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Fincantieri, occupato l’aeroporto di Genova

Un occupazione che ovviamente a detta del responsabile dello scalo sta creando tensione tra i passeggeri ma che in realtà sta avendo la piena solidarietà da parte di tutta la città soprattutto degli abitanti di Sestri, che anche ieri hanno fatto arrivare viveri agli operai. Inoltre, i tifosi del Genoa hanno esposto un lungo striscione al “Signorini” di Pegli: chiedendo “certezze per i lavoratori del cantiere navale”.

Questa nuova iniziativa si va ad affiancare i già consolidati presidi davanti ai cancelli, che vedono 800 lavoratori della Fincantieri e 1500 delle ditte esterne bloccare la produzione della nave Oceania e le mobilitazioni che gli operai Fincantieri di Palermo stanno facendo nella città siciliana. Dalle parole di un delegato della Rsu-Fiom, l’unica che in questo momento sta portando avanti questo blocco, si capisce che gli scioperi e le iniziative di lotta andranno avanti fino a che non si riceveranno risposte da parte del ministero dello sviluppo economico, Corrado Passera.

Leggendo le numerose dichiarazioni che stanno uscendo in merito alla diatriba sulle modifiche del mondo del lavoro, viene da dire che sarebbe ora, prima di portare modifiche che andranno a peggiorare in nome della produttività il mondo del lavoro, di dare risposte certe alle centinaia di lavoratori che giorno dopo giorno stanno perdendo il posto di lavoro andando a creare danno a quei territori che con quei posti di lavoro sono sopravissuti e si sono sviluppati. La Fincantieri è un caso molto esplicito per i territorio genovese ma come per il territorio siciliano che si è visto chiudere anche lo stabilimento di termini imerese creando un danno molto grande, eccedente il lavoratore licenziato, territoriale nelle sue ricadute negative.

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