InfoAut
Immagine di copertina per il post

Turchia: Erdogan presidente al primo turno. Sinistra sfiora il 10%

è il nuovo capo dello stato in Turchia, vincendo le presidenziali di domenica 10 agosto 2014 al primo turno.

Il successo di Erdogan, al potere con il partito islamico Akp dal 2002 e fautore della durissima repressione iniziata con la proteste contro la distruzione di Gezi Park,  è arrivato con il 52% dei consensi, contro il 39% del conservatore Ekmeleddin Ihsanoglu, appoggiato da centrosinistra e destra laiche di Chp e Mhp, una mossa rivelatasi fallimentare proprio per i socialdemocratici.

Buon risultato infine per il terzo candidato, quello delle sinistre e della minoranza curda, il giovane avvocato curdo Selahattin Demirtas, che ha sfiorato il 10%. Demitas è un avvocato che prima di entrare in politica ha lavorato nelle più importati organizzazioni turche per la difesa dei diritti umani. Nato a Diyarbakir, la più importante città del sud-est a maggioranza curda,  l`ex-segretario dell`autonomista Hdp sostenuto oltre che dal movimento curdo anche dalla sinistra radicale, si è proposto come il candidato di maggior rottura impostando la sua campagna intorno all`idea di una Turchia “multiculturale e radicalmente democratica”, ottenendo così quasi un voto su dieci, quasi il doppio di quelli ottenuti dal suo partito alle amministrative del 30 marzo.

Erdogan sostituirà, a fine mese e per cinque anni, il compagno di partito Abdullah Gul a Palazzo Cankaya, residenza dei capi dello stato della Turchia dai tempi del fondatore della repubblica Mustafa Kemal Ataturk. Erdogan, che ha già chiarito di volere aumentare i poteri del presidente della Repubblica, oggi poco più che formali, con una svolta in senso presidenzialista, non fa poi mistero di voler restare in carica almeno fino al 2023, l’anno fatidico del centenario  della fondazione della repubblica nel 1923 da parte di Ataturk sulle rovine dell’impero ottomano, a cui Erdogan fa esplicito riferimento nel suo progetto conservator-affaristico-religioso.  Non a caso dopo la vittoria Erdogan ha promesso ai suoi elettori da oggi la nascita di  una ‘Nuova Turchia’ e di fare del paese entro il 2023 la decima  potenza economica mondiale. Simbolicamente, subito dopo la vittoria, Erdogan si e’ recato  a Istanbul a pregare nella moschea di Eyup Sultan, costruita per  volere di Maometto II, il conquistatore di Costantinopoli, dove i sultani ottomani si proclamavano nuovi signori  dell’Impero.

Erdogan arriva alla poltrona più alta dello stato turco con una concentrazione di poteri senza precedenti: controlla il parlamento, il potere  giudiziario, i grandi mass media, polizia, esercito e servizi  segreti, domina l’economia.  La sua vittoria arriva però in una fase di grandi incertezze per il paese, con i jihadisti dello  Stato islamico (Isis) che dilagano lungo le frontiere meridionali in Siria e Iraq, e minacciano di “liberare” Istanbul. Un boomerang per il ‘sultano’ di Ankara, che  l’opposizione ha più volte accusato di giocare con il fuoco  aiutando in Siria i gruppi armati jihadisti contro Bashar al  Assad e contro i curdi divisi tra Turchia, Siria e Iraq.

Abbiamo chiesto un’analisi del voto turco a Murat Cynar, giornalista turco di sinistra da anni in Italia e curatore, tra le altre cose, del sito #InfoTurchia.

Clicca qui per ascoltare o scaricare l’audio con Murat Cynar.

da radiondadurto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

erdoganturchia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il cambiamento climatico è una questione di classe/1

Alla fine, il cambiamento climatico ha un impatto su tutti.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il coltello alla gola – Inflazione e lotta di classe

Con l’obiettivo di provare a fare un po’ di chiarezza abbiamo tradotto questo ottimo articolo del 2022 di Phil A. Neel, geografo comunista ed autore del libro “Hinterland. America’s New Landscape of Class and Conflict”, una delle opere che più lucidamente ha analizzato il contesto in cui è maturato il trumpismo, di cui purtroppo tutt’ora manca una traduzione in italiano.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Controsaperi decoloniali: un approfondimento dall’università

n questo momento storico ci sembra inoltre cruciale portare in università un punto di vista decoloniale che possa esprimere con chiarezza e senza peli sulla lingua le questioni sociali e politiche che ci preme affrontare. Sempre più corsi di laurea propongono lezioni sul colonialismo, le migrazioni e la razza, ma non vogliamo limitarci ad un’analisi accademica: abbiamo bisogno dello sguardo militante di chi tocca questi temi con mano.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Stati Uniti: soggetti e strategie di lotta nel mondo del lavoro

