InfoAut
Immagine di copertina per il post

IKEA: primo sciopero in 25 anni. I “Co-Workers” incrociano le braccia

Oggi, sabato 6 giugno 2015, i “co-workers” di Ikea in Italia incrociano le braccia dopo che, lo scorso 29 maggio, l’azienda ha annunciato la disdetta unilaterale di tutta la contrattazione integrativa, che prevede a esempio – come spiega quest’articolo de “Il Manifesto” – le inden­nità in caso di lavoro festivo o straor­di­na­rio.

Per un full time – 1300 euro mensili – si tratta di rinunciare ad almeno una men­si­lità l’anno.  Ancora peggio va ai tantissimi part time, 20 ore a settimana e 500 euro di stipendio mensile: senza il lavoro festivo e le altre indennità, spariscono i circa 200 euro aggiuntivi che consentivano, seppur con grande difficoltà, di sbarcare il lunario.

In risposta alla mossa di Ikea, proclamato in maniera unitaria lo stato di agitazione e  un pacchetto di 16 ore di sciopero, di cui 8 organizzate oggi, sabato 6 giugno, a livello territoriale, con iniziative sparse nei 21 store del gruppo, dove lavorano circa 6.500 persone.

I primi dati sull’adesione allo sciopero sono molto alti, nonostante la contromossa di Ikea che è ricorsa a lavoratori interinali per non perdere l’incasso di uno dei giorni più lucrosi della settimana, il sabato.

BRESCIA – A Brescia l’appuntamento è all’Ikea di Roncadelle (periferia ovest della città), dove lavorano circa 260 persone.

Dalle prime ore di questa mattina, sabato 6 giugno, è iniziato lo sciopero, con volantinaggio ai clienti (molti dei quali, solidali con lavoratori e lavoratrici, hanno girato l’automobile senza entrare nello store) e colazione solidale assieme ai solidali.

Radio Onda d’Urto ha raccolto nella mattinata di sabato 6 giugno al presidio le voci di lavoratori e lavoratrici fuori dall’Ikea di Roncadelle (Brescia):


L’intervista a Fernanda, lavoratrice Ikea e delegata sindacale Filcams Cgil, che illustra le ragioni dello sciopero di oggi, sabato 6 giugno e le condizioni di lavoro quotidiane a Roncadelle:

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2015/06/FERNANDA_delegataFilcams.mp3{/mp3remote}

 

Clicca qui invece per ascoltare l’intera trasmissione realizzata da Radio Onda d’Urto con le voci di numerosi lavoratori e lavoratrici di Ikea Roncadelle (Brescia):

{mp3remote}http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2015/06/rec0606-153642.mp3{/mp3remote}

 

da radiondadurto

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

coworkesikealavoratori

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero degli addetti al settore cargo di Malpensa

Sciopero all’aeroporto di Milano Malpensa degli addetti al settore cargo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La decrescita è contro gli interessi dei lavoratori?

I detrattori affermano che i lavoratori non sosterranno mai la decrescita, ma non capiscono né i lavoratori, né la decrescita

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hollywood Strike: firmato un contratto storico

Dopo 146 giorni si conclude lo sciopero portato avanti dagli sceneggiatori e sceneggiatrici di Hollywood, grazie al sostegno del sindacato SAG.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il governo Meloni e la guerra di classe dall’alto (con qualche eccezione)

Il governo Meloni continua la sua opera di restaurazione neo-liberale per quanto riguarda le politiche economiche e del lavoro.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Personale aeroportuale in agitazione

Da giorni lavoratrici e lavoratori del comparto aereo-aeroportuale-indotto è in agitazione fino al 26 luglio, attraverso il rifiuto di fare straordinari e con uno sciopero già fissato al 17 luglio. I motivi sono abbastanza chiari e sotto gli occhi di tutti, terminata per il governo la pandemia, finite le misure di distanziamento, gli aeroporti son […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

LAVORO: IKEA CONDANNATA PER COMPORTAMENTO ANTISINDACALE. VITTORIA DEL SINDACATO DI BASE CUB

Ikea  è stata condannata dal tribunale del lavoro  di Milano per comportamento anti-sindacale: aveva escluso dalle trattative per il rinnovo del contratto integrativo aziendale la FlaicaUniti-Cub, nonostante sia fortemente rappresentativo in azienda, terzo sindacato a livello nazionale nei negozi del gigante del mobile. Riprendendo la pronuncia della Corte Costituzionale del 2013 il tribunale milanese ha […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Forze israeliane attaccano lavoratori palestinesi vicino a Jenin

Jenin – WAFA. Domenica, le forze d’occupazione israeliane hanno attaccato decine di lavoratori palestinesi vicino al Muro dell’Apartheid, al di fuori delle cittadine di Anin, Rummana e Zububa, ad ovest di Jenin, nel nord della Cisgiordania, mentre questi ultimi si stavano dirigendo verso i loro luoghi di lavoro all’interno di Israele, secondo quanto affermato da […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La truffa del “lavoratore essenziale”

Abbiamo tradotto questo interessante articolo di Sarah Lazare per In These Times che sottolinea come la retorica dei “lavoratori essenziali” sia stata una grande trappola dietro cui il sistema di sfruttamento capitalista ha nascosto le proprie contraddizioni e fragilità. L’articolo (per quanto in alcuni passaggi sembri dare il fianco ad una certa narrazione progressista e in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Rivolta in una fabbrica indiana di IPhone, i lavoratori non venivano pagati da quattro mesi

Quando è troppo, è troppo. Dopo 4 mesi senza stipendio con turni di 12 ore al giorno per produrre l’oggetto del desiderio delle masse occidentali una rivolta è esplosa dentro lo stabilimento di Narasapura gestito da un produttore taiwanese, la “Taiwan’s Wistron”. Nello stabilimento sarebbero impiegati circa 15mila lavoratori di cui una buona parte con […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli, un sabato di manifestazioni

Napoli, sabato 6 giugno. Sono circa le 11,00 quando davanti all’ospedale Loreto Mare viene affisso uno striscione: “Operai, studenti, disoccupati. Fronte unico di classe”. È il primo atto di una manifestazione che durerà qualche ora, portando in corteo circa trecento tra operai, disoccupati organizzati di diverse sigle napoletane, studenti medi e universitari. La manifestazione si […]