InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lucca. Oltre 2000 studenti in corteo, apecar in testa e liceo occupato

Nelle città e nelle singole scuole il coordinamento tra le realtà autorganizzate rilancia mobilitazioni capaci di catalizzare su prospettive sempre più ampie le lotte studentesche generalizzando il rifiuto dell’impoverimento.

 È quello che è successo ieri a Lucca, dove più di 2000 studenti medi hanno sfilato da piazzale Verdi al caffé delle mura dando così corpo a un dissenso diffuso che si dimostra capace di organizzarsi in forme autonome rispetto a qualsiasi convocazione sindacale e anzi impone da sé modi e tempi della propria espressione politica. Dal 26 ottobre gli studenti lucchesi coordinano con i collettivi delle scuole la mobilitazione cittadina promossa dal neonato CASL (Collettivo Autonomo Studenti Lucchesi) e culminata nella manifestazione di ieri che ha portato anche all’occupazione del liceo scientifico Vallisneri.

In testa al corteo un’apecar sulla quale, dal megafono, i manifestanti hanno gridato le parole comuni di un NO destitituente nei confronti delle politiche di un governo il quale mostra, giorno dopo giorno, come il suo unico progetto sulla scuola e l’istruzione consista nella distruzione e nel saccheggio, con l’ingresso dei privati nei consigli di istituto, come previsto dal ddl Aprea. Come l’apecar che il 2 agosto irruppe nel comizio dei sindacalisti a Taranto, significativamente anche l’apecar degli studenti lucchesi simboleggia lo stesso rifiuto del ricatto condotto sulle nostre vite, sulle nostre capacità. Un rifiuto che viralmente inizia ora a riprodursi.
A termine del corteo un centinaio di studenti hanno bloccato lo svincolo della tangeniziale.

Allora quello degli studenti medi, dei giovani in formazione, è un NO destituente perché capace di rifiutare il ricatto dell’impoverimento, appunto, ma è anche un NO ricompositivo perché direttamente capace di organizzare la potenza della nostra cooperazione sociale nella lotta per la costruzione comune di un’alternativa.

Sarà importante nei prossimi giorni verificare come le reti di relazione svilupperanno e intensificaranno le lotte nei territori vicini, mettendo in comunicazioni contesti e situazioni sociali contigue, come ad esempio la lotta contro il caro trasporti dei pendolari lucchesi iscritti all’università di Pisa.

Dal liceo Vallisneri occupato il CASL ha convocato per le 17 di oggi, martedì, un’assemblea di tutti gli studenti per continuare la mobilitazione e decidere del futuro delle lotte.

 

Di seguito riportiamo il comunicato diffuso dagli studenti del Liceo Artistico ai cittadini lucchesi lungo il corteo:

Siamo gli occupanti del liceo artistico “A. Passaglia”.

Da anni la scuola pubblica è soggetta a politiche distruttive e speculative.

Quest’anno il processo di smantellamento, compiuto attraverso tagli e privatizzazioni, è divenuto per noi insostenibile, ed è ben inserito nelle manovre d’austerità portate avanti dal governo Monti: queste politiche, imposte dall’Europa e dai mercati, sono fatte per pagare un debito che non ci appartiene e che è stato creato da giochi di potere di banche, multinazionali e politici.
Con il ddl Aprea e la riforma Profumo, i privati entreranno nei consigli d’istituto ed influenzeranno didattica ed amministrazione, togliendo la possibilità di partecipazione e di espressione agli studenti nella loro scuola: con la tanto osteggiata parola “meritocrazia”, si vuole nascondere l’intenzione di garantire il sapere e la formazione solo a chi ha un certo reddito.

Così come sta avvenendo in Grecia, Spagna, Cile e molti altri Paesi d’Europa e del mondo, anche in Italia abbiamo deciso di non restare fermi davanti a tutto ciò.
Il movimento studentesco lucchese si è ricomposto e organizzato, decidendo di costruire una mobilitazione nelle scuole. In seguito alla discussione ed al confronto nei collettivi, abbiamo concretizzato la nostra protesta, riprendendoci la nostra scuola, giovedì sera; dopo essere entrati, ci siamo subito preoccupati di tutelare i beni materiali della nostra scuola e di programmare le attività che intendiamo svolgere con gruppi di lavoro dedicati a promuovere un sapere alternativo e critico rispetto a quello di tutti i giorni, e che sappia rivalorizzare la scuola come spazio di socialità e controinformazione.

