InfoAut
Immagine di copertina per il post

Coalizione a ripetere

||||

Il presunto “patto” di Berlusconi con il gotha del Partito Popolare Europeo, benedetto dalla Germania, che secondo alcune testate sarebbe stato siglato la scorsa settimana a Bruxelles, è del tutto aderente alle previsioni politiche per il dopo-elezioni del 4 marzo. Oltre a riesumare l’uomo di Arcore all’interno dei “responsabili europei”, l’accordo mostra infatti la logica tipica di questa fase di convulsioni dell’Unione Europea.

Nel nome della stabilità e della tenuta sistemica, le ali estreme (anche solo a livello retorico) vanno messe ai margini, ad occuparsi in chiave reazionaria del recupero della rabbia degli emarginati se non a implodere a causa della prospettiva di altri cinque anni all’opposizione. Forza Italia non smentisce, Salvini bercia contro simili ricostruzioni, ma la possibilità visti i numeri nei sondaggi sembra sempre più probabile.

Anche perchè c’è pronto Grasso con il suo Liberi e Uguali a sostenere un bel governo del Presidente, trattando la propria partecipazione ad una nuova santa alleanza in cambio della promessa che a seguito di una debacle più che probabile del Partito Democratico, a pagare per tutti sia Renzi. E poter cosi formare un governo di scopo utile a redigere una nuova legge elettorale e ad andare a nuove elezioni, subordinate all’uscita di scena del leader del PD, che recentemente ha perso anche la benedizione di Marchionne.

Lo stesso Renzi, evidentemente appurata la probabile sconfitta, si concentra all’attacco unicamente di Lega e Salvini, sperando di avere i numeri per poter slegare Berlusconi dalla sua coalizione senza dover abdicare a Liberi e Uguali. L’unica speranza del PD è che Forza Italia prenda abbastanza per poter governare in coppia con il Nazareno: il Partito della Nazione, maggioritario al 40%, è ufficialmente morto e sepolto.

Insomma, lo scenario che si prepara è quello di una grande coalizione a tempo, mascherata, di cui anche la “sinistra” è parte integrante. Una coalizione a ripetere, magari qualche mese dopo, come già avevamo definito una simile operazione in passato.

Unico antidoto a questo scenario, la possibilità che Berlusconi vinca da solo, riuscendo ad anestetizzare il finto bellicoso Salvini con qualche poltrona di rilievo. Uno scenario niente male. Ma del resto la situazione nel paese è una in cui, mentre passano sotto silenzio le stragi in successione alla Lemina di Milano e sul treno a Pioltello, sul Sole 24 Ore si ragiona tranquillamente di ritorno della schiavitù.

Il dibattito pubblico, avvitato colpevolmente, e soprattutto grazie al PD renziano, sulla questione migranti, è completamente avulso da ragionamenti sul tema del lavoro e del reddito, se non in termini regressivi, con la flat tax di Berlusconi che in salsa trumpiana si propone ad effettuare una gigantesca rapina ai danni delle fasce più impoverite della popolazione.

Nonostante questo, continuano soprattutto nel settore della logistica vertenze e lotte che cercano di invertire di segno i rapporti di forza nel mondo del lavoro, perlomeno in alcuni ambiti. Le lotte delle maestre contro l’annichilimento delle proprie storie professionali puntano il dito contro il sistema formativo nel suo complesso. In tante città proseguono i picchetti antisfratto nonostante ancora non si intravveda la possibilità di riandare all’attacco dopo gli attacchi al ciclo di lotte contro il Piano Casa portato dall’avvento di Minniti. Segnali da cogliere, fratture da approfondire nei prossimi mesi, a prescindere dall’esito del teatrino elettorale.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

ELEZIONIPOLITICHE2018

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quando il popolo si organizza, il sistema vacilla

L’ultimo periodo di lotte ha mostrato che il potere trema solo quando il popolo smette di obbedire.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

E’ ancora il momento di bloccare tutto!

Il 28 novembre sarà sciopero generale, coordiniamoci in tutte le città, in tutte le provincie, in tutti i paesi per bloccare ancora una volta in maniera effettiva tutto il territorio nazionale.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: Askatasuna ‘bene comune’, iniziati i lavori di riqualificazione

Entra nel vivo la trasformazione dello storico centro sociale Askatasuna di corso Regina Margherita 47 a Torino, occupato 29 anni fa e da allora perennemente sotto minaccia di sgombero, in bene comune.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Una legge di bilancio di matrice classista” quella del governo Meloni. L’analisi del Professor Alessandro Volpi

Si accende il dibattito rispetto alla iniqua manovra del governo, in particolare su fisco e pensioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

“Piano Casa”: il governo Meloni di fronte alla crisi abitativa strutturale

In questi giorni il governo Meloni sta discutendo del “Piano Casa”. Creazione dell’Autorità per l’Esecuzione degli Sfratti, abbreviate le procedure e le tempistiche: tutto sembra aggravare una situazione di crisi abitativa già critica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: svendita di San Siro e Olimpiadi Invernali, tegole giudiziarie sulla città “appaltata” ai grandi eventi

La gip di Milano Patrizia Nobile ha sollevato davanti alla Consulta la questione di “legittimità costituzionale” del decreto del Governo Meloni del 2024.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Asl di Torino: un sistema di favori al servizio della politica?

