InfoAut
Immagine di copertina per il post

Il popolo del voucher, la nuova frontiera del precariato

Sono i numeri forniti dall’Inps che inquadrano la vastità del fenomeno: 71 milioni di voucher nei primi 8 mesi del 2015 , un clamoroso balzo in avanti del 74 % , rispetto l’anno scorso. Un voucher ha un valore di 10, 20 o 50 euro. Per ogni 10 euro una parte va al lavoratore ( 7,5 euro), mentre il resto è diviso tra contributi previdenziali Inps Gestione separata e quelli assicurativi Inail.

Secondo uno studio della CNA ( Confederazione Nazionale Artigianato ) in sei anni , dal 2008 al 2014 , il numero dei voucher è aumentato di ben 129 volte. Nel solo turismo si è passati da 193 mila voucher del 2009 a 11 milioni nel 2015 . Un balzo impressionante che pone una domanda: quante migliaia di lavoratori , attraverso ai voucher, sono scomparsi da una occupazione regolare, con l’impossibilità di farsi riconoscere la stagionalità, ed entrare nel regime delle tutele? E quante imprese oneste che usano con correttezza i voucher sono state danneggiate?

Marta, 31 anni, lavora occasionalmente in un albergo di Rimini, vicino al più noto Grand Hotel. “Nell’ultima stagione estiva – racconta – con me e un altra mia collega hanno usato in parte i voucher, ma metà della giornata me la pagavano in nero“.

I voucher erano stati introdotti nel 2008 con un giusto obiettivo: regolarizzare piccole mansioni da sempre pagate in nero come le ripetizioni dell’ insegnante, i lavori nei campi, negli alberghi, prestazioni da baby -sitter, il lavoro domestico. Inizialmente ha funzionato, poi i voucher sono stati di fatto liberalizzati.

Dal 2012, con la legge Fornero ( poi ampliata con il Jobs Act ), i voucher sono stati estesi a quasi tutti i settori produttivi, diventando in molti casi – denunciano i sindacati – uno strumento per non pagare i contributi, mascherare lavoro nero.

Il trucco appare semplice: si retribuisce un’ora di lavoro con il voucher e poi si continua la giornata con il nero. Una manna per gli imprenditori disonesti , un danno per le aziende che rispettano le regole e che subiscono questo dumping, in un contesto in cui gli anni della recessione hanno incentivato l’uso dei voucher per nascondere lavoro irregolare. Un allarme lanciato anche dal Presidente dell’Inps Tito Boeri che ha promesso maggiori controlli: dal giugno 2015 sono in vigore le nuove norme che impongono al datore di lavoro la comunicazione finalizzata alla tracciabilità del voucher. Un passo in avanti , ma data la dimensione del fenomeno questo rischia di non bastare. L’Inps ha anche annunciato che aumenteranno i i controlli preventivi (a partire dall’ agricoltura) affinché i voucher non superino il tetto dei settemila euro complessivi e dei duemila euro da ogni singola azienda.

Una inchiesta sulla Riviera romagnola della Filcams (sindacato del commercio della Cgil) ha evidenziato il maggior ricorso all’utilizzo di voucher come “ fosse ormai implicito per le imprese che, di fronte a una difficile situazione economica generale, si debba rispondere con forme di lavoro sempre più flessibili, ai margini della legalità e ritagliate sulle loro necessità costringendo i lavoratori ad accettare sempre più onerosi compromessi “.

Un controllo eseguito a campione dall’Inps nel 2014 in alcune decine di hotel sulle spiagge di Jesolo ha portato a diverse multe perché sarebbero stati usati i voucher per pagare nella bassa stagione gli stessi dipendenti che nei mesi estivi avevano invece un regolare contratto stagionale. Un situazione dunque complessa che ci presenta una nuova frontiera del precariato che , secondo i sindacati , non riguarda solo i giovani , ma anche I cinquantenni . I voucher coinvolgono circa 1 milione di persone , su cui il Presidente dell’Inps Boeri fa questa allarmante valutazione : “circa il 40% delle persone che ricevono il voucher ha questo come unica fonte di reddito. E’ un fenomeno preoccupante perchè il voucher non dà le stesse garanzie di altre forme contrattuali e dovrebbe essere un secondo o un terzo lavoro, mentre spesso tende a diventare l’unico”.

