Partite oggi le 48 ore di mobilitazione e sciopero dei lavoratori in tutta Italia, lanciate lo scorso 25 aprile dai sindacati di base SI Cobas e ADL Cobas.
Uno stato di agitazione dichiarato dopo la scena muta del governo sulle misure realmente necessarie per fronteggiare l’emergenza Covid-19; tra le altre, come si legge nella dichiarazione congiunta: radicale potenziamento della sanità pubblica, diritto al lavoro in sicurezza e con gli adeguati dispositivi di protezione, garanzia del salario e ammortizzatori, sanatoria generale per gli immigrati senza documenti, decongestionamento delle carceri, patrimoniale sul 10% più ricco della popolazione. Di seguito, dalla pagina del SI Cobas, un primo aggiornamento sulle iniziative messe in campo.
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30 aprile e 1 maggio: da stamattina sono incominciate due grandi giornate di mobilitazione e di lotta dei lavoratori (per la dichiarazione dello stato di agitazione clicca qui) nei luoghi di lavoro e nelle città, insieme ai disoccupati e precari della campagna Vogliamo Tutto con i Movimenti di Lotta per il Diritto all’Abitare.
Altissima la partecipazione dei lavoratori, che hanno incrociato le braccia e usando l’arma dello sciopero hanno fermato le merci in centinaia e centinaia di aziende in tutte le regioni d’Italia; oltre agli scioperi attivi, organizzati anche numerosissime azioni come presidi esterni ed interni al luogo di lavoro, astensioni dal posto di lavoro, iniziative nelle città.
Bloccate le filiere della logistica, in particolare dei colossi Tnt-Fedex, Dhl, Gls, Sda, Brt, Fercam e Ups.
In tantissime altre aziende, anche ben oltre il settore della logistica, la mobilitazione sta coinvolgendo migliaia di lavoratori che si sono organizzati per scendere in lotta uniti, con queste chiare forti rivendicazioni a padroni e governo come parole d’ordine per tutta la classe lavoratrice:
NO AL RICATTO TRA VITA E LAVORO.
LA CRISI LA PAGHINO I PADRONI.
SUL CAPITALE 10% DI PATRIMONIALE!
SE DOBBIAMO SOLO LAVORARE…
POSSIAMO ANCHE SCIOPERARE!
30 APRILE E 1 MAGGIO SCIOPERO GENERALE
S.I. Cobas
Ecco un aggiornamento parziale delle iniziative in corso (per gli aggiornamenti dalla pagina facebook nazionale: clicca qui)…
Da Milano provincia: Fercam di Arese e di Rho, facchini in sciopero sin dal mattino. Xpo di Trezzano sul Naviglio: continua lo sciopero anche nel turno pomeridiano con adesione al 100 %. Sifte Berti logistica a Lainate: tutti in sciopero.
Bologna: stamattina verso le ore 12 una trentina di compagni e compagne hanno dato vita ad un presidio sotto la Prefettura come S.I. Cobas, Adl Cobas e Crash. La delegazione presente in piazza, tutti distanziati e con mascherine, con striscione e volantini ha rappresentato un primo tentativo di rompere i divieti imposti per rivendicare il diritto alla vita, il blocco degli sfratti, lo sciopero degli affitti, un salario garantito e un reddito universale, l’agibilità sindacale: “Se si può lavorare si può anche manifestare e scioperare!”. Nel corso del presidio è stata consegnata alla prefettura una piattaforma, che affronta nel dettaglio queste tematiche. Particolare attenzione è stata data alla grave situazione dei magazzini della logistica, in cui cresce il contagio mettendo a rischio la salute dei lavoratori e della collettività. Centrale inoltre la richiesta di anticipazione della cassa integrazione, di fronte alla situazione di precarietà vissuta da migliaia di lavoratori.
Campagna “Vogliamo Tutto”: i Movimenti di Lotta per il Diritto all’Abitare ed altri attivisti sotto Montecitorio a Roma in conferenza stampa e presidio in sicurezza, per rivendicare lo stop immediato di affitti, bollette, utenze. Servono misure urgenti.
Da Milano, dove fin dal mese di marzo si sono succedute settimane di adesione alla campagna di astensione dal lavoro indetta dal S.I. Cobas, nuovamente oggi si registra il successo della mobilitazione con la partecipazione alle due giornate di lotta del 30 aprile e 1 maggio. Ferme le filiere principali.
Milano: sciopero dei drivers Brt impegnati da ieri nello sciopero a livello nazionale, (Bovisa, Cinisello , Mecenate, Landriano, Liscate – dove a marzo scorso si era registrato un decesso causato da Covid-19 )
Milano: fermi i lavoratori Sda drivers e facchini (Milano 4) .
Tnt: sciopero dei lavoratori drivers e facchini della filiale Milano nazionale e i facchini della filiale Milano internazionale, già in sciopero da una settimana contro il licenziamento degli interinali.
Roma: gli occupanti del palazzo Salam solidarizzano con tutti i lavoratori in sciopero.
Tnt Monza: fermi facchini e drivers, tutto bloccato dalle luci dell’alba, grande partecipazione allo sciopero dopo che il mese scorso è morto Osvaldo, un compagno driver.
