InfoAut
Immagine di copertina per il post

Massa-Bloccato l’accesso agli avvocati della Eaton

Nel giorno in cui arriva la risposta del Sottosegretario delle Attività Produttive al licenziamento e alla messa in mobilità dei lavoratori, gli operai Eaton bloccano l’ingresso dello stabilimento agli avvocati della multinazionale giunti sul luogo per recuperare della documentazione relativa all’impatto ambientale ritenuta “in pericolo”all’interno della fabbrica occupata.
Il Sottosegretario Saglia, in risposta all’interpellanza presentata da una deputata Pd relativa non solo alla necessità di un un impegno da parte del Governo per la reindustrializzazione dell’area ma anche di richiesta di chiarimento in riferimento all’episodio del novembre scorso che ha visto gli operai della Eaton duramente caricati dalle forze dell’ordine, ha dovuto fare chiarezza parlando di equivoco a livello di comunicazione. Saglia ha, infatti, confermato l’attenzione del Governo per “una vicenda occupazionale così rilevante per il territorio toscano e per il settore metalmeccanico” ma, ribadendo la volontà di sottoscrivere un Protocollo di intesa per lo stabilimento Eaton, ha ammesso che le risorse necessarie sono ancora tutte da individuare.
Nonostante la “vicenda Eaton”abbia visto esprimersi una fetta importante della dirigenza della Regione Toscana e dell’amministrazione del territorio massese questo interesse non solo è arrivato tardivamente dopo che gli operai erano già stati licenziati e posti in mobilità, ma risulta ancora privo di alcuna concretezza.
Che senso ha avuto la passerella del Presidente della Regione Rossi se ancora i 304 operai non hanno nessuna prospettiva concreta oltre al licenziamento?
In questi ultimi giorni dichiarazioni pubbliche hanno alimentato la speranza di intere famiglie generando aspettative riguardo ad una nuova cassa integrazione.
Questo è stato l’ennesimo schiaffo ad una realtà, quella dei lavoratori della Eaton che in questi mesi è stata in grado di auto-organizzarsi occupando la fabbrica, scendendo in piazza, creando momenti di conflittualità sul loro territorio.
L’episodio di ieri va inserito in questa scia: l’espressione del rifiuto degli operai a non essere strumentalizzati a non facilitare in alcun modo lo smantellamento dello stabilimento da cui, oramai da mesi, la multinazionale ha già provveduto a togliere i macchinari.
Nonostante la profonda incertezza e la sensazione diffusa di delusione gli operai non si sono lasciati sfuggire l’ennesima occasione per contrastare l’arroganza della multinazionale dandogli un chiaro segnale della loro presenza e della loro rivendicazione politica di quel luogo.
Così gli avvocati della Eaton e i tecnici della Trilsen, ditta di sorveglianza incaricata dalla multinazionale, si sono presentati in fabbrica per recuperare alcuni documenti ma gli operai non li hanno fatti entrare. Gli operai hanno quindi chiamato i loro avvocati, il sindaco di Massa e l’assessore provinciale Raffaele Parrini. Dopo una lunga trattativa con i sindacati si è arrivati alla soluzione di far affiancare i delegati dell’azienda dall’Arpat che si occuperà di garantire che tutti i documenti prelevati vengano registrati al fine di tutelare i lavoratori.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Eatonoccupazioneoperai

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Firenze: in 10mila per la GKN sfondano il cordone di polizia e occupano l’aeroporto, “Nessuno ferma la rabbia operaia”

Un corteo numeroso e rumoroso, partito intorno a alle 15.30 dal polo universitario di Novoli, area ex Fiat, ha sfilato per le strade di Firenze a sostegno del progetto operaio della fabbrica di Campi Bisenzio, ex Gkn.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato sull’operazione di polizia a Torino: tutt* liber* , Palestina libera!

Pubblichiamo il comunicato congiunto scritto da Torino per Gaza, Non Una di Meno Torino, Progetto Palestina e Giovani Palestinesi d’Italia in merito all’operazione di polizia di questa mattina a Torino. Sabato 11 ottobre si torna in piazza per una manifestazione cittadina alle ore 15 con partenza da piazza Castello.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Appunti di lotta da Milano

Riflessioni di fine estate. Ci sembra necessario un momento analitico per riuscire a navigare le correnti agitate che stanno attraversando il paese e in particolare la nostra città, dalla fine di agosto a questa parte. Oggi più che mai occorre opporsi alla generale intimidazione preventiva delle lotte che tenta di far cadere i gruppi autorganizzati […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Taranto: il sindaco si dimette di fronte alla rabbia dei cittadini per il dossier Ilva

Il sindaco di Taranto Piero Bitetti si è dimesso in seguito alla contestazione da parte dei cittadini sul suo ruolo nel dossier Ilva.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lamezia: difendere le persone!

Una comunicazione fulminea, proveniente dalla Sezione Liquidazione Giudiziale del Tribunale di Lamezia Terme, ha spazzato via da un giorno all’altro ogni certezza per 27 famiglie

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Ex-GKN: partecipata assemblea dopo le notizie di sgombero

In vista della due giorni di mobilitazione del prossimo 11-12 luglio.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

“Restiamo umani”. Lavoratori e lavoratrici AvioAero dicono No al riarmo ed al genocidio

Nel silenzio assordante del governo italiano e dell’Unione Europea assistiamo quotidianamente al massacro in diretta streaming del popolo palestinese. Nessuna parola di condanna per chi sta commettendo crimini contro l’umanità! In un momento così complicato, l’Europa ed in primis l’Italia, al posto di occuparsi ed utilizzare risorse per aumentare e migliorare servizi collegati all’istruzione, alla […]

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Re-industrializzazione e guerra, a Torino gli operai prendono parola

Un confronto a tema re-industrializzazione e riconversione bellica è in programma per questa sera, giovedì 12 giugno, a Torino.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Torino cambia lavoro – Tra deindustrializzazione e riconversione

Gli operai prendono parola: il lavoro cambia, la città si interroga