InfoAut

Diversamente attaccati alle poltrone

Pensavamo di poterci disinteressare un po’ della soap governativa “di larghe intese e basse imprese” (la Mediaset sta già perdendo colpi in borsa) ma la dura realtà ci invita a fare i conti col triste panorama “politico” nazionale. Per dirla semplice, siamo di quelli  che avrebbero tanta voglia di gridare “a noi di questa crisi (di governo) non ce ne frega un …..” ma siamo invece obbligati a prendere atto che questo paese fatica ad uscire dal già visto e cosumato. Una politica schiacciata su una contesa ad personam e una schiera di valvassori e valvassini preoccupati esclusivamente di mantenersi in sella, pronti a banchettare coi nemici dichiarati insultati fino al giorno prima e a voltare le spalle ai compari di una vita. Ma si sa, la Politica fa più rima con Affari che con Appartenenza e Prospettiva e questa e la dura legge del politichese nostrano. Non che altrove sia chissà quanto meglio, è che qui i toni sono farseschi! Gente che non ha mai dimostrato un briciolo di intelligenza o autonomia, ora si sbraccia e si pretende “diversamente berlusconiana”… come se questo fosse possibile!?! Come se nel Pdl ci fosse mai stato altro che una manica di zozzoni interessati mangiare dalal greppia e assicurare un po’ di famigliari (qualcuno in realtà c’è: sono i ciellini che però hanno il dono del realismo e sanno bene che senza il Cavaliere, a meno di un nuovo Terzo Polo, fuori dalla Lombardia non vanno da nessuna parte!).

 L’altra sponda vede invece protagonista un apparato diviso in correnti e interessato a tenere a galla o’ sistema costi quel che costi (“il Tav s’ha da fare!”), accelerando anch’esso, giorno dopo giorno, la propria interna dis-articolazione (vicenda Renzi docet).  Sopra di loro, un vecchio monarca rincoglionito (ma quanto capace ancora di far male) che continua a tessere le fila della stabilità a tutti i costi. Fuori di questi scalpita un Grillo che torna a sfregarsi le mani e spera di rifare il botto primaverile, dopo tanto tempo perso nelle inutili conte degli scontrini parlamentari. Leghisti e neo-facisti vari proveranno anch’essi a cavalcare il malcontento e additare nuovi capri espiatori.


***

 A noi, questi pretesi grandi accadimenti ci lasciano un po’ indifferenti, anche se sappiamo non potranno non essere forieri di pesanti conseguenze. I veri boss, quelli che comandano per davvero, fanno già la voce grossa ma in fondo nessun sano di mente crediamo abbia mai pensato che davvero Letta & Alfano sarebbero stati in grado di portarci fuori dalla crisi eseguendo i diktat dei mercati finanziari. In fondo in fondo, quindi, ben venga la crisi di governo… renderà almeno un po’ più difficile  l’esecuzione dell’austerity e la governabilità del disastro che ci stanno infliggendo.

Come contraltare a tutto questo schifo – pur con tutte le sue difficoltà, in un momento non roseo per il conflitto sociali (nonostante le famose “condizioni” ci sarebbero) -l‘assemblea romana del 28 settembre ci sembra abbia rappresentato un momento importante e di confronto, in vista di un autunno di cui il meno che possiamo dire è che ci aspettiamo che a farla da padrone nelle discussioni pubbliche non siano nuovi capitoli della saga (anti)berlusconiana ma le lotte reali.

Vogliamo quindi ripartire da quell’assemblea, dalle parole spese, dalle responsabilità assunte. Realtà e composizioni molto eterogenee si sono trovate come non accadeva da tempo intorno ad un percorso da costruire e alcuni obiettivi comuni da raggiungere. Sono mancate forse certezze e pacchetti programmati e pronti all’uso ma forse non è questo un buon viatico di partenza dopo anni di manifestazioni preparate  a tavolino che a molt* lasciavano l’amaro in bocca e la sensazione di partecipare ad interessi non sempre chiari? Se una cosa era evidente, sabato a Roma, è che quella giornata (o meglio quella settimana) di lotta funzionerà nella misura in cui tutt* saremo in grado di farla vivere e costruire nei e dai diversi territori. 

E allora, arrivederci a tutt* al 19 ottobre… tutto il resto e noia!

