InfoAut
Immagine di copertina per il post

L’assemblea per il corteo dei facchini e le Larghe Intese per i padroni

A difesa delle “relazioni sindacali responsabili” e degli interessi dei padroni arriva puntuale l’interpellanza parlamentare delle Larghe Intese contro i facchini, in cui 10 senatori, tra PD e centro destra, invocano la repressione più dura da applicare nei confronti del movimento operaio della logistica. Riportiamo integralmente il lancio di agenzia sull’interrogazione parlamentare che ci è stato fatto pervenire: “- Il Governo intervenga per porre fine ai blocchi dei facchini che paralizzano i magazzini della Granarolo a Cadriano di Bologna e la stessa attività del colosso del latte. E’ la richiesta bipartisan che arriva da una pattuglia di senatori sotto forma di interrogazione urgente ai ministri dell’Interno, della Giustizia e delle Politiche sociali. E’ stata depositata ieri a Palazzo Madama, anche in vista dell’incontro di oggi tra il prefetto di Bologna, Ennio Mario Sodano, il Si.Cobas la sigla che sostiene le lotte dei facchini assieme a centri sociali e collettivi. I parlamentari chiedono se il Governo abbia un’idea di quel che sta succedendo a Bologna da “10 mesi”; ma soprattutto si chiede ai tre ministeri “se e come intendano procedere, attraverso le strutture preposte dei propri dicasteri, al fine di assicurare la necessaria e adeguata tutela delle imprese e dei lavoratori coinvolti e, in particolare, garantire l’operatività delle sedi di produzione, la libertà di movimento e le inderogabili garanzie di sicurezza per le imprese, i lavoratori e i cittadini coinvolti”. La firme in calce sono quelle dei democratici Rita Ghedini, Maria Teresa Bertuzzi, Sergio Lo Giudice, Leana Pignedoli, Giancarlo Sangalli, Francesca Puglisi e Daniele Valentini a cui sono aggiungono Anna Maria Bernini (Fi), Luigi Marino (Per l’Italia), dell’ex 5 stelle Adele Gambaro. I 10 senatori ripercorrono dall’inizio a oggi tutte le tappe della vertenza Granarolo (l’interrogazione e’ lunga cinque pagine) dalla crisi dichiarata nel dicembre 2013 da Sgb all’incontro di oggi: vengono elencati, uno per uno, tutti i blocchi, gli scioperi e i boicottaggi a danno di Granarolo. “Negli ultimi 10 mesi- si legge nell’interrogazione- Granarolo ha subito innumerevoli blocchi di mezzi e persone. In particolare, il fermo delle consegne dal mattino, causato dai picchetti, ha prodotto un danno che si stima circa pari a 200.000-300.000 euro ogni quattro ore. Parallelamente, Granarolo e’ anche al centro di una diffusa campagna di boicottaggio, con attivita’ di subvertising e irruzione nei supermercati, che si e’ riprodotta in molte citta’, colpendo cosi’ pure nell’immagine di questa azienda”. Eppure, sottolineano i senatori, Granarolo, oltre ad essere estranea alla crisi di Sgb, “e’ certamente fra le aziende che hanno contribuito a contenere la crisiproduttiva ed occupazionale sul territorio nazionale e il sistema cooperativo complessivamente inteso, e rimane uno dei soggetti imprenditoriali maggiormente vocati a contrastare la perdita di posti di lavoro. Conseguentemente, e’ evidente che il danno che subisce Granarolo si ripercuote sull’intero sistema Paese”. Granarolo, si ricorda, conta in Italia 2.100 addetti, mille allevatori, 60.000 vacche, ‘muove’ 20.000 quintali di latte al giorno; insomma, ha la “responsabilita’ del reddito di circa 10.000 famiglie di lavoratori”. E se gli attacchi si concentrano su Granarolo, i senatori puntano il dito contro “il fenomeno del dumping contrattuale, messo in atto da soggetti che abusano della forma cooperativa (cosiddette coop spurie), violando gli accordi contrattuali di lavoro e le norme in materia di lavoro, e abusando delle norme fiscali di settore, con gravi conseguenze per la tutela dei lavoratori e pregiudizio per la competitivita’ delle imprese”. Segnalati al Governo anche i siti dei centri sociali “pieni di affermazioni gravi, riferite ai dirigenti di Legacoop, Granarolo e Ctl”.”

