La precarietà rifiuta la riforma del lavoro: facoltà occupata
Di seguito il comunicato sull’occupazione:
LA PRECARIETÀ IN SCIOPERO
Due giorni per la costruzione dello sciopero sociale e generale
Oggi 11 maggio dopo un presidio alla mensa universitaria di Via Martiri come studenti, precari e disoccupati abbiamo occupato i locali della Facoltà di Lettere al fine di aprire uno spazio di incontro e dibattito per costruire e praticare lo sciopero sociale e generale contro la Riforma del lavoro Fornero. La Riforma del lavoro non è un attacco solo alle garanzie sociali sancite dallo Statuto dei lavoratori, realizza anzi un più ampio progetto di precarizzazione delle nostre vite.
Siamo convinti della necessità di intervenire subito rompendo il silenzio che circonda la Riforma. A fronte dell’assenza e della complicità della politica e della burocrazia sindacale, ci riappropriamo
direttamente degli spazi che ci consentano di costruire forme di opposizione dal basso che sappiano mettere assieme il mondo lavorativo e il precariato sociale in egual misura minacciati, stretti tra la perdita delle tutele e il crescente indebitamento.
Nell’università occupata moltiplichiamo i luoghi di incontro nei quali le realtà produttive mobilitatesi in questi ultimi giorni a Pisa e nella provincia, insieme a quanti tra precari, studenti e disoccupati già si sono incontrati nello spazio di Occupy Piazza Dante, possano concretamente intrecciare i propri percorsi di lotta nell’assemblea di venerdì 11 alle ore 18 per costruire, organizzare e praticare lo sciopero generale e respingere la Riforma Fornero. Seguirà venerdì 11 alle ore 20 aperitivo + festa trash.
Sentiamo anche l’esigenza di confrontarci con le esperienze di resistenza transnazionale che attraversano la crisi e propongono e praticano forme alternative di organizzazione del produrre collettivo. Per conoscere e discutere i linguaggi e le pratiche dei movimenti “occupy” sviluppatisi negli Stati Uniti si terrà negli spazi della facoltà di lettere la presentazione del libro “Occupy. I movimenti nella crisi globale” con i curatori Anna Curcio e Gigi Roggero, sabato 12 alle ore 16 e 30. Seguirà sabato 12 alle ore 19 l’aperitivo musicale.
Partendo dall’università come luogo di incontro e produzione di precarietà, come giovani studenti e precari rifiutiamo l’imposizione di questa normalità fatta di sacrifici a sole spese nostre. Apriamo uno spazio di incontro con la volontà di ricomporre la comune condizione di precarietà in un movimento che pratichi effettivamente lo sciopero generale, capace di includere e valorizzare tutti i soggetti del conflitto.
Studenti e precari per la costruzione dello sciopero sociale e generale
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