L’Italia è un paese anziano e in calo demografico ma gli investimenti nel comparto sanitario e socio-assistenziale sono sempre meno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Diritto all’abitare: presentato il DL Sfratti. Unione Inquilini: “Ennesimo attacco ai diritti di chi vive in precarietà abitativa”

La maggioranza accelera sul “Piano Casa” della premier Meloni, che in realtà è un piano…sfratti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Free Party: a tre anni dall’entrata in vigore del decreto anti-rave migliaia di giovani occupano a Campogalliano (Mo)

Violente cariche e lacrimogeni contro le persone presenti al Witchtek. Ci sono feriti e fermati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Da Mompantero a Susa, vent’anni dopo: la fiaccolata del movimento No Tav illumina ancora la valle

Vent’anni dopo la battaglia del Seghino, la Valsusa torna a camminare insieme, fiaccola alla mano, per ribadire che la lotta non è mai finita.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Torino. Dai forconi alla coalizione giallo-verde. Dibattito con Marco Revelli e Raffaele Sciortino

Con questo dibattito vorremmo proseguire una discussione collettiva e aprire uno spazio di confronto franco e aperto sulla fase politica in corso. Crediamo più che mai ci sia bisogno di nominare le contraddizioni che abbiamo davanti, forgiare nuovi strumenti di critica e provare ad anticipare alcune tendenze. Il vecchio mondo sta morendo… dove saremo nel […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’ora più buia

Editoriale di Senza Soste pubblicato a poche ore dalla rinuncia all’incarico di Giuseppe Conte Vogliamo essere chiari fin da subito. La nostra simpatia politica non si sposta di un millimetro a favore nè del presidente della repubblica nè della coalizione gialloverde che ha provato a formare il governo. Tantomeno ci schieriamo con fantasiosi interpreti della […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Mattarella Santo Subito?

  Colpo di spugna domenicale niente governo Conte. Le ragioni Mattarella le ha spiegate per filo a per segno ieri, esplicitando il perimetro di una nuova cittadinanza e nominando senza fronzoli i referenti della democrazia costituzionalissima: “gli investitori e i risparmiatori, italiani e stranieri, che hanno investito nei nostri titoli di Stato e nelle nostre […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Keep Calm!

  Care compagne e cari compagni calma.  Il governo Salvini, Di Maio sta per nascere già convulsamente pieno di contraddizioni. “E’ il governo più a destra della storia d’Italia dal dopoguerra” dice qualcuno, può darsi, è una bella gara però. Noi non crediamo che questo sia il punto.  Certo non mancano le parti del “contratto […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Tav e grandi opere sacrificati sull’altare della buona educazione istituzionale?

La Torino-Lione in trent’anni di storia è stata la cartina di tornasole di molte compagini politiche istituzionali dalla facciata “dell’opposizione.”  Un tema politico spinoso perché posizionato al centro tra una lobby decennale, trasversale e nutrita dal sistema grandi opere, e uno dei movimenti sociali più longevi del nostro Paese. Nel 2005, quando il movimento notav […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Semaforo giallo verde

Mentre la cosa populista muovi i primi passi nella melma post-elettorale, avanziamo alcune considerazioni, a mò di appunti, dello strano viaggio che il sistema politico-istituzionale sta attraversando in queste settimane.  I binari sono chiari li ha ripetuti da Mattarella: si resta nei solchi ben definiti della fedeltà atlantica e dei vincoli di bilancio. I giornali […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Oltre la dittatura degli affari correnti

Lo stallo in corso sulla formazione del nuovo governo è vissuto con agitazione sui social networks e sui giornali, riflettendo i timori e le speranze di chi ancora vede – differentemente da noi – in quell’ambito la possibile risoluzione dei problemi profondi della nostra società. Non sembra però preoccupare i mercati e la finanza internazionale, […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’ora più buia. Il “laboratorio Italia” e l’europeizzazione delle masse.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo contributo di Emilio Quadrelli per alimentare dibattito sulle elezioni del quattro marzo scorso, spia tardiva e parziale di cambiamenti tellurici ben più profondi.Diversi passaggi ci sembrano quanto mai validi e degni di ulteriore riflessione. Innanzitutto, la messa a fuoco del tentativo di stabilizzazione del quadro europeo dentro un nuovo patto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

It’s the economy, stupid! Alcune considerazioni post-voto

Alcune considerazioni sui trend fondamentali delle elezioni politiche del 4 marzo. Il voto di domenica può e deve essere letto in primis a partire dalla considerazione della dinamica politica globale, dal suo inserimento in trend sistemici di carattere transnazionale. I significati della Brexit e della vittoria di Trump erano stati negli scorsi mesi rimossi, espunti […]

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il 4 marzo le elezioni non ci saranno

Qualcuno è sconvolto? D’altronde la notizia è un po’ buona, un po’ cattiva. La parte buona è che gli italiani finalmente si libereranno da questa campagna elettorale che ha assunto le forme di un’orchite. I giornalisti in tv ormai sono in euforia da stress e i “condivisori” seriali hanno il gomito del tennista. Era una […]