Le Larghe Intese si sono schierate pubblicamente, rivendicando compatte gli interessi di parte padronale che tutelano e difendono, e chiamando a raccolta tutte le risorse di cui dispongono per far avanzare le loro politiche di sfruttamento razzista. Ma a Bologna 51 facchini con la loro tenacia e determinazione hanno eretto in 9 mesi una barricata di lotta e resistenza che non ha ceduto davanti ai ricatti e alle brutalità poliziesche, e che sabato prossima è pronta a far tremare le Larghe Intese dei padroni con il corteo dello sciopero, “sciopero fino alla vittoria!”.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Bolognafacchinigranarolologisticasicobas

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lettera di Luca dai domiciliari: Sardinnia libera, Palestina libera.

Venerdì 13 giugno la questura di Cagliari ha posto il compagno Luca agli arresti domiciliari. È accusato di aver lanciato un petardo durante una manifestazione per la palestina e in particolare contro l’esercitazione militare “joint stars”. Riceviamo e pubblichiamo la sua lettera dagli arresti domiciliari. Per me la resistenza palestinese non ha il solo merito […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Italia: una società anziana, malata e sempre più diseguale

Due recenti rapporti ci offrono un affresco delle condizioni in cui versa la società italiana, disegnando uno scenario di forti diseguaglianze, frammentazione sociale e crisi demografica.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Briosco dice No all’Italian Raid Commando nella scuola del paese

A Briosco, paesino di poche migliaia di abitanti in Brianza, si è tenuta la 37esima edizione dell’Italian Raid Commando ossia una esercitazione militare cammuffata da competizione/allenamento da svolgersi nella palestra della scuola, resasi disponibile per l’accoglienza, oltre che nei boschi circostanti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

«Denunciateci tutti». I metalmeccanici sfidano il decreto sicurezza

A Bologna al corteo dei metalmeccanici i lavoratori bloccano la tangenziale violando il dl Sicurezza. In diecimila rischiano la denuncia

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

La logistica tra legalità e illegalità

La crescita della logistica è impressionante, nel 2024 in Italia siamo intorno a un miliardo di pacchi consegnati. Un fattore di inquinamento e di consumo di suolo per gli hub. In Amazon e nelle “coop spurie” si lavora in condizioni di sfruttamento, ma crescono conflitti e sindacati di base di Marco Veruggio e Sergio Fontegher […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Pavia: logistica lombarda in crisi, caricati i lavoratori Geodis

Un nuovo attacco all’occupazione nella logistica lombarda. Ai magazzini della GEODIS di Marzano, Pavia, i lavoratori e lavoratrici in presidio sono stati caricati dalle forze di polizia nella giornata di martedì, 10 giugno 2025. Erano in protesta da una settimana davanti ai cancelli del magazzino della logistica per difendere il posto di lavoro quando un plotone di polizia ha tentato di sgomberare […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Marocco: i portuali impediscono la consegna di pezzi di ricambio per l’aviazione israeliana

Il regime marocchino sta guidando la normalizzazione con Israele nel mondo musulmano. Nel bel mezzo del genocidio di Gaza, lo Stato marocchino moltiplica i suoi gesti di simpatia verso Israele e persegue partnership commerciali e militari con lo Stato coloniale. tradotto da Contre Attaque Il popolo marocchino rifiuta questa fedeltà e da mesi fa sentire […]

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Al fianco di Enrico, rispondere compatti contro la repressione

Riprendiamo di seguito il comunicato del SI Cobas sull’ordine di carcerazione domiciliare che ha raggiunto Enrico, compagno modenese da sempre attivo nelle lotte sul territorio e nella logistica. Esprimiamo la nostra massima solidarietà! In queste ore è arrivato un ordine di carcerazione domiciliare di due anni per il compagno di Modena, Enrico Semprini. Tale ordine […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Speculazione sul burro e altre storie del capitalismo globalizzato

Il capitalismo è una follia e la prova è data da un prodotto che tutti i bretoni amano: il burro. Il 28 dicembre, un articolo di Le Parisien ha raccontato di un biscottificio dell’Ile et Vilaine costretto ad acquistare burro dai Paesi Bassi, anche se prodotto a 90 chilometri dalla sua fabbrica… in Normandia! Tradotto […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Bologna: migliaia di antifascisti/e in piazza contro Casapound e la Rete dei Patrioti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 11 POMERIGGIO – Una ricostruzione delle manifestazioni di sabato 10 novembre, le valutazioni politiche e le mobilitazioni in programma per questa ultima settimana di campagna elettorale in Emilia Romagna, dove domenica 17 e lunedì 18 novembre si voterà per rinnovare Presidente e Consiglio regionale, con Federico della redazione emiliano-romagnola di Radio Onda d’Urto. Ascolta o […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Bologna: ancora cariche, polizia e sradicamento delle piante al Parco don Bosco.

Ancora tensione a Bologna al parco Don Bosco, dove abitanti e manifestanti protestano da mesi per evitare il taglio e l’abbattimento di oltre 70 alberi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.