medio sia più che raddoppiato (+131%), con un’inflazione cresciuta del +18%. La convocazione di uno sciopero generale, segretaria Camusso, può essere il primo ed elementare passo per distogliere lo sguardo da tavoli concertativi e chiacchericci velleitari, per guardare alle strade e le sue piazze, Londra ci indica ed insegna molto.

redazione Infoaut

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

austeritybceberlusconicrisigermaniaitalia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il trattore torna al campo.. e adesso?

I primi mesi del 2024 sono stati segnati in molti paesi d’Europa dall’esplosione del cosiddetto “movimento dei trattori”.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Militarizzazione, guerra contro il popolo e imprese criminali in Messico

Nessuno con un minimo di sensibilità umana può rimanere indifferente alla violenza esorbitante che viviamo in Messico, sono circa 30.000 le persone uccise solamente nel 2023, mentre nel maggio di questo 2024 ne sono state assassinate 2.657.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Abbecedario dei Soulèvements de la Terre – Composizione

Pubblichiamo di seguito un estratto del libro “Abbecedario dei Soulèvements de la Terre. Comporre la resistenza per un mondo comune” in uscita per Orthotes Editrice, curato nella versione italiana da Claudia Terra e Giovanni Fava.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Emilio Quadrelli: tra Lenin, la guerra imperialista e le tute acetate (raccolta di contributi)

Di seguito raccogliamo alcuni degli interventi e contributi di Emilio Quadrelli per InfoAut o che in passato abbiamo ripreso da altri siti.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il movimento studentesco popolare estromette il primo ministro del Bangladesh Sheikh Hasina

Il 5 agosto 2024, dopo settimane di rivolte politiche, violenze della polizia e repressione degli studenti attivisti, il primo ministro del Bangladesh, Sheikh Hasina del partito Awami League, si è dimesso dopo 15 anni di governo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Sapere, potere e controllo della natura: l’intreccio tra tecnologia militare e accademia

Le diramazioni delle scienze e della tecnica sono sottili e articolate, bisogna seguirle e percorrerle per avere evidente il legame tra luoghi del sapere e luoghi di oppressione e guerra.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ma quale terra promessa? L’agricoltura offensiva coloniale in Cisgiordania

Il secondo tema che abbiamo affrontato è stato quello dell’agricoltura, dell’appropriazione della terra e dei campi e quindi delle modalità di riproduzione fondamentali da parte di Israele.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’energia come epicentro di colonizzazione, accaparramento e discriminazioni.

Proponiamo quindi il contenuto di uno dei dibattiti organizzati alle Università occupate del Politecnico di Torino e di Palazzo Nuovo, insieme a End Fossil.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cos’è il Fascicolo Sanitario Elettronico e perché dovrebbe interessarci.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE) rappresenta uno strumento che consente alle persone di monitorare e visualizzare l’intera cronologia delle proprie condizioni di salute.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cosa è andato storto nel capitalismo?

Questa è una brutta notizia per Sharma, forte sostenitore del capitalismo. Cosa è andato storto?

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Elezioni in Germania: un’analisi del voto

Gli esiti delle elezioni europee in Germania si iscrivono in una tendenza generale di un’Europa belligerante in crisi, aprono la via alle destre più estreme, cancellano le poche illusioni rimaste rispetto alla rappresentanza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Elezioni Europee: tra voto di protesta ed astensione l’europeismo liberista e belligerante è sempre più in crisi

Debacle totale per il falco Macron che ha passato gli ultimi mesi di campagna elettorale a spingere sul terreno del conflitto aperto con la Russia. Alexandre De Croo, primo ministro liberale del Belgio è dimissionario e in Germania, il grande malato d’Europa, l’ultradestra di AfD sorpassa i socialisti di Sholz.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Germania: manifestazioni ecologiste contro Tesla.

Un blocco anticapitalista, berretti blu per riconoscersi, una rapida avanzata per rompere le linee di polizia: questo è ciò che è avvenuto venerdì 10 maggio in Germania, intorno a una gigantesca fabbrica Tesla vicino a Berlino.

Più di mille manifestanti ambientalisti hanno poi nuovamente manifestato sabato 11 maggio contro i piani di Tesla di espandere la sua fabbrica di auto elettriche..

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La crisi nel centro: la Germania nell’epoca dei torbidi. Intervista a Lorenzo Monfregola

La Germania, perno geopolitico d’Europa, epicentro industriale e capitalistico del continente, sta attraversando senza dubbio un passaggio di crisi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele vuole Anan Yaeesh, l’Italia intanto lo fa arrestare

Il caso del 37enne palestinese, residente a L’Aquila, accusato da Tel Aviv di finanziare la Brigata Tulkarem.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cannoni italiani contro i palestinesi di Gaza

La conferma giunge adesso direttamente dalla Marina Militare di Israele: alle operazioni di guerra contro Gaza partecipano le unità navali armate con i cannoni di OTO Melara del gruppo italiano Leonardo SpA.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Proteste degli agricoltori in tutta Europa. In Francia una giovane donna investita durante un blocco

Dopo le mobilitazioni degli agricoltori in Germania il movimento si estende in Francia, in particolare nella regione dell’Occitanie. Bloccata la A64 a Carbonne, i blocchi si moltiplicano a macchia d’olio intorno a Tolosa nella Haute-Garonne, bloccata anche l’autostrada A20 di Montauban.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Germania, centinaia di migliaia di persone in piazza contro AFD

Tra sabato e domenica in diverse città della Germania si sono riunite centinaia di migliaia di persone per manifestare contro il partito di estrema destra Alternativa per la Germania (AFD).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Germania, agricoltori in rivolta: occupate le autostrade, blocchi e cortei nelle città

È caos in Germania, dove è esplosa la protesta dei coltivatori contro il governo Scholz.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Germania: 170 agenti di polizia contro il gruppo femminista Roza accusato di sostenere il PFLP

La polizia di Berlino ha agito mercoledì contro il gruppo femminista Zora, legato a Young Struggle. Gli agenti hanno perquisito sei appartamenti e due locali in diverse zone di Berlino, tra cui un caffè femminile a Neukölln.