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Firenze. Occupati e sottoposti a custodia popolare alloggi pubblici venduti a un fondo immobiliare

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Mentre centinaia di famiglie faticano ad arrivare a fine mese, il Comune di Firenze ha autorizzato la vendita di 61 alloggi pubblici a un fondo immobiliare che li venderà a privati. In una città con più di 100 sfratti al mese, la giunta PD preferisce favorire la speculazione edilizia e fare business con il sistema dell’accoglienza, piuttosto che ristrutturare il pubblico per destinarlo a chi è in lista per una casa popolare. Gli alloggi in via del Romito 17 sono stati quindi occupati e sottoposti a custodia popolare da parte di famiglie di inquilini che sono state buttate fuori e che a queste case hanno diritto.

Segue il comunicato del Comitato Inquilini di Firenze  

Approfittando delle vacanze natalizie, il Comune di Firenze ha approvato la vendita di 61 alloggi di proprietari comunale. Una vendita “in blocco” che ha portato gli immobili nelle mani del Fondo immobiliare “sviluppo Italia Comparto 8” gestito da Invimit Sgr, una società a maggioranza pubblica che a sua volta curerà la privatizzazione definitiva del patrimonio.

Il comune vende le proprie case mentre centinaia di famiglie in graduatoria aspettano da anni un alloggio popolare. Altre centinaia vivono in piena emergenza abitativa: sono gli ospiti dei dormitori pubblici, le famiglie costrette a dormire in macchina, le 130 famiglie che ogni mese ricevono uno sfratto per morosità a Firenze. 

La vendita di 61 immobili è un offesa a tutti questi cittadini, e un inaccettabile regalo a chi costruirà nuove speculazioni edilizie sulla svendita del patrimonio pubblico. Da due anni denunciamo l’immobilismo di un amministrazione che non è intenzionata a fornire risposte serie al dramma abitativo che si vive in città, continuando ad investire fiumi di denaro pubblico nelle “strutture di accoglienza termporanea” piuttosto che in politiche di superamento dell’emergenza. Ma, dentro un quadro di insufficienza assoluta di alloggi pubblici, la vendita di una parte del patrimonio esistente non è assolutamente tollerabile. 

Impossibile non sentirsi truffati per le tante famiglie sotto sfratto a cui da mesi viene detto che “purtroppo di non ci sono case”. Di fronte all’ennesimo scelta criminale della giunta comunale, come cittadini ed inquilini, abbiamo scelto di costruire una forma di “custodia popolare” di questi alloggi. Affinché il proprio scopo sociale non venga tradito nel momento di massimo e urgente bisogno. Affinchè ci sia un accesso ad affitti sociali per tutti. Affinché mai più un immobile pubblico venga consegnato nelle mani delle immobiliari. 

Sabato 20 gennaio Conferenza Stampa ore 9:00

Agli alloggi sottoposti a custodia popolare in via del Romito 17

 

 

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