A Bologna un nuovo sfratto è rinviato! #Omarnonesce
Stamattina, gli abitanti resistenti delle occupazioni dei condomini sociali e di Social Log si sono nuovamente mobilitati in un picchetto antisfratto per la famiglia di Omar e dei suoi due bambini.
Oggi il sesto accesso dell’ufficiale giudiziario per obbligare la famiglia ad abbandonare l’immobile ACER, che era stato loro assegnato come dimora provvisoria in vista di una futura assegnazione definitiva.
Inutile dire che una sistemazione definitiva non è mai arrivata, la crisi ed il licenziamento hanno spazzato via, per sempre, la possibilità per Omar di ottenere una casa popolare.
Il regolamento ACER prevede infatti come obbligatoria, l’ assenza di morosità ed un contratto di lavoro, per poter accedere all’ assegnazione definitiva di una casa. Noi continuiamo a domandarci come sia mai possibile che proprio chi versi in condizioni di disagio più assoluto venga volutamente escluso da programmi di protezione ed aiuto.
Tutto ciò non fa che rafforzare la tesi secondo la quale siamo in una condizione senza precedenti nel nostro paese, una condizione che vede non solo la totale assenza di risposte da parte delle amministrazioni locali alle situazioni di disagio abitativo, ma che evidenzia come negli ultimi anni il sistema welfaristico sia stato demolito pezzo a pezzo dai vari patti di stabilità e bilancio, in favore della rendita fondiaria e del capitale finanziario che questa crisi ha contribuito a generare.
Ancora una volta grazie alla solidarietà attiva degli occupanti e degli attivisti di Social Log si è potuta strappare con la lotta una grande vittoria, un rinvio di 4 mesi che consentirà ad Omar e alla sua famiglia di passare l’inverno con un tetto sopra la testa e con tranquillità far proseguire il percorso scolastico ai suoi due figli.
Social Log
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