InfoAut
Immagine di copertina per il post

#3 Tav e BreBeMi: Pizzarotti ci guadagna due volte. Chi è costui?

L’affermazione del Gruppo Pizzarotti risale al boom economico degli anni ’60, attraverso le opere realizzate per enti pubblici come ANAS e Cassa del Mezzogiorno o nel campo dell’aeronautica civile e militare. Nel suo curriculum la Pizzarotti annovera alcune opere di grande rilievo realizzate sul territorio europeo: buona parte del parco dei divertimenti di EuroDisney a Marne La Vallee, il nuovo modulo di scambio ferroviario dell’aeroporto Charles de Gaulle a Parigi, ma anche, nell’ambito di un consorzio italo-svizzero, la galleria del San Gottardo. Il gruppo è presente nel continente africano, sempre nel campo delle grandi infrastrutture, mentre in Italia è orientato soprattutto su autostrade e alta velocità ferroviaria. A livello nazionale, l’azienda parmense è poi una delle principali aziende contractor delle forze armate USA. La Pizzarotti, alla fine degli anni ’70, ha realizzato alcune infrastrutture per la base di Sigonella, quando quest’ultima era sede operativa della Rapid Deployment Force, e, a metà del decennio successivo, per la base di Cosino, utilizzata per l’installazione di 112 missili a testata nucleare Cruise. L’azienda ha eseguito ristrutturazione e ampliamento delle banchine della base di Santo Stefano, fino al 2008 utilizzata come base d’appoggio per i sottomarini nucleari di stanza nel Mediterraneo, e sono da attribuire alla Pizzarotti anche le strutture residenziali per militari di Ederle e Belpasso e gli interventi ad Aviano e Camp Darby. Insomma, una collaborazione intensa quella con le forze armate USA; chissà se la politica estera statunitense degli ultimi anni avrà creato a Pizzarotti qualche problema di coscienza..

Certo è che le obiezioni etiche non sembrano scalfire l’iniziativa di Pizzarotti. Il suo gruppo è attualmente coinvolto nella realizzazione della tratta ad alta velocità tra Gerusalemme e Tel Aviv. La linea attraverserà i territori palestinesi occupati in totale spregio del diritto internazionale, che vincola l’utilizzo dei territori occupati a ragioni di sicurezza o a beneficio della popolazione ivi residente. Si tratta infatti di un’opera ad uso civile, a cui per di più la popolazione palestinese non avrà alcun accesso, visto che non sono previste stazioni da essa fruibili. Un’altra questione riguarda l’utilizzo dei materiali prodotti da carotaggi e scavi: si stima che per la realizzazione dei tunnel saranno estratti dal suolo palestinese oltre un milione di metri cubi di materiali, ma il diritto internazionale vieta esplicitamente lo sfruttamento delle risorse naturali dei territori occupati. Inoltre, i lavori interessano le aree di Yalu, Bet Surik e Bet Iksa, dove i terreni agricoli sono stati espropriati senza rispettare le disposizioni di legge israeliane e i ricorsi sono stati sistematicamente respinti. La comunità di Beit Surik, dove il tracciato ferroviario taglia la strada per raggiungere le coltivazioni, perderà oltre il 30 % del terreno agricolo che, in una economia di sussistenza già fortemente provata dalla costruzione del muro, rappresenta una risorsa vitale. Il Segretario Generale della “Federazione Italiana Lavoratori Legno Edili e Affini” Walter Schiavella ha scritto a Pizzarotti affinché l’azienda riconsideri la partecipazione ad un progetto che «viola i diritti fondamentali e le risoluzioni delle Nazioni Unite». Dal cavaliere, però, non è giunta alcuna risposta.

Tornando invece sulle infrastrutture realizzate dalla Pizzarotti per le forze armate USA, una recente vicenda pare degna di nota. Il Villaggio degli Aranci di Mineo, sorto come centro residenziale per le famiglie dei militari di stanza a Sigonella, è stato requisito dal Governo italiano nel marzo del 2011 per fare fronte all’emergenza dei profughi e delle profughe provenienti dai paesi del Maghreb. Un’emergenza “provvidenziale” per Pizzarotti (proprietario delle strutture), considerato che le forze armate USA non avevano rinnovato il contratto d’affitto lasciando il Villaggio degli Aranci privo di destinazione. Provvidenziale, si diceva; a maggior ragione perché il debito contratto dal gruppo con Intesa–San Paolo per finanziare l’opera, ad oggi, non è ancora stato estinto. Per ora, non si conoscono gli estremi economici dell’operazione, ma i dati forniti dal Ministero della Difesa statunitense parlano di un canone di locazione di 8 milioni e mezzo di euro. Un colpo di fortuna non indifferente, che ha lasciato però alle sue spalle un fastidioso strascico di polemiche. Il Ministro della Difesa Ignazio La Russa aveva infatti già fornito al Governo una lista di 14 siti che potevano essere impiegati come centri d’accoglienza e tra i quali il Villaggio degli Aranci non figurava. Diverse voci si sono levate allora per interrogare il Governo sulle motivazioni che hanno fatto ricadere la scelta del sito proprio sul centro residenziale di Pizzarotti. In effetti, la domanda sembra più che legittima.

