Brescia rifiuta berlusconi
Un pomeriggio di contestazione ha “accolto” il comizio di berlusconi a brescia, piazza duomo completamente blindata dalle forze dell’ordine e piazza della loggia punto di incontro dei contestatori. Precari, studenti, pensionati hanno dato vita ad una contestazione popolare piazza duomo, soprattutto davanti all’hotel vittoria (dove hanno pernottato i vip del pdl) dure contestazioni a mariastella gelmini e brunetta, scortati da almeno 40 tra carabinieri e digos, da tutte le vie di accesso alla piazza erano presenti filtri della polizia che ha impedito ai manifestanti di avvicinarsi al palco, ciononostante il comizio del silvio nazionale è stato più volte interrotto dai fischi della piazza “vera”, insieme ai cori “buffone buffone” ed il classico “berlusconi pezzo di merda”.
Ennesima sfiducia dal basso alla “casta”, con alcune note di colore, come le oltre 30 bandiere del pdl ridotte a brandelli dai manifestanti e tirate contro i supporter. Sono volati anche colpi di ombrello durante la contestazione a formigoni che ha irriso la piazza dalle scalinate del duomo, subissato da uno tsunami di “scemo, scemo”, e pare che un esponente del pdl sia rimasto malconcio (a difendere formigoni ci pare il minimo).
Brescia ha dato una ottima risposta alla pantomima del pdl e a Berlusconi, che vorrebbe porsi a leader del malcontento del paese, ancora una volta invece la realtà delle piazze è ben diversa, oggi a brescia il cavaliere ha avuto il primo assaggio delle politiche fatte nei suoi governi, studenti, precari, pensionati, disoccupati, ma anche esercenti sono scesi in piazza vogliosi di urlare ai vari brunetta e co. “quanto ci fanno schifo!”
La distanza assoluta può essere simbolicamente riassunta nel gesto di Formigoni che alzatosi sulle scalinate del duomo ha irriso i manifestanti, proprio lui primo responsabile della cementificazione in lombardia e dei tagli alla sanità è stato tra i più contestati.
Que se vayan todos
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.