InfoAut
Immagine di copertina per il post

Mubarak, Gheddafi e Berlusconi

Il parallelo tra i tre leader non é balzano. Sappiamo tutti che Mubarak é stato tirato in ballo da Berlusconi stesso, nel suo sgraziato tentativo di coprire le sue fregole sessuali di fronte ai poliziotti che avevano arrestato una delle odalische del suo harem. Analogamente, anche Gheddafi é stato tirato in ballo da Berlusconi stesso, come il vero inventore iniziale di quel bunga-bunga di cui lui é stato l’utilizzatore finale nei suoi festini.

Ci dimentichiamo spesso, invece, che Berlusconi é  finora stato presidente del Consiglio per 3071 giorni. Solo Mussolini, Giolitti e De Pretis hanno governato piú a lungo di lui, nei centocinquant’anni dell” unitá d’Italia. E nessuno ha governato piú a lungo di lui, nei piú di sessant”anni della repubblica: nemmeno De Gasperi, che pur essendo stato a Palazzo Chigi per un anno di meno, aveva comunque trovato il tempo di fare riforme epocali, a partire da quella agraria.

Naturalmente, in tutti e tre i casi, quello che mancava ai tre leader non era il tempo per fare le riforme, ma la volontá o la capacitá di farle, troppo intenti com’erano a fare invece affari e festini. La pazienza popolare é esplosa in Egitto e in Libia, facendo cadere Mubarak e traballare Gheddafi. Anche la nostra pazienza popolare sta traboccando, ma é lecito sperare in un esito analogo?

Temo purtroppo di no. Mubarak e Gheddafi derivavano infatti il loro potere dall’esercito: é quest’ultimo che ha deciso le sorti del primo, e potrebbe decidere le sorti del secondo. Naturalmente, con l’appoggio piu o meno diretto e piú o meno discreto degli Stati Uniti e dell’Europa. Il dissenso popolare, in realtá, é servito solo da detonatore per il passaggio di mano del potere all’interno dell’esercito.

Berlusconi, invece, deriva il suo potere da un voto popolare. I questo caso, il gioco dela democrazia rivela tutta la sua debolezza intrinseca. Non ci si puó appellare al malcontento popolare, perché questo si puó appunto esprimere soltanto attraverso i voti diretti, nelle elezioni, e indiretti, nel parlamento. E la destra ha facile gioco a ricordare che la fiducia a Berlusconi é stata rinnovate sia nelle elezioni europee e amministrative tenute dopo le politiche, sia nei ripetuti voti di fiducia che il governo ha ottenuto alla Camera e al Senato.

Coloro, dunque, che vorrebbero far cadere il governo sulla base delle manifestazioni di piazza, rivelano una scarso spirito democratico.  Ed é paradossale che sia la destra a rivendicare i principi della democrazia formale, mentre é la sinistra a invocare l’appello alla democrazia sostanziale, alla maniera di Cossiga.

D’altronde, quello democratico é un matrimonio di convenienza, che si tiene in vita fin che fa comodo, e dal quale si divorzia quando non lo fa piú. Basta pensare a cosa successe in Algeria nel 1990 e 1991, quando il fronte islamico vinse le elezioni con la maggioranza assoluta dei voti, e il parlamento fu sciolto dai militari, con la connivenza dei governi occidentali.

Per ora, noi siamo sposati. Il nostro destino é forse che, per liberarci da Berlusconi, dovremo anche divorziare dalla democrazia?

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

berlusconigheddafimubarak

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il coltello alla gola – Inflazione e lotta di classe

Con l’obiettivo di provare a fare un po’ di chiarezza abbiamo tradotto questo ottimo articolo del 2022 di Phil A. Neel, geografo comunista ed autore del libro “Hinterland. America’s New Landscape of Class and Conflict”, una delle opere che più lucidamente ha analizzato il contesto in cui è maturato il trumpismo, di cui purtroppo tutt’ora manca una traduzione in italiano.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Controsaperi decoloniali: un approfondimento dall’università

n questo momento storico ci sembra inoltre cruciale portare in università un punto di vista decoloniale che possa esprimere con chiarezza e senza peli sulla lingua le questioni sociali e politiche che ci preme affrontare. Sempre più corsi di laurea propongono lezioni sul colonialismo, le migrazioni e la razza, ma non vogliamo limitarci ad un’analisi accademica: abbiamo bisogno dello sguardo militante di chi tocca questi temi con mano.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Stati Uniti: soggetti e strategie di lotta nel mondo del lavoro

L’ultimo mezzo secolo di neoliberismo ha deindustrializzato gli Stati Uniti e polverizzato il movimento operaio.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale. Problemi e prospettive

L’Ai attuale è una grande operazione ideologica e di marketing, confezionata per aumentare il controllo delle persone e restringere il margine di libertà digitale” (1) Intervista a Stefano Borroni Barale, da Collegamenti di Classe L’Intelligenza artificiale (Ai) è un tema oggi talmente di moda che persino il papa ha ritenuto indispensabile dire la sua sull’argomento. […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’enigma Wagenknecht

Dopo le elezioni regionali del Brandeburgo, il partito di Sahra Wagenknecht (BSW) ha confermato di essere una presenza consolidata nel panorama politico tedesco. di Giovanni Iozzoli, da Carmilla Il profilo stesso di questa aggregazione non autorizza la sua collocazione nel campo delle performance elettorali effimere o occasionali: le radici sociali sono solide e si collocano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il trattore torna al campo.. e adesso?

