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Drin! Drin! Sono le 7 e 30, è suonata la sveglia!

La Camusso è un fiume in piena. “Abbiamo fatto troppi errori – ha detto la segretaria della Cgil – in questi mesi siamo stati troppo subalterni mentre Berlusconi, Monti e Letta massacravano i lavoratori. La sentenza della magistratura è uno spartiacque, occorre rimettere al centro i diritti dei lavoratori, l’Europa e la Merkel facciano pure quello che credono, il sindacato di Di Vittorio – ha continuato la Camusso – non si piega, questo non è un semplice sciopericchio ma uno sciopero politico, che continuerà ad oltranza fino alla cacciata di questo Governo per nuove elezioni”. Con parole ancora più dure Landini commenta le parole della Camusso. “Finalmente la Cgil torna ad essere il sindacato di lotta, possiamo anche perdere .ha detto Landini – ma non possiamo tirarci indietro rispetto alla difesa dei diritti sociali in questo paese. “La classe operaia – ha concluso Landini – che in questi anni ha lottato continuerà a farlo, sarà uno sciopero generale e generalizzato, bloccheremo tutte le autostrade”.

Tomaselli dell’USB comunica che “per quanto riguarda lo sciopero del 18 ottobre rimane il giudizio negativo sull’accordo sulla rappresentanza e sull’accordo sull’Expo che deve essere ritirato, per cui i cortei saranno diversi – dice ancora Tomaselli appena saputo della svolta notturna della Cgil – ma quello che conta è bloccare il paese per rovesciare il tavolo – la Cgil dice ancora Tomaselli – ha capito che doveva fare come nel resto d’Europa e come noi diciamo di fare da anni”.

Stesse parole anche da Cub e Cobas, fino ai facchini in lotta che aderiranno allo sciopero, mentre moltissimi lavoratori delle fabbriche in crisi ed RSU stanno aderendo in forma spontanea alla pagina fan di Fb che lancia le due giornate di mobilitazione del 18 e 19 ottobre. Se per il 18 ottobre la situazione sembra quella di uno sciopero generale che in Italia non si vedeva da decenni ancora più grande rischia di essere la manifestazione del 19 ottobre di Roma che sarà accompagnata da una settimana di mobilitazioni studenteche e per il diritto alla casa che partiranno dal 10 con la mobilitazione contro gli sfratti.

Centri sociali, movimenti ambientali e per il diritto al reddito, dicono che non faranno sconti e che assedieranno i palazzi del potere. Fanno sapere che non accetteranno zone rosse. Moltissime le adesioni provenienti da tutta Italia alla manifestazione di Sabato. No TAV, no Muos ed una marea di comitati ambientali che lottano contro la devastazione ambientale e gli inceneritori annunciano che saranno presenti con uno spezzone comune al corteo a difesa dei beni comuni. I collettivi studenteschi fanno sapere che per quella data molto probebilmente scuole ed università saranno occupate.

La sinistra politica aderisce tutta, da SEL al PRC passando per Ross@ e Alba fino a Ferrando. Il rifiuto del Fiscal Compact unilaterale è la frase che sembra unire tutti. Anche molti meet – up grillini stanno aderendo, mentre non si sa se Beppe Grillo parteciperà. In tutta Italia inoltre sono pesantissime le contestazioni al PD e PDL, il sindaco Renzi che doveva essere l’uomo immagine del post Governo Letta è stato centrato da una torta al cioccolato mentre passeggiava per la festa del PD di Firenze. Per protesta molti militanti del PD hanno dichiarato che i fornelli delle feste di partito resteranno chiusi, loro non ne vogliono più sap…

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN DRIIIIIIIIIIIIIIIIIN SONO LE 7 E 30 DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN SONO LE 7 E 30 ….

La sveglia, merda, proprio sul più bello… per fortuna che Il 18 e il 19 ottobre la manifestazione e lo sciopero generale ci sono per davvero, anche se molte delle sigle che ho sognato non ci saranno è bene esserci, ne va del nostro futuro.

da Contro la Crisi

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