Firenze. Barricate contro piano casa e articolo 5
Come ribadito nella recente conferenza stampa convocata dal Movimento, a causa del piano casa “in una città come Firenze non viene riconosciuta la possibilità a 1.500 persone, compresi donne e bambini, di avere il minimo essenziale per vivere”. Questa situazione emergenziale si intreccia all’aumento degli sfratti in città: a settembre sono programmati 120 sfratti esecutivi rispetto ai quali, annunciano dal Movimento, “già da lunedì, difendendo due sfratti, cercheremo di resistere in tutti i modi alla forza pubblica perché senza soluzioni non si va avanti”. È da oltre due anni infatti che moltissimi degli sfrattati aspettano un bando per le case popolari che ancora il Comune di Firenze decide di non pubblicare accampando come scusa un’imminente nuova legge regionale sulla casa.
L’amministrazione cittadina, anche con il nuovo corso Nardella, si dimostra ligia esecutrice della linea di governo renziana, andando ad aggravare, in una guerra ai poveri senza quartiere, i contesti di emergenza abitativa. Il Movimento non ci sta e oggi ha eretto le prime barricate. Dalle 10 del mattino in poi si sono susseguiti gli ultimatum della questura che intimava lo sgombero delle strade, ma i manifestanti non hanno abbandonato il presidio resistente non avendo il Comune risposto alle rivendicazioni degli occupanti in merito al riallaccio dell’elettricità al Concorde. D’altra parte l’alternativa è secca: se ci vogliono per la strada ci avranno nelle strade!
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