Piero Bosio – tratto da http://www.radiopopolare.it

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

lavoratorilavoroprecariato

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Contro la privatizzazione e l’economia di guerra: l’occupazione della piscina Argelati a Milano

Sabato 19 luglio gli abitanti dello storico quartiere popolare del Ticinese, organizzati nell’assemblea di Lotta per la Sanatoria, hanno riaperto uno dei numerosi impianti sportivi chiusi presenti nella metropoli milanese: la Piscina Argelati, inagibile dal 2022. La piscina ha rappresentato da sempre per il quartiere un luogo di socialità e un bene comune; per questo, […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fratture: appunti da Milano. Disertare la guerra, resistere in città. Verso il corteo del 3 luglio

Domani, giovedì 3 luglio, scenderemo in piazza a Milano per il corteo per il diritto all’abitare. Obiettivo di questo articolo è inquadrare brevemente il contesto storico e politico nel quale ci muoviamo e, quindi, in che rapporto si collocano le lotte sociali con i mutamenti che lo stato di guerra porta con sé. La situazione […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Napoli: scarcerati Angelo e Mimì. Andranno a processo il 12 ottobre. Decine di presidi in tutta Italia

Con le nuove norme introdotte dal governo i due imputati rischiano pene importanti in particolare per l’accusa di resistenza aggravata.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I Costi Planetari dell’Intelligenza Artificiale

“Artificial Intelligence is neither artificial nor intelligent.” – Kate Crawford, Atlas of AI

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Stop Riamo: giornata a Torino contro riarmo, guerra e genocidio in Palestina

Riprendiamo il programma della giornata dal canale telegram @STOPRIARMO, percorso cittadino e territoriale che intende costruire una dimensione ampia di attivazione contro la guerra, contro il piano di riarmo e vuole opporsi al genocidio in Palestina.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Oltre i Referendum: una sconfitta da capire

Mentre ancora i seggi erano aperti andava in scena il classico psicodramma della “sinistra”. 

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

L’AI, i lavoratori e i rapporti di potere

Dopo l’ondata di attenzione e infatuazione mediatica che ha accompagnato il lancio di ChatGPT e di molti altri strumenti di intelligenza artificiale generativa, dopo che per molti mesi si è parlato di vantaggi per la produttività, o di sostituzione del lavoro (soprattutto delle mansioni noiose e ripetitive) con l’AI, siamo arrivati a un punto dove […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Alcune considerazioni dei compagni/e del SI Cobas F.P. sul referendum del 8 e 9 giugno

Raccogliamo volentieri l’invito del SI Cobas a dare diffusione al loro punto di vista sul referendum dell’8-9 giugno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Sulla guerra in OpenAI e sull’intelligenza artificiale che promuove le diseguaglianze

Continuiamo la pubblicazione di contributi in vista della terza edizione del Festival Altri Mondi / Altri Modi che si terrà dal 10 al 13 aprile a Torino. Di seguito potete trovare un interessante articolo di Stefano Borroni Barale sull’intelligenza artificiale. Stefano parteciperà al dibattito di giovedi 10 aprile alle 18 dal titolo “Transizione energetico-tecnologica: intelligenza artificiale, sfruttamento e […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Gli “operai del nuovo millennio”: racconti dalla piazza

Durante il corteo del 28 Marzo abbiamo raccolto i contributi di alcuni giovani lavoratori di Dumarey, ex General motors, un’ azienda specializzata nella progettazione di sistemi di propulsione, che conta circa 700 dipendenti nello stabilimento torinese.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Working Class Heroes: lo sciopero alla Feltrinelli e le condizioni di lavoro nel settore dell’editoria libraria

Working Class Heroes: La Voce del Mondo del Lavoro su Radio Onda d’Urto Lo scorso lunedì su Radio Onda d’Urto per Working Class Heroes, la trasmissione quindicinale che mette al centro i temi cruciali del mondo del lavoro, siamo tornati a occuparci di quanto accade nel mondo dell’editoria, con diversi contributi e un focus sullo […]