I primi mesi del 2024 sono stati segnati in molti paesi d’Europa dall’esplosione del cosiddetto “movimento dei trattori”.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Militarizzazione, guerra contro il popolo e imprese criminali in Messico

Nessuno con un minimo di sensibilità umana può rimanere indifferente alla violenza esorbitante che viviamo in Messico, sono circa 30.000 le persone uccise solamente nel 2023, mentre nel maggio di questo 2024 ne sono state assassinate 2.657.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Abbecedario dei Soulèvements de la Terre – Composizione

Pubblichiamo di seguito un estratto del libro “Abbecedario dei Soulèvements de la Terre. Comporre la resistenza per un mondo comune” in uscita per Orthotes Editrice, curato nella versione italiana da Claudia Terra e Giovanni Fava.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Emilio Quadrelli: tra Lenin, la guerra imperialista e le tute acetate (raccolta di contributi)

Di seguito raccogliamo alcuni degli interventi e contributi di Emilio Quadrelli per InfoAut o che in passato abbiamo ripreso da altri siti.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Per sempre un nemico, pur sempre un nemico

E’ vero che la sua scomparsa è in qualche modo un fatto storico, più che altro per il suo portato simbolico: la definitiva sanzione della fine di una stagione storica e politica, il cui tramonto è iniziato con la crisi finanziaria del 2008, guarda caso momento fatale che innescherà il suo declino, e sta consegnando i suoi ultimi lasciti oggi sull’orlo di una guerra totale.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il nuovo governo e le contingenze del Cav.

Prende forma il governo Meloni, secondo governo “democraticamente” eletto dal 2018, anno terribile per la democratura italica, in cui i 5 stelle con la stampella leghista diedero l’assalto ai palazzi dei “poteri forti”, per poi uscirne decimati dopo poco.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ennio Libero! Liberiamole e liberiamoli!

Ennio sta scontando 8 mesi di arresti domiciliari a Torino, perché condannato in via definitiva per la sua partecipazione alla manifestazione di protesta tenutasi in occasione della visita dell’ex Primo Ministro Silvio Berlusconi a Torino, nel marzo 2011. La visita del premier si era prevedibilmente svolta in una Torino blindata da decine di camionette e […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Morti sul lavoro: non semplici numeri di una statistica

  Un’inversione di tendenza rispetto agli anni scorsi dovuta al continuo accanimento dei governi di questo Paese sui diritti conquistati dai lavoratori con le lotte dei decenni passati. Dal governo Berlusconi in poi, tagli alle ASL e all’ispettorato del lavoro si sono moltiplicati, senza però che gli effetti fossero visibili al netto del rallentamento generale […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Chi cade insieme a B.?

Il video della caduta di Silvio Berlusconi dal predellino su cui stava tenendo un comizio a Genova, seguita dall’esclamazione “è colpa della sinistra!”, ha conquistato la scorsa settimana le prime pagine dei giornali, spinto con forza soprattutto dai media mainstream legati all’ormai fu centrosinistra, che nelle avventure e disavventure del Cavaliere hanno da sempre trovato […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Libia verso la guerra tra retoriche “civilizzatrici” e interessi economici

Una nuova guerra bussa alle porte dell’Europa. E, come ogni conflitto moderno, al netto degli ideali che cristallizzano le coscienze nei credo nazionali, ogni parte negozia la sua posizione in base al rapporto impegno militare-obiettivi finali. Poi, solo dopo, verrà il fuoco. In questa prospettiva si possono valutare le mosse del governo Renzi. Mentre gli […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Gli smemorati: Riflessioni (amare) sulla crisi italiana

Ricevo le newsletter che vanno per la maggiore, lavoce.info, sbilanciamoci, nel merito.com ed altre, leggo ogni tanto Huffington Post, mi capita anche eccezionalmente di buttare l’occhio sui quotidiani, navigo su Reuters, Bloomberg, l’Economist, FT e chissà perché alla fine ho sempre la sensazione che manchi qualcosa nei ragionamenti sulla crisi italiana, qualcosa di grosso, non […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Angelino e Silvio: così vicini ma così lontani

Un commento della redazione di Senza Soste sulle attuali incrinature nel centro-destra italico di marca berlusoconiana. La scissione a destra, tra Forza Italia e Nuovo Centrodestra, è sicuramente rivestita di caratteri di satira sfrenata ma rivela anche utili indicazioni sull’ennesimo periodo di convulsioni nella vita politica istituzionale. Il lato farsa della vicenda è sicuramente divertente. […]

Immagine di copertina per il post
Culture

14 anni per aver contestato Berlusconi

L’iniziativa, nata sui social network e rapidamente diffusasi nel tessuto cittadino, prese il nome di No Berlusconi Night,  poiché proprio l’allora Presidente del Consiglio, in piena campagna elettorale, era giunto in visita a Torino per sostenere il candidato della sua coalizione. Berlusconi, in piena fase “bunga bunga” e fresco dell’assenso ai bombardamenti in Libia, si […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Diversamente attaccati alle poltrone

Pensavamo di poterci disinteressare un po’ della soap governativa “di larghe intese e basse imprese” (la Mediaset sta già perdendo colpi in borsa) ma la dura realtà ci invita a fare i conti col triste panorama “politico” nazionale. Per dirla semplice, siamo di quelli  che avrebbero tanta voglia di gridare “a noi di questa crisi (di […]