InfoAut

Avere vent’anni in Italia, per noi significa lottare. Contestato il ministro Profumo, la polizia carica gli studenti!

In occasione di un convegno intitolato “Avere vent’anni in Italia” a cui sono stati invitati i tecnocrati dell’austerity Profumo, Fornero e Monti, noi studenti e borsisti della Verdi 15 Occupata abbiamo deciso di contestare la loro presenza organizzando sia un presidio all’esterno della sala del Lingotto in cui si teneva il convegno, sia prendendo parte allo stesso e contestando il ministro dall’interno. Un gruppo di occupanti è infatti riuscito ad accedere alla platea della sala da cui, quando il ministro Profumo ha preso parola, si è alzato a suon di fischietti, srotolando uno striscione e intervenendo al megafono per porre all’attenzione di tutti le ragioni della contestazione. Gli studenti e le studentesse sono stati immediatamente allontanati dalla sala -sappiamo bene quanto non piacciano le contestazioni al ministro Profumo e soci- ma, per nulla intimoriti, hanno continuato a gridare le ragioni della nostra protesta, raggiungendo poi coloro che presidiavano l’esterno dell’edificio. Una volta riuniti ci siamo mossi in corteo all’interno del Lingotto per raggiungere un ingresso secondario della sala; quest’iniziativa ha immotivatamente scaldato a dismisura gli animi di polizia e carabinieri che da quel momento hanno iniziato a caricare a suon di manganelli, procurando diversi contusi tra i manifestanti. Dopo le cariche, il presidio si è quindi trasformato in un corteo per le vie adiacenti il Lingotto, concludendosi con un blocco del traffico in via Nizza e momenti di speakeraggio alla presenza di numerosi gruppi di cittadini solidali con le ragioni della nostra protesta.

Oltre che per ribadire la richiesta che quattro mesi fa ci ha spinti ad occupare la residenza universitaria di via Verdi 15 -il reintegro totale dei fondi regionali destinati al diritto allo studio- la giornata di ieri è stata l’ennesima occasione, e non sarà certo l’ultima, per esprimere il nostro rifiuto nei confronti di una casta politica impostaci da banche e poteri finanziari, che altro non fa se non gli interessi di quei pochi che hanno causato la crisi che noi tutti paghiamo quotidianamente e che vorrebbero continuare a farci pagare chiedendoci pazienza, spirito di sacrificio e silenzio di fronte allo scempio sociale che stanno compiendo. Ovviamente all’incontro di ieri non c’era, il professor Monti e la sua collega dal cuor gentile Fornero: sembra essere particolarità comune nel tecnico team italo-europeo che ci governa evitare il più possibile ogni forma di contestazione. Se possibile non presentandosi direttamente agli appuntamenti pubblici maleodoranti di protesta sociale, se proprio inevitabili condendo questi appuntamenti di abbondanti quantità di manganelli sulle persone che manifestano la loro sacrosanta rabbia contro chi le sta privando giorno dopo giorno di ogni forma di diritto e dignità.

Profumo banalizza, ‘non si può essere tutti d’accordo’ dice lui, riferendosi alla nostra contestazione dentro e fuori la sala del convegno. Senza spender troppe parole sulla cifra del commento, specchio del valore che l’ex-rettore da alla gravità della situazione che col nostro contestare portiamo alla luce, ci sembra doveroso controbattere alla dichiarazione del ministro ricordandogli che siamo noi quei ventenni su cui lui, Fornero e professori vari tagliano e cuciono, siamo noi i ventenni con un presente precario ed un futuro che non esiste e dunque siamo noi a dovere, volere e pretendere di decidere sulle nostre vite!

Vi abbiamo contestato ieri, l’abbiamo rifatto oggi, ci saremo anche domani!

Studenti e borsisti della Verdi 15 Occupata

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

caricheprofumostudentitorinoverdioccupata

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Formazione

Occupazioni a Torino: cronaca di un mese senza precedenti.

Una cronaca dalle occupazioni e autogestioni delle scuole torinesi del mese di ottobre.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Provocazione fascista al Liceo Einstein di Torino: la polizia carica gli studenti

Gli studenti hanno risposto alla provocazione gettando i volantini nel cestino, ma pronti a difendere i fascisti vi erano gli agenti della digos e la celere che sono intervenuti malmenando gli studenti e le studentesse, caricandoli e fermando un ragazzo di 15 anni con tanto di ammanettamento.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Occupazioni e proteste per la Palestina: gli aggiornamenti da Napoli, Torino e Verona

Proseguono le mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Torino: cariche alla manifestazione in solidarietà alla popolazione palestinese e contro il governo Meloni “Blocchiamo Tajani”

Una manifestazione indetta per contestare la loro presenza come esponenti del Governo Meloni, complice di Israele nel genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Napoli: basta complicità con Israele, raccontiamo la verità nelle nostre città

Nella giornata di ieri come attivist3 della rete Napoli per la Palestina, bds, sanitari per Gaza e centro culturale Handala Alì siamo stat3 al PHARMEXPO per contestare la presenza di TEVA, azienda farmaceutica israeliana, complice dell’occupazione e del genocidio in Palestina.