Il nostro lavoro, tuttavia, è stato bloccato da una vergognosa pressione costante, da provocazioni ed intimidazioni da parte delle forze dell’ordine: uno stato di continua tensione, mantenuto a suon di minacce di sgombero, di denunce di massa, di pesanti interrogatori in questura, di sanzioni pecuniarie salatissime ed insostenibili, fino ad arrivare alle profetiche “lacrimucce” che un agente DIGOS avvertiva avremmo versato in caserma.
Un assedio, sia fisico che psicologico, addirittura mascherato sfacciatamente da una falsa e surreale ricerca del dialogo: nel momento in cui ci è stato richiesto di parlare, noi ci siamo fatti avanti, non sottraendoci mai al dialogo, esponendo più e più volte le nostre ragioni. Nostro malgrado, i nostri interlocutori non ci hanno voluto ascoltare, rispondendo al massimo con offese personali a qualcuno di noi, ed hanno proseguito imperterriti a presidiare il nostro istituto, con un incredibile e fondamentalmente inutile dispiegamento massiccio di uomini e mezzi.

Inoltre, alcuni organi di stampa hanno avuto modo di sbizzarrirsi nella ricostruzione dei fatti, spesso e volentieri esponendo al proprio pubblico falsità totali, gravemente diffamatorie e moralmente inaccettabili, in primo luogo riguardo all’utilizzo della violenza fisica nei confronti del personale scolastico incontrato al momento dell’entrata. Ci riserviamo la facoltà di agire per vie legali, qualora fosse necessario, per chiarire definitivamente questa vicenda.
Ci hanno accusato, per di più, di aver sottratto alla scuola alcune delle chiavi dei locali dell’istituto ed una certa somma di denaro depositata in segreteria: tutte accuse già rivelatesi infondate, portate avanti con un’eccessiva ed intollerabile leggerezza, per le quali nessuno ancora si è rivelato in grado di avanzarci delle scuse.

Noi non abbiamo intenzione di cedere a questa criminalizzazione!

La nostra mobilitazione si basa su proposte serie e concrete: promuoviamo momenti di analisi e confronto circa le tematiche di attualità relative alla difesa e alla ripresa della scuola pubblica e il diritto ad uno studio dignitoso e accessibile, non trascurando le gravi problematiche interne all’istituto. Riteniamo che sia ingiustificabile ed inaccettabile il comportamento di quanti, anziché prendere in considerazione le forti problematiche sollevate dalle mobilitazioni studentesche, continuano colpevolmente a girarsi dall’altra parte, riducendo la questione al mero ordine pubblico e liquidando sempre e comunque con una prepotente criminalizzazione delle lotte studentesche.

Crediamo, infine, nell’importanza di una maggiore comprensione e di un appoggio da parte del corpo docente, anch’esso colpito altrettanto duramente dalle politiche di precarizzazione di questo governo, ed abbiamo intenzione di dimostrarlo coinvolgendo alcuni professori, proponendo loro attività autogestite e coordinandoci con loro per la realizzazione di lezioni alternative e varie altre iniziative.
All’interno della scuola, ci stiamo muovendo nella direzione giusta, con una grande partecipazione alle attività dei gruppi di lavoro; inoltre, attraverso le nostre competenze artistiche e musicali comunicheremo con l’esterno, sensibilizzando l’opinione pubblica e gli studenti tutti sulla necessità di costruire una lotta che sappia fornire un’alternativa a questo sistema economico e sociale.

Siamo soltanto all’inizio.