 

RedInfoAut

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Editorialidi redazioneTag correlati:

19ottobreberlusconicrisi di governoitalia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Cosa ci dicono le catene del valore? Dipendenza, crisi industriali e predazione finanziaria

Il dibattito politico profondo latita e ci si scanna per lo più su ciò che intimamente si desidera, invece che su ciò che concretamente succede. Per sbrogliare questa matassa forse dobbiamo fare un passo indietro e porci alcune domande su dove sta andando il capitalismo. In questo caso lo faremo con un occhio di riguardo […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Guerra globale, una sola egemonia da garantire

Ich kenne Schritte die sehr nützen und werde euch vor Fehltritt schützen Und wer nicht tanzen will am Schluss weiß noch nicht dass er tanzen muss Io conosco passi che sono molto utili  e che vi proteggeranno dai passi falsi  e chi alla fine non vuole ballare  non sa ancora che deve ballare (Amerika – […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sciopero generale: il punto di vista degli studenti e delle studentesse

“Quello che vogliamo fare lo facciamo:se vogliamo bloccare, blocchiamo,se vogliamo parlare, parliamo.” Riprendiamo il comunicato congiunto di CUA Torino e KSA, sulla giornata di sciopero generale nel capoluogo piemontese. In questa giornata di sciopero generale, per 2000 giovani la manifestazione non è terminata in Piazza Castello, un grosso spezzone del corteo ha bloccato le stazioni […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Ancora Trump, non stupitevi

Ad un primo sguardo superficiale queste elezioni negli Stati Uniti sono state un replay di quelle del 2016. Trump vince nonostante le previsioni dei sondaggisti più autorevoli.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Gli Stati Uniti verso le elezioni: guerre e guerra civile

Manca poco più di una settimana alle elezioni negli Stati Uniti e nonostante i pronostici regna l’incertezza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Sul dibattito verso il 5 ottobre

Fatichiamo a comprendere il dibattito che si è aperto in vista del corteo del 5 ottobre contro il genocidio in corso a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Attenti al lupo!

Il governo Meloni, coerentemente con i suoi proclami, introduce un disegno di legge che ha lasciato carta bianca alle fantasie dei Ministri Piantedosi, Nordio e Crosetto che prevede nuovi reati e pene più pesanti per chi, come la levata di scudi conclude, “protesta”. E viene immediatamente da chiedersi, sì, ma chi protesta?

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Israele fa rotolare il masso della guerra

Il governo israeliano continua imperterrito il suo programma di escalation in Medio Oriente con un attacco che, se fosse avvenuto in qualsiasi paese occidentale, non si sarebbe esitato a definire terroristico.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Centro addestrativo per i piloti di elicotteri da guerra in Liguria.

Sorgerà in Liguria un grande centro di formazione ed addestramento dei piloti di elicottero delle forze armate italiane e straniere; la realizzazione sarà affidata ad un’azienda leader del complesso militare-industriale di Israele.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Israele vuole Anan Yaeesh, l’Italia intanto lo fa arrestare

Il caso del 37enne palestinese, residente a L’Aquila, accusato da Tel Aviv di finanziare la Brigata Tulkarem.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Cannoni italiani contro i palestinesi di Gaza

La conferma giunge adesso direttamente dalla Marina Militare di Israele: alle operazioni di guerra contro Gaza partecipano le unità navali armate con i cannoni di OTO Melara del gruppo italiano Leonardo SpA.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Proteste degli agricoltori in tutta Europa. In Francia una giovane donna investita durante un blocco

Dopo le mobilitazioni degli agricoltori in Germania il movimento si estende in Francia, in particolare nella regione dell’Occitanie. Bloccata la A64 a Carbonne, i blocchi si moltiplicano a macchia d’olio intorno a Tolosa nella Haute-Garonne, bloccata anche l’autostrada A20 di Montauban.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’orrore nucleare di Ghedi e Aviano

Chissà cosa accadrebbe se qualcuno dicesse che in Italia ci sono armi nucleari. Che quella presenza espone di fatto tutto il territorio a essere in qualsiasi momento bersaglio nucleare e che le esplosioni potrebbero causare tra i 2 e i 10 milioni di morti.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Per sempre un nemico, pur sempre un nemico

E’ vero che la sua scomparsa è in qualche modo un fatto storico, più che altro per il suo portato simbolico: la definitiva sanzione della fine di una stagione storica e politica, il cui tramonto è iniziato con la crisi finanziaria del 2008, guarda caso momento fatale che innescherà il suo declino, e sta consegnando i suoi ultimi lasciti oggi sull’orlo di una guerra totale.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV: la Francia nell’imbuto della Torino-Lione

Grande è la confusione sotto il cielo della Torino Lione. Un terremoto mediatico si è scatenato qualche giorno fa lungo la faglia tellurica dei rapporti italo-francesi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Aziende produttrici di armi: lobby e interessi italiani.

Secondo la stima diffusa dal SIPRI di Stoccolma la spesa militare mondiale ha raggiunto nel 2022 la somma di 2.240 miliardi di dollari complessivi, ossia una crescita del 3.7% rispetto all’anno precedente.