InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il CSO Liotru: un nuovo centro sociale a Catania

I locali occupati del CSO Liotru sono quelli della Biblioteca Ursino e Recupero in via Gallo, affidati al Comune di Catania ma da anni inutilizzati e abbondanti all’incuria. Oggi, come nello scorso Novembre all’inizio dell’esperienza dell’Ex-Collegio, i lavori e le iniziative in programma per questo nuovo spazio occupato sono tanti e partiranno sin da subito per rendere vivo un luogo che le istituzioni cittadine avevano relegato all’abbandono.

Oggi, 4 febbraio, si è però ripetuto quello che sembra essere diventato il copione da recitare in caso di occupazione nella Catania amministrata da Bianco. Nella mattinata presso i locali occupati si è infatti presentata, scortata da DIGOS e carabinieri, Rita Carbonaro, la direttrice ed unica dipendente della Biblioteca Ursino e Recupero, che ha intimato lo sgombero per via di lavori di ristrutturazione che sarebbero dovuti iniziare in giornata stessa.

Lasciando per un momento da parte l’assurdità di un progetto di ristrutturazione, con fondi ipoteticamente stanziati dalla protezione civile più di quattro anni fa ma mai resi esecutivi, sui locali di una biblioteca senza organico e senza alcuna progettualità reale quello che colpisce immediatamente è la volontà di stroncare sul nascere iniziative di lotta e di riappropriazione come quella del CSO Liotru. In questo caso, come per l’Ex-Collegio, i lavori paventati sono evidentemente un pretesto sventolato da istituzioni e amministrazioni per mantenere lo status quo di immobili abbandonati e per rilanciare la speculazione edilizia nei quartieri di Catania, oltre che per stroncare e sgomberare iniziative che si fanno carico di rimettere in vita spazi riempiendoli di servizi alla città e alle persone che la abitano. Se per l’ex-Collegio lo sgombero per far iniziare i lavori è arrivato durante le vacanze natalizie, in questo caso la vicenda si fa ancora più eclatante, perché, stando alle parole della Carbonaro i lavori dovevano iniziare proprio oggi, nell’arco della settimana delle feste di Sant’Agata, la patrona cittadina, durante la quale si ferma praticamente ogni attività. In realtà che il pretesto dell’inizio dei lavori sia una bufala lo confermano le dichiarazioni dell’ingegner Vecchio della Protezione Civile che nega l’inizio imminente dei lavori e svela, se ce ne fosse bisogno, il disegno che sta dietro alle parole di Carbonaro e giunta comunale.

A queste parole, quindi, gli studenti e i precari che hanno occupato il CSO Liotru hanno risposto con un’immediata progettualità che punta a riempire il centro sin da domani e per tutta la settimana di attività rivolte al quartiere in cui è situato. La necessità di spazi sociali a Catania è ormai evidente, come è evidente che non è più possibile raggirare con retoriche da due soldi chi lotta in questa città. Per chiudere con le parole del collettivo che ha occupato il Liotru, di fronte alla poca chiarezza che la governance cittadina prova a mettergli contro:

Come sempre in queste situazioni di chiaro c’è solo che più sbirri, digos, enti pubblici incompetenti e spreconi non vogliono che in città esista uno spazio libero e di resistenza, più noi continueremo a cercare, occupare e pretendere.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

catanialiotruoccupazionesgombero

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Massa: sgombero della Casa Rossa Occupata

Diffondiamo il comunicato scritto dai compagni e dalle compagne della Casa Rossa Occupata a seguito dello sgombero di questa mattina.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Contro lo sgombero della Casa Rossa Occupata

Riceviamo e pubblichiamo volentieri l’indizione per il corteo che si terrà a Massa questo sabato 7 dicembre contro il rischio sgombero dello spazio della Casa Rossa Occupata

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Sardegna: sgomberato il presidio “La rivolta degli ulivi”

Sgombero di polizia in corso questa mattina a Selargius, nel Cagliaritano, del presidio permanente “La rivolta degli ulivi” sorto per contestare il cavidotto elettrico “Tyrrhenian Link” tra Sardegna e Sicilia. 

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Le lotte non fanno un passo indietro: nuova occupazione a Milano della rete CI SIAMO di viale Sarca

I fattiIl 19 settembre un incendio divampa nello stabile situato in via Fracastoro 8, dove vivevano 70 migranti della rete Ci siamo, già sottoposti a molteplici sgomberi senza che le istituzioni milanesi fossero in grado di trovare soluzioni abitative per le famiglie e i lavoratori/lavoratrici che da tempo si confrontavano con le difficoltà di trovare […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Occupazione temporanea del MAXXI: dal mondo dell’arte pro Palestina

Occupazione temporanea del MAXXI – mobilitazioni dal mondo dell’arte
in sostegno della Palestina.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Uno sguardo sulle barricate studentesche in Francia

Da quando gli studenti hanno occupato la Columbia University in solidarietà con i palestinesi, le occupazioni e gli accampamenti studenteschi contro il genocidio a Gaza si sono diffusi a macchia d’olio, oltre cento università sono state occupate in tutto il mondo, un vasto movimento che richiama alla memoria le mobilitazioni contro la guerra in Vietnam.