InfoAut
Immagine di copertina per il post

A Urbino c’è un nuovo spazio sociale! Ex-Scorpio Occupato!

: aperti cioè alla partecipazione e, soprattutto, gratuiti. Questo spazio vuole essere punto di incontro e convergenza tra studenti, cittadini, associazioni, gruppi e singoli che operano a Urbino ma anche su tutto il territorio provinciale.

Oggi vogliamo rispondere ad un bisogno diffuso di avere a disposizione spazi alternativi alle sedi universitarie, alla piazza e ai bar, luoghi in cui produrre collettivamente un’altra socialità e un’altra cultura. Questa risposta arriva dopo un percorso cominciato a settembre con una mobilitazione permanente per comunicare, a tutti e agli enti competenti, che volevamo gli spazi che ci spettano. Ricordiamo il presidio permanente per la riapertura dell’aula studio del Collegio Internazionale, la settimana di “accampata” in piazza con Occupy-Urbino, il torneo autogestito ai campetti dei collegi, gli incontri con il sindaco e i presìdi informativi in piazza e nelle facoltà.

La necessità di soddisfare un bisogno di spazi concreti dove poter esprimere le nostre potenzialità è divenuto ormai ineludibile. Ci siamo mossi di conseguenza. Trovare una casa a tutte le associazioni, ai collettivi e ai singoli, utilizzabile in qualsiasi momento senza dover passare per forza dalla sfiancante trafila delle autorizzazioni e delle discrezionalità degli amministratori, è un’esigenza ormai improrogabile. Non vogliamo più pagare di tasca nostra (visti anche gli esigui fondi di cui dispongono le varie associazioni) per affittare locali in cui svolgere le nostre iniziative. Questo bisogno è diventato più stringente soprattutto dopo lo sgombero di uno storico spazio autogestito come la C1autogestita nell’ ex-Magistero. La perdita progressiva di spazi, dove poterci anche semplicemente riunire per poter progettare e organizzare iniziative, insieme con il disagio di dover vivere la nostra socialità solo per le strade o nei bar, hanno contribuito a spingerci verso questa azione diretta. Vogliamo sottrarre l’ex-Scorpio – edificio chiuso da anni, di proprietà della Regione e gestito dall’ERSU – all’abbandono, riempirlo di contenuti e di idee, di partecipazione e vitalità. Crediamo fortemente nell’ importanza dell’ autogestione e dell’ agire collettivo come pratiche di riappropriazione dal basso degli spazi politici, sociali e culturali, che ci vengono sottratti quotidianamente con l’avanzare della crisi, con la svendita dell’ Università pubblica e con la perdita di tutti quei diritti un tempo garantiti. In una città a forte vocazione studentesca come Urbino, gli studenti rappresentano un valore aggiunto che va stimolato e sostenuto, ed è evidente che la conquista di un nuovo spazio sia un passaggio fondamentale di questo percorso.

Ma noi non siamo solo studenti e non ci rivolgiamo solo agli studenti. Il declino dell’attuale modello di sviluppo globale, l’incapacità del sistema politico e partitico a fornire risposte concrete alla crescente richiesta di giustizia sociale, eguaglianza e diritti, la corrosione sempre più violenta dei territori e delle comunità che li abitano, ci consegnano la responsabilità di mobilitarci in prima persona per la costruzione di modi e stili di vita alternativi, non regolati esclusivamente dalle leggi del mercato e dalle lotte per la spartizione di potere. L’occupazione dell’ex-Scorpio vuole quindi inserirsi direttamente all’interno dei percorsi di lotta che in tutto il mondo crescono, si espandono, si confrontano con l’obbiettivo di contrastare il logoramento programmatico dei diritti sociali, civili e umani di tutti i popoli. L’ex-Scorpio vuole dare l’opportunità, a tutti coloro che non si riconoscono nel modello di sviluppo attuale, di ribellarsi e contribuire alla costituzione di un domani migliore. L’ex-Scorpio vuole creare e diffondere percorsi nuovi e alternativi nella gestione delle nostre esistenze, nel modo di vivere le nostre città e le scelte politiche che le regolano.

Con quest’azione puntiamo dunque a riequilibrare i rapporti di forza per una ormai irrinunciabile trattativa sull’utilizzo di questo nuovo spazio, che vogliamo autogestito e regolato da coloro che lo vivranno in prima persona.

Chiediamo all’ amministrazione ERSU di farsi carico delle nostre esigenze assegnando questo spazio mediante una forma di comodato d’ uso gratuito, mentre noi ci impegniamo sin da subito a provvedere autonomamente ai costi di gestione, agli eventuali lavori di manutenzione e al pagamento delle relative utenze. Qualsiasi decisione in merito all’ organizzazione delle iniziative e alla gestione generale dello spazio sarà presa collettivamente tramite assemblee convocate settimanalmente ed aperte a tutti. Crediamo nell’ importanza di valori quali l’antifascismo, l’antirazzismo e l’antisessismo e invitiamo chiunque ci si rispecchi a partecipare alla costruzione e al funzionamento collettivo e quotidiano di questo nuovo spazio.

Convochiamo per i prossimi due giorni due assemblee costituenti, oggi (sabato 24 marzo) e domani alle 16: 00, per cominciare a dar forma al progetto e decidere sulle prime iniziative da mettere in campo. Invitiamo tutti gli interessati, singoli o associazioni, a dare il proprio contributo e a portare i propri contenuti. Vi aspettiamo numerosi!

Studentesse e studenti alla conquista dello spazio!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

occupazioneurbino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Occupazione temporanea del MAXXI: dal mondo dell’arte pro Palestina

Occupazione temporanea del MAXXI – mobilitazioni dal mondo dell’arte
in sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia

Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d’olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

USA: Columbia occupata, iniziano le sospensioni, prosegue la repressione poliziesca. Centinaia di arresti

Il campus di New York è off limits anche alla stampa. E i ragazzi erigono le barricate. La Polizia entra a Columbia, centinaia di arresti

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La lotta per fermare il genocidio nelle università statunitensi: un reportage dall’Università del Texas

Abbiamo tradotto questo interessante reportage apparso su CrimethInc sulle proteste che stanno coinvolgendo i campus degli Stati Uniti contro la complicità del governo USA nel genocidio del popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Bologna: dopo le cariche all’inaugurazione dell’anno accademico, occupato il rettorato

Occupato il rettorato dell’Università di Bologna. L’iniziativa si inserisce all’interno della “Israeli Genocide Week”, settimana di solidarietà e mobilitazione nelle Università contro il genocidio in corso a Gaza, promossa dai Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Parma: Ecologia Politica libera un nuovo spazio in Università

È davanti agli occhi di tuttɜ il collasso ambientale e sociale in atto e noi studenti e studentesse non possiamo che vedere nell’università il luogo promotore di un cambiamento radicale.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Catania: sgombero poliziesco per lo Studentato 95100 e il Consultorio Autogestito “Mi Cuerpo es Mio”

A Catania sgombero poliziesco ai danni dello Studentato 95100, nato nel 2018 per dare risposte al bisogno di un tetto sulla testa da parte di studenti universitari e precari della città etnea.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

END FOSSIL – Occupy!

Sono settimane di occupazioni per il clima nelle università italiane che hanno aderito alla campagna di End Fossil, rete internazionale per la mobilitazione di studenti e studentesse che, in Italia, hanno occupato l’Università di Pisa e la Sapienza di Roma.