Cagliari. L’occupazione popolare il Paguro respinge lo slaccio dell’acqua
Questa mattina a Cagliari verso le 10 e 30 davanti all’occupazione popolare “il Paguro” si sono presentati dipendenti Abbanoa (gestore regionale del servizio idrico) e forze dell’ordine con l’intento di staccare l’acqua. Una pronta resistenza ha respinto il tentativo.
Le due palazzine di via Bainsizza ospitano lo sportello del Movimento di lotta per la casa Casteddu e sono occupate da ormai due anni da 13 famiglie. Gli abitanti sono usciti tempestivamente e sono riusciti a fermare lo slaccio da parte dei tecnici di Abbanoa. Successivamente è stato chiamato un presidio nella via antistante al Paguro che subito ha contato circa cinquanta persone. L’arrivo della polizia politica, digos, non ha scoraggiato gli occupanti e i solidali. Con l’arrivo della ruspa il presidio ha alzato una barricata con dei cassonetti per bloccare gli accessi alle palazzine e gli occupanti si sono preparati a resistere allo slaccio. Dopo qualche ora di stallo gli operai di Abbanoa e le forze dell’ordine hanno desistito dal tentativo battendo in ritirata.
Nel comunicato che è seguito appare chiara la determinazione degli occupanti a voler resistere a qualsiasi tentativo di intimidazione da parte delle istituzioni: “risponderemo colpo su colpo, sempre più numerosi e determinati, per difendere quello che siamo riusciti a costruire in due anni di lotte, di lavori e di sacrifici su un immobile lasciato al degrado, per difendere un diritto che abbiamo dovuto conquistare con il nostro sudore, quello di poter avere una casa dignitosa dove poter vivere con i nostri cari e i nostri figli”.
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