Messina: passeggiata a mare di fronte al palazzo del governo dei lavoratori S.I. Cobas e della campagna “Vogliamo Tutto”, conferenza stampa sul diritto alla sanità pubblica e gratuita. Distribuzione gratuita di mascherine e guanti sanitari. Emergenza Covid-19, convivere in sicurezza. Il sistema economico capitalista è il principale responsabile della crisi mondiale che può essere sconfitta solamente se si torna ad avere la consapevolezza che le ricchezze devono essere distribuite in maniera equa. Non si può concepire più che nel mondo esistano Paesi poveri sfruttati e Paesi ricchi che sfruttano. Il diritto alla vita e alla dignità umana per realizzarsi ha bisogno di un modello economico completamente diverso da quello attuale. Tutelare il diritto alla vita vuol dire eliminare dal pianeta le povertà.
Milano: Gls drivers e facchini di Paderno e Rho in astensione.
Dhl Liscate (MI): i facchini sono in astensione sin dal mese di marzo dopo la morte di Madeleine, stroncata dal Covid-19 dopo che poche settimane fa insieme a tutto il S.I. Cobas aveva scioperato per reclamare maggiore sicurezza sul luogo di lavoro.
Bologna: dall’alba in sciopero i lavoratori Logista, distributore unico del tabacco per il Nord Italia .
Napoli: al Porto, lavoratori in sciopero ai cantieri Megaride.
Napoli: oggi come Brigata di Solidarietà Vincenzo Leone – Mensa Occupata abbiamo aderito alla due giorni di lotta del 30 aprile e 1 maggio indetta dal Patto d’azione. Abbiamo fatto megafonaggio, attacchinaggio, volantinaggio e distribuzione di pacchi alimentari per i vicoli del centro storico. Cosa che ripeteremo domani in altre zone della città.
Modena: sciopero dei lavoratori Suincom, nota azienda leader nel settore della carne, come tutti gli alimentari è considerata settore essenziale: poche settimane fa il numero dei contagiati da Covid-19 è arrivato a 20 in un magazzino dove lavorano più di 300 persone e si è purtroppo registrato il primo decesso.
Como: da stamattina sciopero dei lavoratori Gls
Brt Cesena: sciopero dei lavoratori.
Modena: Brt astensione al 100% dei lavoratori drivers.
A Brescia sono in sciopero Gls, Brt Rovato e Brescia, Tnt-Fedex, Fercam di Montirone, Zust Ambrosetti, Sda e Ups, grande partecipazione dei lavoratori nonostante la decurtazione subita salariale con gli ultimi stipendi ridotti a 60, 200 euro.
Nella Brt di Rovato vi sono stati il mese scorso ben 4 contagiati da Covid, oggi c’è stata un’adesione al 100 % dopo la mobilitazione di ieri che ha coinvolto tutta la filiera nazionale e che si è conclusa con la vittoria dei lavoratori S.I. Cobas.
Torino: Tnt Orbassano, sciopero dei lavoratori Elpe che già per quattro settimane hanno fatto astensione dal lavoro.
Reggio Emilia: sciopero a Gls Enterprise, fermi facchini e drivers anche perché persistono insicurezza (nessuna sanificazione sul luogo di lavoro), irregolarità continue su buste paghe e tentativi di sostituzione dei lavoratori sindacalizzati in sciopero. I lavoratori compatti respingono in blocco la reazione padronale.
Parma: in sciopero i drivers Tnt e i facchini Fercam.
Mantova: sono in sciopero Gls e Brt, in quest’ultima filiale nei giorni scorsi abbiamo avuto l’iscrizione al S.I. Cobas dei facchini e di altri drivers.
Camac (Modena), prosciuttifficio dove il padrone ha forzato la cassa integrazione solo per gli iscritti al S.I. Cobas, oggi nello sciopero nazionale ha subito uno sciopero al 100%.
Zeroquattro / Granarolo (Bologna): leader a carattere internazionale nella distribuzione di latte e mozzarelle, storico marchio Legacoop oggi segnala al 100 % astensione di tutto il personale appaltato alla movimentazione delle merci.
Napoli: al Porto, astensioni alla Turi Transport.
Ancona: Brt e Tnt stanotte hanno scioperato.
Ceva Lazzate (Milano) più di 80 lavoratori in sciopero.
Milano: sciopero dei lavoratori Amadori logistica dell’alimentare.
Milano: Caloni Logistica in sciopero da Seregno.
Milano: sciopero dei lavoratori Brt Cinisello.
Tnt Monza in sciopero.
Milano: Number One di Settala, i lavoratori già in cassa integrazione aderiscono allo sciopero.
Zust Ambrosetti di Milano, drivers e facchini impiegati (più di di 180 lavoratori) in sciopero uniti nel respingere un cambio appalto imposto a condizioni peggiorative.
Milano: sciopero a Xpo Trezzano sui Navigli, che impiega più di 200 lavoratori già precedentemente in astensione nel mese di marzo.
Campania: sciopero dei lavoratori della manutenzione strada, già protagonisti di diversi scioperi nelle scorse settimane per migliorare la loro condizione (sicurezza, pagamento Fis…).
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