Collettivo Studentesco A. Passaglia
Collettivo Autonomo Studenti Lucchesi

 

Guarda il video del corteo da Dì News 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

corteoLuccastudenti medi

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Gli operai di Forlì occupano la fabbrica e vincono la vertenza

Lavoravano per 12 ore al giorno percependo uno stipendio adeguato a otto ore lavorative, privati di qualsiasi livello di sicurezza e l’alloggio previsto in realtà coincide con lo stesso capannone senza riscaldamento con i materassi buttati a terra. Gli operai hanno bloccato lo stabilimento di mobili e allestito un presidio davanti all’azienda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il sintomo Mangione

Si è già detto tutto e il contrario di tutto sull’identità di Luigi Mangione, il giovane americano che qualche giorno fa ha ucciso a Manhattan il CEO di United HealthCare…

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calenzano (Firenze): esplosione nel deposito ENI

Enorme esplosione al deposito della raffineria Eni di Calenzano (Firenze) con un bilancio di 4 lavoratori morti, 26 feriti di cui 2 gravi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

29 novembre: sciopero generale

Proponiamo di seguito una rassegna di approfondimento verso lo sciopero generale del 29 novembre a partire dalle voci collezionate durante la settimana informativa di Radio Blackout

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: migliaia in piazza contro il governo Meloni. Scontri tra collettivi universitari e polizia

Si è svolto ieri a Roma, partito da piazza Vittorio Emanuele II, il corteo “contro il governo Meloni” diretto a Porta Pia a cui si sono aggiunti i collettivi universitari e liceali che si sono dati appuntamento a Piazzale Aldo Moro.  In testa al corteo lo striscione con lo slogan della manifestazione e il sottotitolo […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Milano: 25 Aprile con la resistenza palestinese

Milano – Per un 25 Aprile con la Palestina, Piazza Duomo h. 13:30.
La Resistenza non è soltanto memoria, ma è oggi. Palestina libera!

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Agricoltori siciliani in protesta: primo corteo sulla Palermo-Sciacca

La protesta degli agricoltori e allevatori sbarca in Sicilia. Questa mattina (20 gennaio) si è svolto il primo corteo con i mezzi agricoli: partendo dall’area artigianale di Poggioreale, i trattori hanno sfilato lungo la Palermo-Sciacca per 3 km. Code infinite e traffico in tilt per diverse ore.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Scuola Resistente: viaggio dentro gli istituti romani occupati

Una critica è rivolta anche verso una scuola concepita come azienda o come “ufficio di collocamento” e non, come pretendono gli stessi studenti, come luogo di cultura.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Pisa: calata la bandiera palestinese dalla Torre in piazza dei Miracoli

Alla fine di un partecipatissimo corteo studentesco e cittadino a Pisa, che chiedeva il cessate il fuoco immediato, la fine del genocidio a Gaza e la liberazione della Palestina, lə manifestanti sono riuscitə a salire sulla Torre, sfidando il blocco delle forze dell’ordine, per calare una gigantesca bandiera Palestina. L’obiettivo era quello di mostrare ancora […]

Immagine di copertina per il post
Culture

Zerocalcare diserta il Lucca Comics per il patrocinio di Israele

Zerocalcare non andrà al Lucca Comics & Games. A dare la notizia è stato lo stesso fumettista sul suo profilo social. Il motivo, ha spiegato, è il patrocinio alla manifestazione dell’ambasciata israeliana in Italia.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

12 agosto: corteo No Ponte a Messina

Il 12 agosto 2023 alle 18 a Piazza Cairoli (ME), al CORTEO NO PONTE, mescoliamo ancora una volta i nostri desideri, facciamo ancora una volta sentire le nostre voci e tutta l’energia che opponiamo alla devastazione dei territori.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Torino: fascisti davanti al liceo Einstein

I fascisti che si erano radunati davanti al liceo torinese sono stati allontanati dagli studenti. La polizia è intervenuta sul posto e sono stati identificati i presenti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Milano: aggressione fascista a studentessa minorenne. Sabato 13 maggio presidio

Martedi 9 maggio i collettivi di moltissime scuole milanesi hanno pubblicato un’appello che inviata alla mobilitazione davanti al liceo Carducci nella giornata di sabato 13 maggio a seguito di un’aggressione fascista a una studentessa minorenne avvenuta la notte del 29 aprile.