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Flash Mob ai Quattro Canti: “Save schools, not banks”

Oggi, 5 Ottobre, il “coordinamento studenti medi Palermo” e il movimento studentesco palermitano sono tornati a farsi sentire.In vista della prima giornata di mobilitazione studentesca dell’autunno, che tra due giorni vedrà tornare in piazza gli studenti e le studentesse di Palermo e d’Italia, è andato in scena un Flash Block in pieno centro nella città di Palermo: una cinquantina di studenti verso le ore 16 si sono dati appuntamento ai “Quattro Canti” e hanno conquistato per qualche minuto l’incrocio più famoso e centrale della città sdraiandosi al centro del quadrivio.Era stato lanciato via facebook come “FLASH MOB Contro i tagli e la Crisi , riprendiamoci le nostre scuole!”, ma era chiaro sin dalla descrizione dell’evento che l’obiettivo sarebbe stato prendere l’incrocio e mostrare le parole d’ordine che caratterizzeranno il movimento studentesco di quest’anno, Save schools, not banks, a partire dal corteo di giorno 7.Soltanto due giorni fa è infatti crollato un pezzo di cornicione del Liceo Classico “Umberto I” poco prima della ricreazione, mettendo così a repentaglio l’incolumità degli studenti dell’istituto ed evidenziando l’immediata necessità di salvare le scuole e i suoi studenti, piuttosto che le banche e gli speculatori sul debito pubblico nazionale.Gli studenti hanno portato in piazza dei cartelli che mostravano le loro ragioni, e degli scatoloni a simboleggiare contenitori per le loro esigenze: dall’ormai classico “noi la crisi non la paghiamo/noi la crisi ve la creiamo” a slogan contro la repressione all’interno dell’ambito scolastico e il tetto delle cinquanta assenze, passando per richieste di trasporti gratuiti in città, di “libri di testo gratuiti per tutti/e” e per il 1″vogliamo scuole sane, no alle strutture fatiscenti”.Dopo essersi rialzati e avere raccolto la solidarietà di passanti ed automobilisti, si sono diretti con un mini-corteo in direzione di palazzo delle Aquile scandendo cori contro chi vuole fargli pagare la crisi, contro l’amministrazione comunale e contro il governo dell’ultima riforma scolastica e hanno depositato davanti l’ingresso del palazzo del Comune gli scatoloni delle loro pretese.Solo un assaggio, insomma, di quello che a partire da dopodomani si muoverà nel tessuto scolastico cittadino e che animerà le giornate di lotta di quest’autunno…e oltre.

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