Gli operai della Zanon incontrano quelli della Vio.Me.
In serata c’è stata una manifestazione pubblica al centro di Lavoro di Salonicco con relatori R. Godoy e un rappresentante dell’Unione degli operai della Vio.Me. Com’era previsto, all’operaio della Zanon sono state fatte decine di domande, mentre nel suo discorso ha sottolineato che “non possiamo parlare di anticapitalismo, se allo stesso tempo non lottiamo da subito per prendere (noi operai) le fabbriche nelle nostre mani”. Ha rinnovato in varie occasioni l’appello a sostenere la lotta della Vio.Me. da parte di tutti “perché è l’unica alternativa seria alla disoccupazione giunta ormai al 30%”. Per quanto riguarda i modi in cui queste battaglie possono essere vinte si è soffermato sull’osservazione che “non possiamo aspettarci molto dalle leggi dei capitalisti o dalla burocrazia dei sindacalisti, dobbiamo prima di tutto noi (gli operai) prendere la lotta nelle nostre mani”. Da parte sua, Makis Anagnostou, nel nome degli operai della Vio.Me., ha detto: “quando abbiamo ricevuto una lettera dagli operai della Zanon, tradotta in greco, prima di leggerla ci sembrava un esempio lontano, ma appena l’abbiamo letta abbiamo visto i nostri pensieri impressi in quel testo, scritto dall’altra parte del mondo”.
Seguono alcune foto dalla visiti della delegazione della Zanon alla fabbrica e della manifestazione serale. Tutta la manifestazione è stata filmata e presto sarà caricato su internet.
Fonte:biom-metal
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