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Asse donne guernica vs antiabortisti

 

Sabato scorso ci siamo date appuntamento davanti al Consultorio di Viale Molza a Modena per ribadire ancora una volta che non si accettano le provocazioni dei movimenti pro-life e che la libertà di autodeterminazione delle donne non si tocca.  E’ stato scelto il consultorio come luogo simbolo dell’attacco sistematico che in tutta Italia i movimenti per la vita stanno conducendo nei confronti del servizio pubblico.

 

Come nel resto di Italia, anche a Modena infatti, la Comunità Papa Giovanni XXIII portano avanti, mascherandola dietro un’innocente preghiera, la loro campagna contro la Legge 194. Questi soggetti infatti si propongono “una radicale revisione della legge 194/78 che porti la Pubblica Amministrazione a rifiutare ogni collaborazione alla pratica abortiva”, è chiaro che ciò che va in scena ogni lunedì è una reale crociata contro l’aborto e un attacco deliberato alla libertà di tutte le donne.

 

Quello che sembra essere un atto religioso e di carità quindi nasconde invece fini molto più subdoli e reali: lo smantellamento dei Consultori, il finanziamento degli enti pubblici ai movimenti ultracattolici e pro-life e l’abrogazione della Legge 194. Ricordiamo come a Marzo il Comune di Modena (primo in Emilia Romagna) abbia istituito un fondo di 30mila per l’assistenza alle maternità difficili proposto dal consigliere Davide Torrini dell’Udc e dal consigliere Paolo Trande del Pd. Una vera e propria santa alleanza! Questo Fondo, invece che essere destinato al servizio pubblico verrà gestito da diverse associazioni tra cui spicca, con suo grande orgoglio, la Papa Giovanni XXIII.

 

Perché la nostra amministrazione comunale continua a elargire finanziamenti pubblici a queste organizzazioni? Finanziare strutture private non significa offrire servizi migliori ma togliere risorse a strutture più competenti che dovrebbero essere neutrali come i servizi sociali e i consultori.

 

E’ per questo che diciamo ancora una volta basta a questo tipo di provocazione e continuiamo a lottare affinché la Legge 194 non venga più attaccata.

 

Sabato 7 maggio ore 16.00, sarà messa in piedi un  assemblea Pubblica in Piazza Matteotti a Modena.

 

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