L’ultimo mezzo secolo di neoliberismo ha deindustrializzato gli Stati Uniti e polverizzato il movimento operaio.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale. Problemi e prospettive

L’Ai attuale è una grande operazione ideologica e di marketing, confezionata per aumentare il controllo delle persone e restringere il margine di libertà digitale” (1) Intervista a Stefano Borroni Barale, da Collegamenti di Classe L’Intelligenza artificiale (Ai) è un tema oggi talmente di moda che persino il papa ha ritenuto indispensabile dire la sua sull’argomento. […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’enigma Wagenknecht

Dopo le elezioni regionali del Brandeburgo, il partito di Sahra Wagenknecht (BSW) ha confermato di essere una presenza consolidata nel panorama politico tedesco. di Giovanni Iozzoli, da Carmilla Il profilo stesso di questa aggregazione non autorizza la sua collocazione nel campo delle performance elettorali effimere o occasionali: le radici sociali sono solide e si collocano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il trattore torna al campo.. e adesso?

I primi mesi del 2024 sono stati segnati in molti paesi d’Europa dall’esplosione del cosiddetto “movimento dei trattori”.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Militarizzazione, guerra contro il popolo e imprese criminali in Messico

Nessuno con un minimo di sensibilità umana può rimanere indifferente alla violenza esorbitante che viviamo in Messico, sono circa 30.000 le persone uccise solamente nel 2023, mentre nel maggio di questo 2024 ne sono state assassinate 2.657.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Abbecedario dei Soulèvements de la Terre – Composizione

Pubblichiamo di seguito un estratto del libro “Abbecedario dei Soulèvements de la Terre. Comporre la resistenza per un mondo comune” in uscita per Orthotes Editrice, curato nella versione italiana da Claudia Terra e Giovanni Fava.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: attacco ad Ankara, bombardamenti turchi, colloqui con Ocalan

Giovedì, dopo la notizia di un riuscito attacco della guerriglia (rivendicato venerdì mattina) curda del PKK contro la principale industria di ingegneria bellica turca ad Ankara, l’aviazione di Erdogan ha scatenato sanguinosi raid aerei sulla Siria del Nord e sul nord dell’Iraq, dove il PKK sta infliggendo dure perdite all’esercito turco.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

KCK: agiremo secondo il processo sviluppato da Rêber Apo

“Il nostro movimento, con tutte le sue componenti, agirà secondo il processo che il Rêber Apo svilupperà”, ha dichiarato la co-presidenza della KCK, sottolineando che per questo devono essere stabilite le condizioni di salute, sicurezza e lavoro del leader.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La salute negata dell3 prigionier3 politich3 curd3 in Turchia

Lo scorso fine settimana abbiamo partecipato alla conferenza “Le condizioni di salute nelle carceri turche” organizzata dal Congresso Democratico dei Popoli (HDK), accogliendo con calore e gioia il loro invito ad Istanbul, insieme ad altre realtà sociosanitarie autonome provenienti dall’Europa, per lo più da Germania e Grecia.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’asse della normalizzazione: la Turchia e alcuni Paesi arabi sostengono l’economia di guerra di Israele

Mentre l’Asse della Resistenza dell’Asia occidentale cerca di indebolire l’esercito, l’economia e la sicurezza di Israele, una manciata di Stati arabi e la Turchia si sforzano segretamente di rafforzare Israele e rifornire la sua guerra a Gaza. Questo è il nuovo “Asse della Normalizzazione” della regione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: pene tombali per i leader curdi dell’Hdp

Pene tombali sono state inflitte dai tribunali turchi ai fondatori e leader del Partito Democratico dei Popoli.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Alcune valutazioni post elezioni in Turchia.

Con Murat Cinar facciamo il punto sulle condizioni delle elezioni in Turchia e gli scontri tra popolazione e forze dell’ordine nei giorni immediatamente successivi.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Turchia: Erdogan tenta di delegittimare la vittoria di Dem nel sud-est del paese. Manifestazioni e scontri

Proseguono i tentativi del sultano Erdogan e del suo partito AKP di delegittimare i risultati espressi nel voto per le elezioni amministrative del fine settimana.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Il PKK è un’organizzazione terroristica?

Il Partito dei Lavoratori del Kurdistan (PKK) e il suo cofondatore e leader di lunga data, Abdullah Öcalan, sono stati per molti anni nella lista dei terroristi degli Stati Uniti e dell’Unione Europea (UE).

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: filmato di 70 minuti sull’operazione di guerriglia rivoluzionaria a Zap

Il 12 gennaio Gerîla TV ha diffuso un filmato di 70 minuti dell’operazione di guerriglia rivoluzionaria nella regione di Zap, nel Kurdistan meridionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Kurdistan: Gerîla TV pubblica un filmato dell’operazione rivoluzionaria a Xakurkê

Gerîla TV ha pubblicato un filmato dell’operazione rivoluzionaria a Xakurkê verso la fine di dicembre, in cui sono stati uccisi decine di soldati.