Contributo di attakkabrighe per BgReport

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

brebemipizzarottispeculazionitav

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il TAV si schianta contro un muro. La Francia rinvia i lavori per la tratta nazionale al 2043

E’ notizia di questa mattina che il governo francese sta valutando di rinviare fino al 2043 la costruzione della tratta nazionale (60 km per 9 miliardi di costi) che dovrebbe collegare il tunnel a Lione. Il motivo di questo rinvio risiederebbe nei costi eccessivi dell’opera.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il codice degli appalti di Salvini è un attacco ai territori

Il nuovo Codice Appalti di Salvini è un regalo a speculatori di ogni risma. Di fatto il 98% dei lavori pubblici verrà affidato senza gara, riempiendo le tasche degli amici degli amici e mettendo a rischio territori e comunità.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Valsusa: lamento di un prato distrutto dopo 15 mila anni

Pubblichiamo di seguito l’articolo di Luca Mercalli uscito ieri su “Il Fatto Quotidiano” . da notav.info Chi vi parla è il suolo terrestre alle coordinate 45.094 N, 7.436 E. Un appezzamento di terreno agricolo pianeggiante nel Comune di Caselette, 30 km a ovest di Torino, all’imbocco della valle di Susa. Sono nato circa 15.000 anni […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

“A scuola di Tav”, ennesima assurdità a firma Telt e Regione Piemonte.

Ripubblichiamo il contributo uscito dalla pagina Ksa Torino – Kollettivo Studenti Autorganizzati a seguito dell’iniziativa svoltasi a San Didero in occasione del campeggio studentesco di questo week end. Un segnale importante nei confronti di una proposta inaccettabile formalizzata dal Consiglio Regionale del Piemonte che individua nei lavori dei cantieri della grande opera inutile una possibilità di formazione […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Considerazioni sul non-cantiere TAV di San Didero

A più di un anno dallo sgombero del presidio No Tav di San Didero, i lavori per l’autoporto sono fermi. O meglio, non sono mai partiti, ad esclusione dalla costruzione di un vero e proprio fortino militare, tanto che anche i vari media mettono in dubbio il fatto che a San Didero verrà mai realizzato […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Il Tav all’interno dei corridoi di mobilità militare europea

Insieme ad un compagno di No Tav Torino e cintura abbiamo presentato l’opuscolo “Il Tav all’interno dei corridoi di mobilità militare europea“. L’opuscolo nasce come raccolta di interventi di un’iniziativa pubblica che si è svolta nel luglio 2021 ma che, alla luce di quello che sta succedendo in Ucraina, acquista oggi ancora maggiore rilevanza. {mp3remote}https://cdn.radioblackout.org/wp-content/uploads/2022/04/notav.mp3{/mp3remote} […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

TAV BRESCIA-VERONA: TROVATI RIFIUTI TOSSICI E PERICOLOSI IN UN CANTIERE A CALCINATO

E’ notizia di oggi che durante i lavori di scavo in uno dei cantieri del Tav a Calcinato sono stati rinvenuti rifiuti tossici e pericolosi. Nello strato più superficiale del terreno si trovano resti di lavaggio da cava e gessi, mentre in quello più profondo materiali che rilasciano, secondo quanto appurato da Arpa, “vapori di […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

STRAGE PIOLTELLO: A PROCESSO 10 PERSONE, TRA CUI DIRIGENTI DI RFI A CAPO DI NUOVE OPERE (COME IL TAV BRESCIA-VERONA)

Il gup di Milano Anna Magelli ha disposto il processo per 10 persone tra cui Maurizio Gentile, ex ad di Rete ferroviaria italiana e attuale commissario straordinario per la messa in sicurezza della A24 e A25 e la stessa Rfi, imputate per il disastro ferroviario del 25 gennaio 2018 a Pioltello, nel Milanese, nel quale, […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Salvini la spara: “facciamo il ponte, sono 100.000 posti di lavoro”. Ma il caso TAV mostra che sono tutte balle

I ministri non hanno ancora iniziato a scaldare le poltrone e già come previsto si fregano le mani. Apre le danze il sen. Salvini che oggi invita a fare “il ponte Draghi” (sic!) sullo stretto di Messina dicendo che ci sono 100.000 posti di lavoro chiavi in mano. Una balla che abbiamo già sentito per il TAV per cui grandi […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Incidente Frecciarossa: l’errore umano non deve avvenire con i livelli tecnologici attuali

L’incidente avvenuto il 6 febbraio 2020 sulla linea AV nei pressi di Ospedaletto Lodigiano interroga tutti sulla sicurezza dei treni, in particolare quelli che sfrecciano a velocità molto alte. Certamente la sicurezza assoluta non esiste, ma si dovrebbero fare tutti i possibili sforzi possibili in questa direzione; anche se questa non sarà mai raggiunta il solo tenderci […]