Gemonio: operai Inda bruciano ‘la bandiera di Bossi’
Merita un capitolo ‘a parte’ quanto successo a Gemonio, in provincia di Varese, con gli operai e le operaie della Inda, ditta di arredi per bagno che ha annunciato la chiusura della storica fabbrica di Caravate. Gemonio, paese del leader leghista Umberto Bossi, politicamente etichettato come uno dei feudi storici della formazione nordista, la Lega Nord, che oggi sembra cominciare a sbricciolarsi proprio nei territori che hanno permesso e sostenuto la sua ascesa nell’ultimo ventennio colorato anche di verde.
Mobilitazione operaia che ha già visto l’occupazione del tetto della fabbrica da parte dei lavoratori e delle lavoratrici, che hanno in più occasioni attraversato in corteo la cittadina, bloccando strade e produzione. La Lega Nord, partito di riferimento e comando del territorio, è finito presto nel mirino della contestazioni, laddove le promesse e le comparsate dei politici leghisti si sono sempre rivelate come velleitarie e propagandistiche, fino a ridursi al nulla, alla rinuncia della passerella ‘di lotta e di governo’.
Assume quindi un carattere tutto politico quanto successo in piazza: la bandiera della Lega Nord autografata da Umberto Bossi, portata da un lavoratore ex simpatizzante del Carroccio, data alle fiamme in piazza! Un gesto simbolico però irrimediabilmente segno di una distanza abissale che oppone la politica dal reale, dentro la fucina progressiva di una crisi della rappresentanza che oggi bussa ostinatamente anche alle porte di chi si riteneva ‘escluso’, la Lega Nord.
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